Strategie

ESG, nuova certificazione per Cheil Italia sulla parità di genere



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Il riconoscimento è parte di un lungo percorso di certificazioni già ottenute dalla branch italiana dell’agenzia creativa sudcoreana (dall’anti bribey alla carbon footprint) a dimostrazione della volontà di promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e sicuro

Pubblicato il 30 lug 2024



Cheil parità di genere
Elisa Cicilloni, Senior HR Manager di Cheil Italia

Cheil Italia, branch italiana dell’agenzia creativa sudcoreana che rientra nel Gruppo Samsung, ha ottenuto la certificazione per la parità di genere, un riconoscimento che sottolinea l’impegno dell’azienda nel promuovere l’uguaglianza di genere e nell’instaurare un ambiente lavorativo inclusivo.

La certificazione è stata conseguita grazie all’applicazione di una serie di pratiche aziendali corrette già esistenti, che includono opportunità di avanzamento e remunerazione basate sul merito e sulle competenze individuali, programmi formativi per i dipendenti e il mantenimento dell’equilibrio tra vita professionale e vita privata.

I riconoscimenti ESG di Cheil Italia

Con la certificazione per la parità di genere, Cheil Italia aggiunge un nuovo tassello alle certificazioni ESG già ottenute: nel 2014 ha ottenuto la Certificazione ISO 9001 Quality System, che stabilisce i criteri essenziali affinché una organizzazione possa garantire la qualità dei suoi servizi; nel 2020 ha acquisito la ISO 37001 Anti Bribery, utile a combattere e prevenire la corruzione; nel 2023 ha raggiunto la ISO 14064 Carbon Footprint, focalizzata sulle emissioni di gas serra generate dalle attività aziendali; e più recentemente ha ottenuto la UNI 125:2022 Gender Equality, che rappresenta un passo significativo verso l’ottenimento della metà delle sei principali certificazioni ESG. Nei prossimi due anni, Cheil Italia mira a completare il quadro con ulteriori due certificazioni relative alla sicurezza sul lavoro e alla sostenibilità degli eventi.

Solo il punto di partenza per un ambiente di lavoro sempre più inclusivo

La branch italiana di Cheil Worldwide è tra le prime agenzie creative affermate a raggiungere questo traguardo e testimonia lo storico impegno di Cheil Italia per promuovere l’uguaglianza di genere e creare un ambiente di lavoro inclusivo e sicuro” afferma Elisa Cicilloni, Senior HR Manager di Cheil Italia. “La certificazione parità di genere è solo l’inizio di un piano strategico che prevede l’implementazione di azioni successive nel periodo compreso tra il 2024 e il 2026 e mira ad accrescere ulteriormente l’uguaglianza di genere nell’azienda, promuovendo quindi un ambiente di lavoro ancora più inclusivo. L’obiettivo è quello di un continuo impegno verso condizioni di lavoro sicure grazie alle quali i colleghi si sentano orgogliosi di appartenere a una realtà umana e attenta al benessere dei dipendenti”.

Parità di genere, Cheil Italia verso l’ottenimento della certificazione

L’acquisizione della certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere è stata il culmine di un processo di verifica delle politiche aziendali iniziato nell’agosto del 2023 e culminato con il conseguimento del riconoscimento nel marzo del 2024. Ad essere messi sotto esame i dati relativi al personale dell’azienda al 31 dicembre del 2023, composto da 96 dipendenti (esclusi stagisti e freelance), tra cui si contavano 50 donne e 46 uomini. Un consulente esterno è stato coinvolto per assicurare una completa analisi degli indicatori di performance (KPI), individuando oltre cinquanta parametri suddivisi in sei aree tematiche.

Opportunità di carriera e compensi basati sul merito

In materia di parità di genere, a Cheil Italia è stato anzitutto riconosciuto l’impegno costante nella promozione di occasioni di sviluppo della carriera del proprio personale e, allo stesso tempo, compensi basati sulle qualifiche e le skill, già a partire dal processo di selezione del personale. Il processo selezione, assunzione e onboarding è strutturato e trasparente: durante gli incontri preliminari la presenza del responsabile HR assicura che le domande siano pertinenti ed evitino argomentazioni personali. Inoltre, sono stati implementati passaggi formali in agenzia per garantire un sistema di approvazione interno controllato e monitorato. Anche il processo di promozione viene gestito in modo sistematico attraverso l’assegnazione degli obiettivi e una valutazione strutturata su indicazioni di Cheil HQ, così da basarsi esclusivamente sul merito.

Formazione, work-life balance e sicurezza

Una attenzione speciale è quella riservata alla formazione dei dipendenti e all’equilibrio tra vita lavorativa e familiare. Pur senza procedure scritte in materia di flessibilità, Cheil ha dimostrato una forte sensibilità sul tema, offrendo incontri e riunioni su base regolare per i dipendenti che rientrano dalla maternità e dalla paternità, al fine di favorire un ambiente lavorativo inclusivo, e garantendo policy di smart working.

L’agenzia italiana si impegna inoltre a garantire un ambiente sicuro e a contrastare gli abusi sul lavoro. A tal proposito, vengono condotti sondaggi interni e indagini per valutare la sensibilità dell’azienda sull’argomento e sono stati messi in atto meccanismi di analisi del turnover per verificare eventuali criticità nei team. È stato poi istituito un sistema di whistleblowing per segnalare eventuali soprusi o violazioni, in modo da garantire un ambiente di lavoro etico e responsabile.

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