LU-VE Group, multinazionale varesina di riferimento nel settore della refrigerazione industriale e commerciale e del condizionamento industriale quotata sul segmento Euronext Star Milan, ha divulgato il Report di Sostenibilità 2023, il settimo bilancio pubblicato finora dal Gruppo che evidenzia un impegno sempre più forte verso la sostenibilità in ambito sociale, ambientale e di governance (ESG).
Pubblico il Report di Sostenibilità 2023 di LU-VE Group
Tutti i target prefissati per il 2023 sono stati raggiunti con riferimento alle aree: neutralità carbonica, prodotti a impatto positivo, alto coinvolgimento delle persone e – per la prima volta – la sostenibilità è stata incorporata nel piano industriale 2023/2025.
In ambito decarbonizzazione della produzione, LU-VE Group ha ridotto del 6,39% le emissioni climalteranti rispetto al livello base del 2022 ed evitato l’emissione di 7.485 tonnellate di CO2eq grazie alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici e all’approvvigionamento di energia rinnovabile certificata.
Significativi i progressi anche nei cicli produttivi, nei prodotti e nella catena del valore dell’azienda: il 53,6% del fatturato totale è stato prodotto da soluzioni che impiegano fluidi refrigeranti naturali e/o motori ad alta efficienza (EC).
Crisi climatica e diritti umani, avanti sull’innovazione tecnologica
Un argomento di rilevanza strategica per il Gruppo LU-VE è la Ricerca e Sviluppo tanto che nel 2023 ha investito circa 1 milione di euro in nuove tecnologie e studi sperimentali sulle soluzioni con refrigeranti naturali, ad alta efficienza energetica. Numerose sono anche le certificazioni ottenute a garanzia della sostenibilità e della conformità dei prodotti nel processo di fabbricazione.
LU-VE Group continua a guidare il settore attraverso l’introduzione di soluzioni votate all’innovazione sostenibile, tra cui: impianti di raffreddamento per Data Center, prodotti ventilati a CO2 e pompe di calore per la decarbonizzazione.
“Negli anni, LU-VE Group ha definito la propria visione e perseguito il progressivo consolidamento dei risultati. Ora si apre la nuova fase della sostenibilità trasformativa – ha osservato Michele Faggioli, Chief Strategic Development Officer di LU-VE Group – Mitigazione e adattamento alla crisi climatica, tutela delle persone e dei loro diritti, perseguiti attraverso politiche nazionali e internazionali, non sono più elementi accessori all’attività d’impresa, ma ne diventano parte integrante. In questo contesto, il nostro Gruppo ha il compito di contribuire a sostenere la crescente domanda di condizionamento e refrigerazione, attraverso tecnologie e modelli capaci di minimizzare o limitare al massimo gli effetti della crisi climatica e tutelare i diritti umani lungo la nostra intera catena del valore”.
Soluzioni LU-VE per un futuro ICT sostenibile
I data center registrano la più rapida crescita di consumo energetico e impatto emissivo di tutto il settore ICT e solo in Europa, dal 2010 al 2018, il loro consumo energetico è aumentato del 42% e si prevede un ulteriore aumento del 28,2% entro il 2030, rappresentando circa il 3,2% della domanda finale di elettricità. LU-VE si impegna a contrastare questa tendenza, contribuendo alla sostenibilità del settore ICT tramite progetti innovativi che mirano a una drastica riduzione dell’impatto ambientale dei data center.
Dal 1986 LU-VE ha segnato il passo nell’innovazione dei refrigeranti, realizzando refrigeranti a CO2 in tutto il mondo, da l’Europa all’Asia, passando per l’America Latina e il Medio Oriente. La quota di progetti a CO2 sul fatturato dell’azienda è cresciuta dal 4% nel 2012 al 18%, testimoniando l’impegno e il successo di LU-VE in questa direzione. Nel 2023, l’azienda ha fatto da pioniere nello sviluppo di impianti di refrigerazione con fluido a CO2 negli USA, portando una tecnologia sostenibile in un mercato ancora esitante nell’adozione. LU-VE lavora inoltre per superare le barriere climatiche, rendendo la CO2 un refrigerante efficiente ovunque, come dimostra il progetto in Giordania per un sistema di refrigerazione a CO2 per supermercati, realizzato con il supporto della United Nations Industrial Development Organization (UNIDO)e del Ministero dell’ambiente giordano.
In sintonia con le politiche di decarbonizzazione del programma “REPowerEU”, che guarda alla tecnologia delle pompe di calore come a una delle “clean energy
technologies” determinanti per il raggiungimento degli obiettivi di “net zero emissions”, LU-VE ha progettato prodotti specializzati per ottimizzare l’uso di fonti di calore. Questo include lo sviluppo di pompe di calore sia per il teleriscaldamento che per applicazioni residenziali, promuovendo un mercato in rapida espansione e cruciale per il conseguimento degli obiettivi di neutralità carbonica.
Un anno dedicato alla cultura della sostenibilità
“Sono orgoglioso che il Gruppo abbia raggiunto tutti gli obiettivi di sostenibilità prefissati per il 2023. L’anno che si è chiuso è stato particolarmente dedicato alla cultura della sostenibilità” ha dichiarato Matteo Liberali, Presidente e CEO di LU-VE Group che oltre ad erogare circa 40.000 ore totali di formazione, ha avviato nuove iniziative, come il “Sustainability Ambassadors’s Journey”, un programma di formazione interna sviluppato in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, che vede un contributo diretto di 80 collaboratori sui temi chiave della sostenibilità.
Nel corso dell’anno i Sustainability Ambassadors hanno approfondito tre tematiche chiave della sostenibilità – crisi climatica, transizione energetica e tutela dei diritti umani – creando una piattaforma di scambio e dialogo multidisciplinare su conoscenze e pratiche di sostenibilità tra le varie società del Gruppo, che proseguirà anche per il 2024 con nuove sessioni.
Attraverso la formazione LU-VE Group promuove anche la consapevolezza e il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, in fabbrica e negli uffici, attraverso il metodo dei “Break formativi”. Approccio introdotto e implementato dall’azienda a partire dal 2012, che è stato riconosciuto nel 2018 come una metodologia innovativa di formazione dalla Commissione Nazionale Salute e Sicurezza di Federmeccanica-Assistal, Fiom-Fim-Uilm, che lo ha incluso nella Linea Guida nazionale per il comparto metalmeccanico.
Inoltre, dal 2006 attraverso il progetto “Come le scarpe nel frigorifero”, LU-VE Group collabora con la Cooperativa Sociale Alfa di Lomazzo (CO) con l’obiettivo di favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilità o svantaggio sociale nella vita aziendale presso lo stabilimento di Uboldo (VA). Nel corso del 2023 l’azienda ha inserito con diverse mansioni 31 persone della Cooperativa, di cui 19 con invalidità psichica e 3 con invalidità fisica.