Nessuna azienda può diventare veramente sostenibile e ottemperare all’onere burocratico di rispondere a diverse domande sulle performance ESG provenienti da molti stakeholder (si pensi ai clienti nei processi di approvvigionamento, alle banche nei rapporti finanziari, alle istituzioni e tanti altri) senza un approccio sistemico che vada a connettere i diversi livelli lungo la filiera e i diversi settori dell’industria e della finanza. Questo è particolarmente vero in settori come quello manifatturiero, dove le catene di approvvigionamento sono segnatamente complesse. Per riuscire a raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile lungo le tre direttrici dell’Environmental, Social & Governance, è fondamentale disporre di soluzioni e piattaforme avanzate in grado di promuovere nuove forme di collaboration oggi abilitate dal potere dell’innovazione digitale e del Cloud, come quella messa a punto da ENI con Open-es.
Open-es: la piattaforma che semplifica la sostenibilità aziendale attraverso la collaborazione
Nata a marzo 2021, Open-es è un’iniziativa di sistema che mette a disposizione una piattaforma digitale aperta e gratuita che riunisce industria, finanza e istituzioni per facilitare il processo di misurazione, condivisione e crescita sulle dimensioni ESG per tutte le aziende e agevolare le relazioni tra diversi attori della value chain, favorendo la trasparenza lungo l’intera filiera. Grazie alla flessibilità anche tecnologica della piattaforma, Open-es consente alle imprese di condividere i propri dati e le informazioni di sostenibilità con gli stakeholder, accedere a benchmark di settore per confrontarsi con realtà simili e individuare le azioni prioritarie da implementare per crescere e migliorare il proprio posizionamento.
Open-es nasce come soluzione digitale con l’intento di offrire una piattaforma aperta e collaborativa che renda possibile l’integrazione tra attori differenti. Grazie all’architettura sviluppata su tecnologia Google Cloud, è possibile implementare in maniera flessibile nuove funzionalità e servizi integrabili con sistemi informatici di terze parti senza vincoli e barriere tecnologiche. Inoltre, insieme ad Accenture, Development Partner di Open-es, ENI sta lavorando allo sviluppo di uno strumento di facile utilizzo da implementare in piattaforma per il calcolo delle emissioni di carbonio.
Il ruolo del digitale per abilitare la sostenibilità lungo la suppy chain
Un’iniziativa che, a due anni dal lancio, ha raggiunto più di 10.700 aziende da 86 Paesi che si sono iscritte e può contare sulla partecipazione di diversi partner tra cui Iveco Group, TIM, Accenture, Snam, Saipem, Autostrade, KPMG, Baker Huges, Webuild, Rina, Techedge, Cerved, Illimity, unitamente a BCG e Google Cloud, founder dell’iniziativa con ENI. Un ecosistema aperto e collaborativo, che elimina le barriere tecnologiche o di conoscenza, e permette di concentrare gli sforzi e gli investimenti di tutti gli attori sulle iniziative di sviluppo sostenibile del sistema industriale e finanziario.
A questa abbiamo dedicato un podcast realizzato in collaborazione con Google Cloud e Accenture incentrato sull’importanza di semplificare le attività delle imprese attraverso una piattaforma dedicata, in modo da agevolare la raccolta dati, la gestione degli standard, la compliance normativa e soprattutto lo sviluppo di nuove forme di collaborazione basate sui dati, sul digitale e sul Cloud. Uno degli aspetti cruciali per la sostenibilità delle imprese è rappresentato dalle catene di fornitura, pertanto è essenziale capire come migliorare le proprie performance di sostenibilità e allinearsi alle esigenze di green procurement e di compliance per operare nel mercato. Mauro Bellini, Direttore Responsabile di questa testata affronta questo delicato tema con Stefano Fasani, ENI, Open-es Program Manager, Head of Supplier Sustainability, Coordination & Development.