La Darsena milanese, simbolo di connessione ecologica e biodiversità, è minacciata da una vasta gamma di rifiuti, tra cui plastica, mozziconi di sigaretta, residui di olio e carburante, carcasse di animali e biciclette elettriche abbandonate. Una situazione che richiede un intervento immediato per preservare la salute del patrimonio idrico dei Navigli e grazie al Pixie Drone, la lotta all’inquinamento diventa più efficace, semplice e tecnologicamente avanzata.
Il nome si rifà a quei folletti delle leggende britanniche che pare avessero, tra le proprie caratteristiche, quella di essere grandi esploratori dei mari e delle correnti. Nella fattispecie, si tratta di un drone marino che è in grado di raccogliere fino a 60 kg di macrodetriti galleggianti di ogni tipo (plastica, organico, carta e tessuti), e per i prossimi due anni contribuirà a ripulire e proteggere questi corsi d’acqua della città. Dietro a Pixie Drone ci sono la società benefit LifeGate, che ha collaborato con il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi.
Come funziona Pixie Drone
Solo l’anno scorso si è iniziato a sentir parlare di questo drone come uno dei due frutti oltre al Trash Collec’Thor del lavoro di ricerca e sviluppo di dispositivi mangiaplastica innovativi portato avanti da Poralu Marine, realtà specializzata nella realizzazione di strutture, prodotti e servizi per attività portuali e partner principale di LifeGate PlasticLess.
Lungo circa un metro, il drone può contare su una velocità massima di 3 km/h e un’autonomia di 6 ore di funzionamento con una ricarica e, oltre ad essere dotato di una videocamera con una portata di 300 metri, può essere telecomandato da una distanza di 500 metri al massimo. In questo modo, aiuterà il lavoro di pulizia portato avanti quotidianamente dagli operatori del consorzio ETVilloresi. Dalla plastica alla carta, passando per le bottiglie di vetro fino ad arrivare alle carcasse di animali di piccola taglia, alle sedie e, sempre più spesso, anche alle biciclette elettriche della flotta delle aziende di bike sharing attive nel capoluogo meneghino.
Per la sua fattezza, Pixie Drone è ideale per l’applicazione in aree lacustri di dimensioni limitate come nel caso della Darsena milanese, ma anche di marine portuali, da sempre afflitte dal problema dei rifiuti. Non sorprende dunque che il capoluogo milanese arrivi dopo il Lido di Venezia e della marina di Castiglione della Pescaia che lo hanno preceduto nella scelta di impiegare questa tecnologia.
Salvaguardare il patrimonio idrico con la tecnologia: si può
Mari e oceani sono preziosi ecosistemi che forniscono una vasta gamma di servizi, come la produzione ossigeno, il mantenimento dell’equilibrio climatico e la biodiversità. Purtroppo l’inquinamento marino, compreso il crescente accumulo di rifiuti plastici, ne minaccia seriamente la stabilità, mettendo a rischio la salute degli organismi marini e la loro sopravvivenza che spesso rimangono intrappolati o ingeriscono rifiuti che poi finiscono direttamente sulle nostre tavole.
Tecnologie come Pixie Drone offrono un modo efficace per rimuovere i rifiuti presenti nelle acque marine, che oltre a contribuire a preservare la bellezza e la salubrità delle nostre coste e dei nostri mari, rendendoli più attraenti per il turismo e le attività ricreative, incidono anche sulla sostenibilità delle comunità costiere che dipendono da queste.
Ma tecnologie come questa rappresentano anche un importante strumento di sensibilizzazione e educazione ambientale con cui stimolare una maggiore consapevolezza sul problema dell’inquinamento marino e promuovere comportamenti più responsabili tra il pubblico.
Pixie drone al servizio dell’ambiente e del rapporto con la comunità
La collaborazione tra LifeGate, il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi e il Comune di Milano non solo ha reso possibile l’utilizzo del Pixie Drone, ma si pone l’obiettivo di sensibilizzare cittadini, turisti, istituzioni e aziende sull’importanza di adottare pratiche sostenibili per contrastare l’inquinamento delle acque. Grazie a questa tecnologia, si intende promuovere una maggiore consapevolezza riguardo al patrimonio idrico e creare legami più forti tra la comunità e l’ambiente circostante.
Secondo Simona Roveda, direttore editoriale e comunicazione di LifeGate, il Pixie Drone rappresenta l’equivalente del robot aspirapolvere domestico. Dotato di una speciale spugna assorbente, è in grado di raccogliere anche i residui di olio e carburante galleggianti, rendendolo unico nel suo genere. Grazie a questa tecnologia all’avanguardia, posizionata nelle acque milanesi, si potranno raccogliere plastica e rifiuti, sensibilizzando cittadini, turisti, istituzioni e aziende affinché adottino pratiche più sostenibili per contrastare l’inquinamento delle acque.