FORUMPA 2023

Il ruolo della PA nella creazione di una sicurezza energetica di lungo periodo



Indirizzo copiato

Il prossimo 17 maggio in occasione di Forum PA 2023 si terrà il convegno “Politiche, tecnologie, infrastrutture per una sicurezza energetica di lungo periodo” dedicato al ruolo della Pubblica Amministrazione e dell’innovazione in una strategia energetica in grado di rispondere agli obiettivi di sicurezza e trasformazione sostenibile

Pubblicato il 15 mag 2023



forumpa 2023 fratin

In pochi anni il rapporto con l’energia è profondamente cambiato. Sia che lo si osservi con lo sguardo di un privato cittadino, sia che si utilizzino le lenti di organizzazioni pubbliche o private, l’energia è diventata una priorità. I temi della sicurezza energetica a loro volta sono entrati in modo deciso nella nostra vita quotidiana e fanno ormai parte del nostro lessico. Si può dire che si sia diffusa una maggiore consapevolezza in merito al “vero valore dell’energia“, ovvero al ruolo e all’importanza delle risorse energetiche: per la qualità della vita e per garantire le condizioni essenziali per lo sviluppo economico.

Nel momento in cui diverse emergenze, come la Pandemia, gli effetti legati ai cambiamenti climatici, e la guerra in Ucraina, hanno stravolto le basi dell’approvvigionamento energetico, siamo stati costretti, come cittadini e come imprese, a considerare per la prima volta scenari che mettevano in discussione la disponibilità di energia e con essa è arrivato un impatto sociale ed economico estremamente pesante. Per alcune attività imprenditoriali più energivore e più esposte ai costi, questo impatto è stato drammatico, tanto che alcune imprese hanno dovuto ridurre le loro attività produttive e in casi più estremi, sono state costrette addirittura a cessare le attività.

In occasione di Forum PA 2023 questi temi verranno affrontati nell’ambito del convegno “Politiche, tecnologie, infrastrutture per una sicurezza energetica di lungo periodo”.

Per maggiori informazioni e per iscriversi

La priorità della sicurezza energetica

In una fase come quella attuale di maggior controllo dei fattori che più incidono sulla disponibilità di risorse e sui prezzi, la sicurezza energetica resta prioritaria. Si tratta di un tema sul quale è sempre più necessario agire con una doppia prospettiva, quella del breve e quella del medio-lungo periodo.

La reazione sociale ed economica alle emergenze che hanno attribuito la massima priorità alla sicurezza energetica ha peraltro alzato il livello di attenzione e di azione su una serie di fattori sempre più importanti che contribuiscono non solo al raggiungimento di questa sicurezza, ma in modo sempre più diretto all’altra grande priorità che ci vede tutti coinvolti e che attiene ai temi della sostenibilità, della decarbonizzazione e della creazione di condizioni per una transizione energetica.

In questo periodo, accanto ai temi e agli interventi a livello di approvvigionamento energetico, si è potuto constatare in modo ancora più concreto ed evidente quanto sia necessario ed efficace avere un approccio sistemico su tutti i fattori che concorrono al raggiungimento di questo risultato. In questo senso, l’efficientamento energetico sta assumendo un ruolo decisamente più incisivo e importante, nel momento in cui si combina con una strategia che vede l’adozione di fonti rinnovabili e in cui si aggiunge anche l’altro aspetto che più influisce sulla sicurezza energetica e sui costi, vale a dire una evoluzione nei comportamenti, nella gestione dei consumi, in tutta quella serie di innovazioni che nel mondo delle imprese portano al ripensamento dei prodotti in chiave di eco design, nella reingegnerizzazione dei processi produttivi, nella gestione sostenibile delle catene del valore.

Innovazioni che nel mondo della Pubblica Amministrazione attengono a una serie di dimensioni, a loro volta articolate e in grado di incidere in modo determinante su almeno tre fattori che hanno oggi un valore strategico: la riduzione dei costi energetici, la possibilità di agire in modo più flessibile e dinamico sul mix energetico riducendo la dipendenza tanto da fonti fossili quanto da alcuni paesi e, ultimo ma non per importanza, la possibilità di contribuire in modo ancora più deciso ai piani di decarbonizzazione.

Il doppio ruolo della Pubblica Amministrazione

Le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate a svolgere un ruolo determinante in quanto si trovano nella posizione di agire su più livelli: sui propri asset, ad esempio con la gestione del parco immobiliare e su tutti i consumi associati all’erogazione di servizi. In secondo luogo, la Pubblica Amministrazione svolge un ruolo di indirizzo e di stimolo, con attività di pianificazione e di progettualità, con le logiche associate ad esempio al green procurement per la diffusione sempre più capillare di una gestione delle risorse orientata a richiedere requirement green e, non ultimo, con l’informazione e la divulgazione di una maggiore sensibilità e formazione sui temi dell’uso consapevole delle risorse energetiche.

Valori questi che devono essere considerati anche in ragione del valore economico e della complessità che i temi della transizione energetica stanno esprimendo. La catena del valore del mondo legato all’efficienza energetica, alle rinnovabili e alla decarbonizzazione si sta arricchendo di imprese, innovazioni tecnologiche e best practice che stanno producendo risultati in termini di reingegnerizzazione di prodotti, processi, servizi e di gestione di infrastrutture. Un patrimonio sul quale fare leva per accelerare il processo di integrazione tra una transizione energetica e una trasformazione economica, dove il valore delle imprese è destinato a rappresentare in modo sempre più diretto il valore di un impatto nel quale la componente energetica assume un peso sempre più rilevante. E dove il ruolo delle Pubbliche Amministrazioni è quello di essere parte attiva di questa trasformazione tanto nel garantire la sicurezza energetica quanto nello stimolare e sostenere una trasformazione che agisce sulla produzione e sui consumi.

Il grande tema è quello di coniugare la priorità della sicurezza energetica anche in logiche di medio e lungo periodo caratterizzate da un numero crescente di variabili e incertezze. La sicurezza è una priorità che non deve andare a discapito di altri obiettivi, ma può far leva in modo sempre più importante su strumenti che permettono di contare in modo ancora più strutturale sui risultati che si stanno ottenendo a livello di efficienza energetica, sulla diffusione delle rinnovabili e, forse soprattutto, su politiche di incentivazione e diffusione di comportamenti più attenti all’uso razionale dell’energia.

In occasione di Forum PA 2023 questi temi verranno affrontati nell’ambito del convegno

“Politiche, tecnologie, infrastrutture per una sicurezza energetica di lungo periodo”

con la partecipazione

Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

Anita Pili, assessore all’industria con delega all’energia della Regione Sardegna

Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI

Edoardo Zanchini, Direttore Ufficio Clima di Roma Capitale

Francesca Zarri, Director Technology R&D and Digital di ENI

Mario Daviddi, Head of marketing and sales B2G Italy di ENEL X

Per maggiori informazioni e per iscriversi

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4