MainStreet Partners, fornitore di dati specializzato in ESG, sostenibilità e dati di impatto, ha reso noti i nomi dei vincitori del riconoscimento annuale “ESG and Sustainability Champions 2025”.
Giunti quest’anno alla quinta edizione, tali premi sono un tributo all’eccellenza nel campo degli investimenti sostenibili e mettono in luce quei gestori patrimoniali e quei fondi che si sono contraddistinti per le performance degne di nota nel rispondere alle sfide ambientali, sociali e di governance.
Il rating ESG di MainStreet Partners ha permesso a Robeco e Impax di aggiudicarsi rispettivamente il titolo di Miglior Asset Manager e quello di Miglior Boutique.
Valutate oltre 9.500 strategie, gestite da più di 460 asset manager
Nell’edizione di quest’anno, la selezione è stata arricchita con l’aggiunta di nuove categorie, per rispecchiare la crescente complessità e specializzazione nel settore degli investimenti ESG e sostenibili.
I vincitori sono stati selezionati per diverse categorie (investimenti azionari, obbligazionari, multi-asset, tematici) dal team di ricerca specializzato di MainStreet Partners, che ha fatto perno sulla consolidata metodologia proprietaria a tre pilastri.
Metodologia che ha permesso di individuare un numero selezionato di fondi e gestori patrimoniali che si sono distinti all’interno di un universo di oltre 9.500 strategie, gestite da più di 460 asset manager presenti sulla piattaforma ESGeverything.com.
Il rating ESG e sostenibilità di MainStreet Partners
Con un punteggio che oscilla tra 1 (basso) e 5 (alto), il rating ESG e Sostenibilità di MainStreet Partners si caratterizza per l’adozione di una metodologia avanzata rispetto a quella utilizzata dalla maggior parte dei rating ESG, che tendono a focalizzarsi esclusivamente sulle posizioni detenute in portafoglio o sul nome attribuito a una specifica strategia.
In particolare, la metodologia proprietaria di MainStreet Partners si basa su una valutazione olistica strutturata su tre pilastri principali: la società di gestione patrimoniale nel suo insieme, la strategia dichiarata/perseguita dal fondo e infine le singole posizioni del portafoglio.
Ci sono poi oltre 80 fattori che influenzano attivamente la valutazione dei tre pilastri, ciascuno dei quali ha un proprio peso specifico e include meccanismi bonus/malus per evidenziare aspetti particolarmente significativi del modello. Infine, la metodologia include anche due separate valutazioni normative.
Innovazione per far fronte al rischio di greenwashing
Neill Blanks, Head of Funds Research di MainStreet Partners, ha commentato: “All’inizio dell’anno, si poteva pensare che il 2024 avrebbe portato meno complessità normativa rispetto al 2023. Purtroppo, non è stato così, soprattutto con l’entrata in vigore delle regole sui nomi dei fondi su entrambe le sponde dell’Atlantico. L’attenzione normativa continua ad intensificarsi, con il rischio di multe per chi non si adegua e i danni reputazionali che ne conseguono. Per supportare ulteriormente i nostri clienti nell’evitare rischi di greenwashing, abbiamo introdotto un nuovo sotto-pilastro nella nostra metodologia di rating chiamato ‘Allineamento Normativo Europeo’, che combina i dati chiave dell’European ESG Template (EET) con una valutazione di come gli asset manager definiscono un ‘investimento sostenibile’. In un mercato in continua evoluzione, gli asset manager che adottano un approccio proattivo e sfruttano la tecnologia saranno quelli che prospereranno. Questi premi riconoscono alcuni dei gestori e fondi più innovativi del settore.”