Con l’intento di illustrare i risultati e le iniziative intraprese nella creazione di valore condiviso per gli stakeholder attraverso strategie e pratiche sostenibili allineate ai 17 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, La Doria – colosso nella produzione di derivati del pomodoro, sughi, legumi e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione – ha pubblicato il Bilancio di sostenibilità 2023.
“Il nostro impegno ci ha consentito di raggiungere traguardi significativi nel 2023 sia in termini economici che di sostenibilità in un panorama macroeconomico e geopolitico difficile a livello mondiale – ha dichiarato il CEO del Gruppo La Doria Antonio Ferraioli – Abbiamo raccolto tali sfide con il supporto delle nostre persone e con la collaborazione dei nostri clienti e fornitori, grazie alle relazioni durature che siamo stati capaci di creare nel tempo, basate su dialogo e trasparenza. Siamo orgogliosi dei nostri successi, ma allo stesso tempo consapevoli delle sfide globali che ci attendono. Mentre cerchiamo nuove opportunità di crescita, restiamo concentrati per affrontare concretamente il cambiamento climatico, generare un impatto positivo sul nostro territorio e valorizzare le nostre persone”.
Cambiamento climatico: obiettivi validati dalla SBTi e adesione all’UN Global Compact
Le conquiste raggiunte sono il risultato di incessanti investimenti. Negli ultimi 5 anni, infatti, il Gruppo ha investito circa 142 milioni, di cui oltre 20 destinati a iniziative ESG. Nel 2023 la Doria ha ottenuto il riconoscimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 da parte della Science Based Targets initiative (SBTi), a testimonianza dell’efficacia della propria strategia ambientale che mira a minimizzare non solo l’impatto delle attività produttive, ma anche quello lungo l’intera catena di fornitura: specificamente La Doria si prefigge di ridurre entro il 2031, rispetto al 2021, del 46,2% le emissioni di gas serra dirette derivanti dall’attività produttiva (Scope 1) e quelle indirette derivanti per esempio dall’acquisto di energia elettrica (Scope 2) e a ridurre del 32,3% le emissioni a monte e a valle del ciclo produttivo (Scope 3).
Nel 2023 il Gruppo ha anche aderito allo United Nation Global Compact (UNGC), la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale al mondo basata su dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all’ambiente e alla lotta alla corruzione. La Doria si è inoltre classificata nell’1% delle migliori aziende nell’ambito della valutazione annuale della Responsabilità sociale d’impresa (RSI) di EcoVadis, uno dei principali e più affidabili provider di rating di sostenibilità aziendale.
Tecnologie per l’efficienza energetica e investimenti nell’energia rinnovabile
La lotta al cambiamento climatico e la salvaguardia dell’ambiente per La Doria si concretizza attraverso l’adesione alla norma UNI ISO 14001:2004 per tutti gli stabilimenti produttivi, ma anche con progetti di sviluppo e adozione di nuove tecnologie volte alla riduzione dell’uso di gas combustibile e di inefficienze e sprechi, nonché all’aumento dell’impiego di fonti energetiche più pulite. Nel 2023 e nei primi mesi del 2024 sono stati installati due nuovi impianti fotovoltaici negli stabilimenti di Angri e Parma che si sono aggiunti ai tre degli stabilimenti di Sarno e Fisciano e a quello della sede della controllata LDH (Sproughton, Regno Unito).
Il Gruppo è dotato anche di due impianti di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e vapore negli stabilimenti di Angri e Parma, che è stato potenziato e, a regime, sarà capace di coprire il 75% del fabbisogno energetico dello stesso stabilimento. Tutti questi interventi hanno permesso di coprire nel 2023 il 39,4% fabbisogno energetico con l’autoproduzione e di ridurre il consumo di energia acquistata da rete e gli impatti ad essa associati. Inoltre, nel 2023 negli stabilimenti di Lavello, Fisciano e Faenza sono stati installati nuovi generatori di vapore ad alta efficienza, in grado di consumare meno gas combustibile e nel 2024 sono previste due nuove caldaie nello stabilimento di Sarno.
Infine, è stato installato un nuovo impianto per la concentrazione del pomodoro a compressione meccanica a zero consumo di gas combustibile. Grazie ai continui investimenti realizzati negli anni, nel 2023 il recupero termico ed energetico ha consentito una riduzione di 7.123 tCO2 rispetto ai 6.484 tCO2 del 2022.
Azioni per la sostenibilità di packaging e logistica
L’attenzione all’ambiente si traduce anche nella sostenibilità dei packaging utilizzati. Nel 2023 La Doria ha autoprodotto 973 milioni di scatole in banda stagnata, corrispondenti al 97,5% del fabbisogno totale, evitando l’impatto del trasporto da fornitori terzi. Inoltre, tutte le scatole utilizzate nella produzione sono interamente riciclabili e il 100% del cartone ondulato e il 98,9% del materiale termoretraibile provengono da fonti riciclate. La Società da anni si impegna altresì a incrementare l’utilizzo di packaging realizzato utilizzando fonti rinnovabili o materiale da riciclo e a ridurre i volumi del packaging e gli imballaggi superflui.
Per quanto riguarda la logistica, elemento centrale per la riduzione degli impatti ambientali legati al trasporto di materie prime, semilavorati e dei prodotti, il Gruppo negli anni ha incrementato la capacità di stoccaggio nei propri siti di produzione per ridurre l’uso di magazzini esterni, che comunque si trovano in un raggio di circa 17 km in media. La Doria, inoltre, si affida il più possibile a fornitori locali, più precisamente il 52% della spesa per materie prime e il 75% di quella per servizi provengono da fornitori locali.
La vicinanza dei porti di Napoli e Salerno agli stabilimenti di produzione ha permesso di raggiungere più facilmente alcuni mercati esteri e di sfruttare le tratte intermodali che prevedono anche l’utilizzo della nave. L’orientamento aziendale è volto a sviluppare maggiormente la logistica intermodale, privilegiando il trasporto ferroviario in sostituzione di quello stradale. Nel 2023, in cooperazione con GTS e attraverso l’utilizzo della rete ferroviaria rispetto al trasporto su gomma, è stato possibile ridurre di 283.000 tonnellate le emissioni di CO2.
Lotta a rifiuti e sprechi insieme agli agricoltori e nell’ottica dell’economia circolare
Il Gruppo si spende anche sul fronte del tema dei rifiuti e degli sprechi, sempre più al centro dell’attenzione della comunità internazionale e dell’opinione pubblica. Nel 2023 la percentuale tra rifiuti recuperati e rifiuti prodotti è stata pari al 98% e ha devoluto in beneficenza prodotti per un valore di circa 714.198 euro, gran parte dei quali al Banco Alimentare.
L’azienda contribuisce alla lotta agli sprechi attraverso il costante rapporto di collaborazione e supporto ai coltivatori, volto a promuovere, anche attraverso progetti di agricoltura di precisione, la mitigazione dell’impatto negativo delle attività agricole sull’ambiente, con la riduzione del consumo di acqua e degli agrofarmaci.
Nell’ottica della diminuzione degli sprechi e dell’economia circolare, sono in corso progetti volti al riutilizzo di alcuni sottoprodotti della lavorazione, attraverso l’immissione in processi produttivi di terzi. Per esempio, bucce e semi di pomodoro destinati all’alimentazione di animali da allevamento (6.467.450 Kg nel 2023) e noccioli della frutta, ridotta in purea negli stabilimenti, utilizzati nell’industria dolciaria o come biomassa combustibile (459.180 Kg nel 2023).
Accordi di filiera per garantire tracciabilità e monitorare i rischi etici
Un altro fattore che permette di operare in maniera responsabile sul mercato riguarda la capacità del Gruppo di garantire una completa tracciabilità di tutte le linee di prodotto, dalla terra di provenienza fino allo scaffale del retailer, nonostante la varietà di materie prime utilizzate e le diverse origini.
L’azienda crede in una gestione responsabile della catena di fornitura e mette in pratica azioni e iniziative volte a promuovere, con le organizzazioni di coltivatori e presso i propri fornitori, il rispetto dei diritti umani e delle corrette condizioni di lavoro dei lavoratori impegnati nella raccolta.
A tal fine, il Gruppo effettua costanti verifiche attraverso un sistema di monitoraggio dei rischi etici. Nello specifico sono 74 le verifiche nei campi e gli audit etici condotti nel biennio 2022-2023 da La Doria, dai suoi clienti e da soggetti terzi. Tutto il pomodoro che La Doria riceve è inoltre interamente raccolto meccanicamente sia per la rapidità di raccolta e precisione garantita, che per evitare l’esposizione dei lavoratori a condizioni di lavoro potenzialmente rischiose.
Nel 2023 il Gruppo ha lavorato per sensibilizzare le Organizzazione dei Produttori di pomodoro all’ottenimento della certificazione GLOBAL G.A.P. GRASP per l’implementazione delle migliori pratiche agronomiche e sociali. In questo contesto, continua il percorso dedicato alla filiera del pomodoro, che ha portato all’ottenimento della certificazione Social Footprint.
Attenzione a persone e territorio con focus sulla formazione
La competitività di un’azienda passa anche per lo sviluppo delle competenze delle persone che la compongono. In questo frangente, La Doria ha erogato nel 2023 22.033 ore di formazione rispetto alle 16.555 del 2022.
Per promuovere uguaglianza di genere ed empowerment femminile nel luogo di lavoro, nelle pratiche di business e nella società, il Gruppo ha sottoscritto i Women Empowerment Principles (WEPs) delle Nazioni Unite, consapevole che tali aspetti presentano ancora importanti aree di miglioramento. Ha poi deciso di supportare i dipendenti con un contributo economico dal valore di 450 euro netti erogato all’inizio delle festività natalizie.
L’attenzione alle persone si estende anche alle comunità in cui La Doria opera. Per contribuire alla crescita locale e consolidare il legame con il territorio, l’azienda ha cercato di creare opportunità di lavoro per i giovani attraverso l’iniziativa “Rosso d’Estate”, che coinvolge i partecipanti in un percorso formativo per acquisire alcune competenze base sull’operatività aziendale e che si conclude con un’esperienza lavorativa durante la campagna del pomodoro.
Un altro importante investimento de La Doria, finalizzato a favorire il diritto allo studio, è rappresentato dall’assegnazione delle Borse di studio “Anna e Diodato Ferraioli”, giunte alla IX edizione e riservate ai figli dei dipendenti che hanno intrapreso la carriera universitaria e a scuole di alta formazione manageriali locali.
Altra fondamentale iniziativa è stata l’adesione al programma “Welcome working for refugee integration” di UNHCR (Agenzia ONU per i rifugiati) che ha portato all’assunzione di 3 rifugiati.