Bolton Food, la Business Unit di Bolton specializzata nel settore dei prodotti ittici e player globale con un presidio sull’intera filiera del tonno, ha rilasciato il suo primo Partnership Report in ambito salute e ricerca intitolato “Tutto il buono del seafood“. Il documento è dedicato a tutte le partnership intraprese dall’azienda in questi ultimi anni con centri d’eccellenza internazionali per portare avanti impegni di ricerca scientifica e alimentare al fine di individuare soluzioni a tutela della salute delle persone e strategie innovative per valorizzare la risorsa ittica.
Il documento riflette l’impegno virtuoso di Bolton Food volto a identificare modalità di sviluppo sostenibile sul piano ambientale, sociale ed economico. Un approccio responsabile che ha portato l’azienda non solo a indagare l’impatto generato dai suoi prodotti ma a valorizzare al meglio ogni risorsa e a ridurre l’impatto generato dalla sua attività.
La strategia di Bolton Food per promuovere ricerca e innovazione nel settore ittico
L’impegno profuso in questi anni ha avuto molteplici obiettivi, sintetizzati nei due capitoli del report. Anzitutto, indagare gli effetti e il miglioramento della salute della popolazione globale grazie all’integrazione e al consumo di prodotti ittici nel regime alimentare, combattendo il rischio di insorgenza di malattie NCD (Non-Communicable Diseases, come malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie croniche e diabete) e la malnutrizione.
E poi lavorare a soluzioni innovative per la creazione di un futuro sostenibile, esplorando il riutilizzo delle risorse ittiche – ancora non sufficientemente valorizzate – per la riduzione degli sprechi e la salvaguardia dell’ambiente.
La ricerca in ambito salute, nutrizione e valorizzazione del seafood di Bolton Food si è consolidata con gli investimenti in programmi di formazione e ricerca nell’ambito accademico di prestigiose università italiane per garantire un futuro sempre più sostenibile grazie all’innovazione.
Per raggiungere questi obiettivi Bolton Food ha scelto di instaurare una forma di collaborazione virtuosa tra il settore pubblico e privato, con il coinvolgimento di imprese, enti di ricerca e università per garantire l’accesso e la sinergia tra competenze multidisciplinari.
Uniti per la sostenibilità del seafood: l’approccio collaborativo di Bolton Food
“Il nostro impegno per promuovere la pesca sostenibile e la salute degli oceani è ormai noto e riconosciuto. In qualità di azienda leader nel settore alimentare che vuole guidare con l’esempio, è nostra responsabilità sviluppare progetti a lungo termine – rendicontati in questo report – sui temi della nutrizione e della salute e per la valorizzazione di questa straordinaria risorsa e fonte alimentare che è il pesce – dichiara Luciano Pirovano, Chief Sustainability Officer Bolton Food – Crediamo che per essere sostenibili e generare un reale impatto sul consumatore e sulla filiera sia necessario unire le forze, per questo stiamo realizzando tutti i nostri progetti trasformativi in collaborazione con partner di valore per costruire un percorso mirato a raggiungere obiettivi chiari e specifici”.
Seafood, i benefici per salute e sicurezza alimentare
La salute delle persone e la sicurezza alimentare sono strettamente connessi. Il cibo è considerato l’unità fondamentale della nutrizione e il valore degli alimenti
è sempre più definito dai loro effetti salutistici. Sviluppare una migliore comprensione delle interazioni tra cibo e salute è un imperativo per le aziende che operano nel settore alimentare e un tema centrale e strategico nella strategia europea e degli organismi sovra-governativi che stanno definendo il quadro legislativo di riferimento.
Secondo l’ONU, 3 miliardi di persone non possono permettersi una dieta salutare, e 1,5 miliardi non raggiungono i nutrienti essenziali, a causa di disuguaglianze sociali e sistemi alimentari insostenibili. A ciò si aggiungono anche gli effetti del cambiamento climatico, che minaccia la sicurezza alimentare ed espone le popolazioni alla malnutrizione. Diete più sostenibili potrebbero ridurre questi problemi, migliorando la sicurezza alimentare e nutrizionale.
In questo scenario, il pesce in scatola potrebbe diventare un alleato di valore per contrastare la malnutrizione, ridurre il rischio di insorgenza di malattie NCD e migliorare la sicurezza alimentare globale. È per questo motivo che Bolton Food ha perseguito l’impegno di comprendere l’impatto dei suoi prodotti e collabora con partner accademici ed enti di ricerca nazionali e internazionali per studiare l’efficacia del consumo di pesce fresco e in scatola sulla salute umana attraverso le numerose ricerche approfondite del report:
- Ruolo del consumo di pesce in scatola in una dieta sana e sostenibile con ONFOODS*
- Impatto del consumo di pesce in scatola vs consumo di pesce fresco sulla salute
umana con l’Università degli Studi di Milano - Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari con la North-West University (NWU)
- Impatto sulla diminuzione del rischio di tumori del tratto digestivo superiore con
l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano e l’Università di Bologna - Riduzione dell’insorgenza di tumore al colon retto con l’Istituto di Ricerche
Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano, Italian Institute for Planetary Health (IIPH) e Università degli Studi di Milano - Deterioramento cognitivo, demenza e malattia di Alzheimer con l’Università di
Catania, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
Il futuro sostenibile del seafood è nel segno della collaborazione virtuosa tra pubblico e privato
L’aumento della domanda di prodotti ittici su scala globale pone una sfida per l’industria della lavorazione di prodotti ittici. Aziende come Bolton Food hanno il dovere di sviluppare nuove strategie e tecnologie al fine di contribuire alla creazione di un futuro sostenibile per il seafood attraverso la valorizzazione della risorsa ittica, il riutilizzo dei suoi scarti e/o il miglioramento delle tecniche di conservazione e confezionamento.
Questi obiettivi fanno parte di due progetti di partenariato a lungo termine dell’azienda.
ONFOODS è la fondazione nata nel 2022 come parte di uno dei 14 partenariati del PNRR e finanziato dal programma Next Generation EU, coinvolge 26 realtà del settore
alimentare, tra cui Bolton Food, insieme a prestigiosi istituti universitari e di ricerca. Il suo obiettivo è quello di ridurre la dissipazione delle risorse alimentari attraverso attività di ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale.
ONE EARTH è un programma quadriennale avviato a giugno 2024 finanziato dal
programma Horizon Europe della Commissione Europea e coordinato dall’Università di
Bologna. Coinvolge un consorzio internazionale di 14 partner esperti provenienti da otto Paesi europei, garantendo un approccio interdisciplinare e completo. Il progetto mira a sviluppare soluzioni bio-based innovative con biomassa residua di origine animale per prodotti nutraceutici, cosmetici, bioadesivi, agricoli e per l’acquacoltura.
Per rafforzare il suo impegno nella ricerca in salute, nutrizione e valorizzazione delle risorse, Bolton Food ha deciso negli ultimi due anni di investire in programmi di formazione e ricerca presso prestigiose università italiane. La collaborazione – attiva con Università degli Studi di Milano, Università Federico II di Napoli e Università degli Studi di Padova – offre ai giovani delle significative opportunità di formazione, promuovendo un nuovo modello di cooperazione tra pubblico e privato, supportato anche dai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione dell’UE.