GSS Bond: nel 2024 una crescita resiliente
Nel corso del 2024 le emissioni dei GSS Bond hanno proseguito la loro tendenza al rialzo, sfiorando la soglia di 1.000 miliardi di dollari, la seconda volta dalla sua nascita che il mercato raggiunge questo traguardo. Complessivamente, le emissioni di GSS Bond dal 2012 hanno superato i 5.500 miliardi di dollari. Nonostante il difficile contesto economico globale, questa crescita mostra l’adattabilità e la resilienza del segmento.
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I Green Bond hanno avuto il loro secondo anno più attivo di sempre, trainati da una domanda significativa nel corso del primo trimestre dell’anno (Q1 2024). Nel 2024, le emissioni di GSS Bond hanno toccato quota 563 miliardi di dollari, rappresentando il 58% del totale. I Social e Sustainability Bond hanno registrato una crescita modesta, mentre l’ammontare emesso di Sustainability-linked Bond ha subito un calo deciso rispetto all’anno precedente.
L’Europa ha mantenuto la sua leadership nel mercato contribuendo al 60% delle emissioni globali, di cui 56% denominate in euro. L’Asia si riconferma un attore chiave, con una forte attività nei segmenti dei Social e Sustainability Bond tanto da eguagliare la quota combinata di America del nord e America Latina nel mercato globale delle emissioni dei GSS Bond.
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I GSS Bond continuano ad essere caratterizzati da una forte offerta da parte degli emittenti e da un crescente interesse da parte degli investitori, sostenuti da un quadro normativo che continua a essere un fattore chiave di crescita.
Previsioni GSS Bond per il 2025: cosa si prospetta?
Il 2025 si preannuncia come un anno di trasformazione per i GSS Bond, con emissioni previste superiori ancora una volta alla soglia di 1.000 miliardi di dollari. Sebbene i Green Bond restino la categoria più attiva sul mercato, ci aspettiamo comunque una crescita moderata rispetto agli anni precedenti. A livello geografico, l’Europa rimarrà il mercato principale anche se non prevediamo una crescita significativa dell’offerta di GSS Bond nel continente, visti i segnali di maturità del mercato.
Il rifinanziamento e il “Maturity Wall”
Entro il 2026 oltre 500 GSS Bond, per un valore di oltre 600 miliardi di dollari, giungeranno a scadenza. I GSS Bond possono essere utilizzati sia per finanziare nuovi progetti che per il rifinanziamento di asset esistenti quindi, anche nel caso di scarsità di nuovi asset, è probabile che il rifinanziamento possa rappresentare una leva di crescita significativa. Si prevede che molti emittenti si rifinanzieranno attraverso i GSS Bond, con quadri aggiornati per allinearsi agli standard in evoluzione. Questo potrebbe stimolare ulteriori attività e innovazioni nel mercato.
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Un anno cruciale per i Sustainability-linked bond
I Sustainability-linked Bond sono strumenti che prevedono il raggiungimento di obiettivi sostenibili di medio-lungo termine da parte dell’emittente (SPT, o “Sustainability Performance Target”). A differenza di altre tipologie, non vincolano i proventi ad un utilizzo specifico, ma prevedono incentivi finanziari legati al raggiungimento di obiettivi dichiarati. Parte dell’incentivo all’uso di questa categoria di GSS Bond da parte degli emittenti è stata la flessibilità che fornisce, in quanto gli emittenti non impegnano il capitale e possono utilizzarlo per il rifinanziamento di obiettivi aziendali generali, mentre gli investitori possono essere vincolati a garantire che l’azienda raggiunga gli obiettivi, il tutto assicurando che l’impresa abbia come obiettivo un’area considerata “materiale” sotto il proprio profilo di sostenibilità.
Il 2025 si prospetta come un anno decisivo per questi strumenti poiché il 40% di tutti gli SPT esistenti giungerà a scadenza. La fiducia degli investitori in questo tipo di emissioni è stata scossa dalle accuse di greenwashing ma, nonostante ciò, il 48% del volume emesso è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Sviluppi normativi per i GSS Bond
L’introduzione del Green Bond Standard dell’UE (EuGBS), in vigore dal 21 dicembre 2024, segna un passo importante nella regolamentazione del mercato. Questo nuovo standard volontario mira a rafforzare la fiducia degli investitori, imponendo requisiti più stringenti in termini di reporting, verifica e allocazione dei proventi, con l’obbligo che almeno l’85% dei fondi raccolti sia allineato alla Tassonomia UE.
Sebbene ci si aspetti un impatto positivo sul mercato nel lungo termine, l’adozione dell’EuGBS nel 2025 potrebbe essere inizialmente limitata a causa delle complessità di adeguamento per gli emittenti.
Parallelamente, le nuove linee guida di ESMA sulla denominazione dei fondi introducono criteri più stringenti per i fondi ESG. Questo nuovo approccio impone una due diligence più approfondita sui progetti finanziati per garantire il rispetto delle soglie di intensità delle emissioni e delle restrizioni su attività controverse.
Il ruolo dei Transition Bond
I Transition bond, ideati per finanziare progetti di decarbonizzazione in settori in cui la transazione risulta particolarmente complessa, hanno registrato un’impennata di popolarità nel 2024 e resteranno una nicchia strategica.
Il Giappone guida attualmente questo segmento, con il 26% del mercato giapponese dei GSS Bond composto da Transition Bond. Inoltre, il governo giapponese ha annunciato piani ambiziosi, impegnandosi a fornire circa 126 miliardi di dollari in finanziamenti per la transizione verde nei prossimi dieci anni. Al di fuori del Giappone, tuttavia, gli emittenti potrebbero continuare a preferire i Green e Sustainability Bond, considerati strumenti più maturi e meglio accettati dagli investitori internazionali.
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GSS Bond verso i mille miliardi
Nel 2025 le emissioni di GSS Bond sono destinate ad oltrepassare nuovamente i 1.000 miliardi di dollari, sostenuti dai tassi di interesse favorevoli e dalla domanda da parte degli investitori. L’introduzione dell’EuGBS e delle linee guida di ESMA segnano un momento cruciale per il mercato, spingendo verso maggiore trasparenza e standard più rigorosi.
Mentre il mercato si adatta a questi cambiamenti normativi, la sua credibilità e capacità di generare un impatto concreto saranno fattori determinanti per la crescita futura del settore.