Da Sharm el Sheikh all’Expo City di Dubai: dalla Conferenza delle Parti numero 27, COP27 guidata dall’Egitto all’edizione numero 28, la COP28 UAE United Arab Emirates con le stesse speranze, ma con obiettivi molto più stringenti e con una situazione che, per quanto riguarda l’emergenza climatica del pianeta, è purtroppo in evidente e drammatico peggioramento.
Il percorso e il metodo delle Conferenze delle Parti, COP
Le Conferenze delle Parti, o COP (Conference of Parties), rappresentano dal 1995 un appuntamento fondamentale per la comunità internazionale per affrontare le sfide legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità. Sono organizzate annualmente dalla United Nations Framework Convention on Climate Change, UNFCCC ovvero dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e svolgono un ruolo molto importante nel confronto sulle politiche globali per la protezione dell’ambiente.
Le Conferenze delle Parti vedono il loro punto di partenza nel 1992 con l’adozione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici durante la Earth Summit di Rio de Janeiro. In questa occasione viene definito un accordo internazionale, ratificato da quasi tutti i paesi del mondo, che si pone l’obiettivo di stabilizzare le concentrazioni di gas serra nell’atmosfera per prevenire interferenze antropiche pericolose nel sistema climatico.
La Conference of Parties risponde a una serie di criteri che ne determinano l’importanza e la capacità di influenzare le scelte politiche, economiche e sociali nel maggior numero di paesi del mondo. Anzitutto, devono raggiungere una partecipazione universale. Alle COP partecipano tutti i paesi che hanno ratificato la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, garantendo una rappresentanza globale.
Le decisioni devono essere collettive. Infatti, le COP adottano decisioni in base al principio del consenso, cercando di coinvolgere tutti i paesi nella definizione delle politiche e degli obiettivi climatici.
Le COP sono il punto di arrivo di negoziati annuali. Ogni COP si pone la missione di valutare i progressi nell’attuazione degli obiettivi definiti e punta a creare le condizioni per negoziare nuovi impegni e nuove azioni per affrontare il cambiamento climatico.
Ogni COP è preparata e organizzata sulla base di una articolata Agenda negoziale che viene definita in funzione delle priorità stabilite dai paesi membri, che possono includere temi come mitigazione, adattamento, finanziamenti, trasferimento di tecnologia e sviluppo sostenibile.
I rapporti scientifici svolgono un ruolo fondamentale e le COP puntano a mettere a disposizione della comunità politica ed economica una forte base scientifica fornita dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), che fornisce valutazioni periodiche sull’evoluzione del clima e sulle opzioni per affrontare il climate change.
Gli eventi relativi alle Conferenze delle Parti intendono favorire un dialogo di alto livello tra leader mondiali e rappresentanti dei paesi per avere la più ampia e profonda conoscenza sui temi legati ai cambiamenti climatici
Le COP devono poi essere aperte dalla partecipazione della società civile con il coinvolgimento attivo di rappresentanti della società e con l’opportunità per le organizzazioni non governative, per gli attivisti e per gli esperti in diverse discipline di partecipare e di influenzare le decisioni.
Il monitoraggio e la revisione degli impegni rappresentano un altro aspetto chiave delle COP. nel corso dei lavori deve essere valutato il progresso nella riduzione delle emissioni e nell’attuazione degli impegni presi dai paesi, al fine di favorire la responsabilità e l’adeguamento delle azioni.
L’aspetto relativo ai finanziamenti e alle diverse forme di sostegno rappresenta un altro aspetto metodologico che caratterizza le COP. Uno degli obiettivi di queste conferenze risiede nella capacità di agire per la promozione di iniziative volte a trovare nuove forme di finanziamenti e sostegno ai paesi in via di sviluppo attraverso la collaborazione internazionale.
L’ultimo punto, ma non certo per importanza, riguarda l’impegno in ogni COP a puntare lo sguardo verso le prospettive future. Ogni COP intende promuovere l’azione globale nel lungo termine, e si propone di individuare nuovi impegni e iniziative per affrontare il cambiamento climatico e creare le condizioni per arrivare al consenso su queste prospettive.