Il Gruppo Sirmax, impresa con sede a Padova che si occupa della fabbricazione di granuli termoplastici per una vasta gamma di utilizzi, prosegue nel suo impegno per incrementare la propria sostenibilità e viene premiato con sei nuove certificazioni. Questi riconoscimenti riguardano sia gli aspetti legati alla governance che quelli relativi alla corporate e al prodotto.
Valutazione di sostenibilità EcoVadis
Nel contesto corporate, Sirmax ha conseguito la valutazione di sostenibilità EcoVadis, un sistema che misura l’impatto delle imprese sulla catena di fornitura basandosi su dati tangibili, con l’intento di migliorare le pratiche ambientali e sociali attraverso l’influenza delle catene logistiche globali. In particolare, Sirmax ha ricevuto la Ecovadis Silver per le azioni concrete intraprese in materia di ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili.
EcoVadis rappresenta la prima piattaforma collaborativa che consente alle aziende di monitorare le performance di sostenibilità dei loro fornitori in 150 settori. Le classificazioni affidabili e gli strumenti di monitoraggio offerti da EcoVadis permettono alle aziende di gestire i rischi e integrare le eco-innovazioni nelle loro catene logistiche globali.
Progressi nell’indice CDP
Sirmax ha anche fatto progressi nell’indice del CDP (Carbon Disclosure Project), un progetto volto a semplificare la rendicontazione ambientale fornendo informazioni sugli impatti climatici a investitori, aziende e governi.
Ampiamente adottato soprattutto dalle grandi aziende a livello globale, detiene il più grande database sulle emissioni di gas serra aziendali e sulle strategie implementate per contrastare il cambiamento climatico. L’obiettivo del CDP è quello di aumentare la trasparenza riguardo all’impatto ambientale, fornendo dati e informazioni anche a investitori e soggetti finanziari.
L’indice si basa su quattro questionari legati a quattro programmi: Climate Change Program, Water Program, Forests Program e Supply Chain Program. Sirmax ha guadagnato due posizioni rispetto alla precedente valutazione passando da D a C in una scala di valutazione che va da A (più elevato) a D (meno elevato). Con questo risultato Sirmax si allinea con la media globale, avvicinandosi ulteriormente anche alla media di settore, che si attesta sul B.
Due le certificazioni di prodotto per Sirmax
Due sono le nuove certificazioni Sirmax dedicate ai prodotti. Sirmax Polska – hub produttivo polacco del gruppo – ha ottenuto, dopo i plant di Cittadella e Salsomaggiore Terme, la certificazione International Sustainability & Carbon Certification – ISCC PLUS, certificazione che monitora e dimostra la sostenibilità dei prodotti aziendali attraverso il controllo di tutta la filiera produttiva.
La certificazione ISCC PLUS è uno standard volontario legato agli obiettivi di sostenibilità inclusi nell’Agenda 2030 ed è focalizzata sul concetto fondamentale che per garantire i requisiti di un prodotto, deve esserne attestata la sostenibilità lungo tutta la filiera produttiva, partendo dalle materie prime sostenibili e dalle biomasse (i materiali di origine biologica, spesso originati da scarti di attività agricole).
Lo standard ha come requisiti base la sostenibilità, la tracciabilità, in questo caso attraverso il bilancio di massa (Mass Balance) lungo tutta la catena di fornitura del prodotto stesso, con particolare riguardo alla gestione sostenibile della produzione, alla verifica della catena di custodia e della tracciabilità e al monitoraggio di volumi prodotti e rese di lavorazione.
Sempre nell’ambito prodotto, arriva per l’intera gamma dei compound circolari a base polipropilene la Carta Gialla HB, il documento rilasciato da UL: l’agenzia statunitense indipendente di certificazione e sicurezza Underwriters Laboratories che certifica il comportamento alla fiamma di un materiale plastico a seguito di specifiche prove di laboratorio. I test di infiammabilità sono stati eseguitisu due famiglie di prodotti con diverse percentuali di plastica riciclata post-consumo: Green Isofil e Green Isoglass.
Sirmax è tra le prime aziende ad ottenere la certificazione UL HB per una gamma così ampia di materiali: dai polipropileni non caricati, a quelli caricati minerali (carbonato di calcio/talco) e rinforzati (fibra di vetro o carica mista fibra/talco) con contenuto di riciclato variabile dal 10 al 99%. Con queste formulazioni certificate, Sirmax è così pronta a introdurre materiali sostenibili in qualsiasi mercato di applicazione che richieda i requisiti UL fra cui elettrodomestico, elettrico e arredamento.
Certificazioni di governance
Infine, Sirmax viene premiata con ulteriori certificazioni relative alla governance, che testimoniano l’impegno del gruppo nei confronti delle proprie persone. Per le filiali di Stati Uniti (Sirmax North America) e India (Autotech-Sirmax JV) arriva la certificazione internazionale Great Place to Work, ottenuto per la tipologia di azioni rivolte al personale e per il clima generale instaurato all’interno degli stabilimenti.
Sirmax mantiene positiva la sua posizione sul Trust Index globale con il 60% di risposte positive e riesce a raccogliere molti spunti di miglioramento grazie al questionario. Nel dettaglio, la credibilità ottiene il 62% di risposte positive, 60% per il rispetto, 55% per l’equità, 60% per l’orgoglio e 65% nella coesione.
Le domande che hanno ottenuto la media più elevata di risposte positive sono state quelle riguardanti la sicurezza sul luogo di lavoro, la disponibilità e la fiducia dei responsabili, la collaborazione con i colleghi, l’on-boarding, l’inclusività, e la soddisfazione del cliente. L’elemento decisivo per quanto riguarda i plant statunitensi è il mix fra diverse culture che costituisce un elemento di unicità all’interno dell’azienda e riesce a creare un ambiente aperto e inclusivo, in cui tutte le persone lavorano per raggiungere l’obiettivo.
«Siamo orgogliosi di questi riconoscimenti – commenta Leonardo Forner, group marketing & sustainability coordinator di Sirmax –. Quello intrapreso è un percorso complesso e che va affrontato gradualmente coinvolgendo tutti gli attori interni ed esterni e le certificazioni ottenute in tal senso sono un simbolo della bontà del lavoro svolto fino ad ora. Il nostro impegno resta forte sul solco dei nostri quattro pilastri principali: prodotto, processo, persone e supply chain».
Articolo originariamente pubblicato il 17 Feb 2024