CertificazionI

Parità di Genere: A-Zeta certificata con il 41% di dipendenti donne



Indirizzo copiato

E’ tra i primi operatori del settore del credit management ad ottenerla. Obiettivo: raggiungere nel breve periodo il 45% di donne in azienda

Pubblicato il 18 lug 2024



Carmine Evangelista, Amministratore Delegato del Gruppo
Carmine Evangelista, Amministratore Delegato del Gruppo A-Zeta

A-Zeta, conglomerato autonomo di imprese con una forte presenza nel settore della data intelligence e focalizzato sulla gestione e il recupero del credito, si è distinto come uno fra i primi operatori italiani del settore a ottenere la certificazione per la Parità di Genere rilasciata dall’ente Dasa-Rägister S.p.A. e conforme ai requisiti dello standard UNI/PdR 125:2022.

Questa certificazione, che ha una validità di tre anni e richiede un monitoraggio annuale, implica l’adozione di indicatori specifici per valutare aspetti quali la cultura aziendale e le strategie adottate, l’equità salariale e la governance nella gestione delle risorse umane sotto il profilo di genere.

Donne al comando: il 20% dei ruoli di responsabilità in A-Zeta

Significativa la percentuale di presenza femminile sul totale di circa 200 dipendenti del Gruppo A-Zeta che equivale, infatti, al 41%. Nello specifico, la quota di donne che ricopre ruoli di responsabilità nelle diverse aree di business del Gruppo è pari al 20% del totale.

Il riconoscimento è stato conferito ad A-Zeta dopo una accurata verifica delle politiche aziendali mirate a garantire la parità di genere nell’ambiente lavorativo relativamente alle seguenti attività: erogazione di servizi di intelligence investigativa, infoproviding, antifrode assicurativa, credit servicing, gestione e recupero crediti (in particolare Non Performing Loans), gestione e manutenzione di piani di pagamento su credit performing e recupero crediti legale.

Un ulteriore passo nella valorizzazione del nostro capitale umano

“Abbiamo sempre posto al centro della nostra attenzione l’aspetto umano, sia del nostro personale sia dei clienti. Creare un ambiente professionale equilibrato, inclusivo ed equo aiuta ciascuno a svolgere il proprio lavoro con maggiore passione ed efficienza. Ottenere la certificazione per la parità di genere rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione del nostro capitale umano, riflettendo i valori e i principi fondamentali su cui il nostro Gruppo ha basato il proprio percorso di crescita nel corso degli anni”, spiega Carmine Evangelista, Amministratore Delegato del Gruppo
A-Zeta
.

L’impegno di A-Zeta a favore della parità di genere

L’impegno continuo di A-Zeta verso la parità di genere e più in generale, la centralità
delle politiche ESG adottate dal Gruppo, si manifestano attraverso le numerose azioni concrete messe in ,campo negli anni dall’azienda per garantire un ambiente di lavoro equo e volto a valorizzare i dipendenti, come la sottoscrizione del piano welfare aziendale, la introduzione dello smart working e le diverse convenzioni pensate per i dipendenti.

Tra gli obiettivi futuri del Gruppo, volti a valorizzare le donne che lavorano in azienda favorendo una cultura che promuova la parità di genere, figurano:

  1. il raggiungimento, a breve termine, di una quota più alta (45%) di presenza femminile sul totale dei dipendenti;
  2. la predisposizione di piani di gestione delle carriere e di bonus benefit;
  3. la creazione di elementi oggettivi per la gestione di premi;
  4. formazione e sviluppo professionale;
  5. continuo incoraggiamento alla parità attraverso formazione specifica sulla prevenzione delle molestie sui luoghi di lavoro.

Impennata delle certificazioni per la Parità di Genere in Italia

L’importanza delle certificazioni come strumento essenziale per il progresso delle politiche sociali è testimoniata dal rapido avanzamento della certificazione per la parità di genere. Questa certificazione, l’unica in Italia che convalida l’impegno delle aziende verso un maggiore equilibrio di genere mediante un sistema di incentivi, ha visto una crescita esponenziale in meno di due anni.

Includendo anche i gruppi con più legal entities, nel 2023 il numero di aziende italiane che hanno ottenuto la certificazione per la parità di genere ha superato le 1.800, ben oltre l’obiettivo di 800 fissato dal PNRR per il secondo trimestre del 2026. Il numero di enti accreditati per emettere questa certificazione è aumentato a 50, mentre i siti certificati in Italia sono diventati 7.928, con l’aggiunta di 460 siti esteri. (Fonte: Accredia)

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5