Uno dei gruppi più importanti del lusso, attivamente coinvolto nel passaggio verso la transizione green, ha voluto fornire supporto allo sviluppo di una cultura azienda basata sulla sostenibilità fornendo ai propri dipendenti accesso alla piattaforma e-learning di LifeGate. L’obiettivo dell’operazione riguarda la promozione sul piano strategico degli impegni socio-ambientali e della moda sostenibile.
Il Gruppo Aeffe noto in particolare per i marchi Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, ha deciso di coinvolgere i propri dipendenti nel percorso formativo offerto da LifeGate Education. Questa piattaforma di e-learning mette a disposizione corsi online sulle tematiche socio-ambientali più recenti e permette al gigante del lusso italiano di far crescere i green skill e di diffondere all’interno della propria organizzazione i temi legati alla sostenibilità e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
La sostenibilità acquisisce un valore sempre maggiore
Pasquale Apicella, Responsabile Sostenibilità del Gruppo Aeffe ha affermato in una nota dell’azienda che: “Nelle aziende, soprattutto nell’industria della moda, la sostenibilità sta acquisendo un valore sempre maggiore come strumento strategico per la competitività. Negli anni, si è passati da un approccio etico piuttosto soggettivo a metodi più solidi e strutturati, in cui la sostenibilità si fonde completamente nella strategia aziendale a medio e lungo termine e permea tutti i processi e le funzioni”.
“La formazione di tutti i dipendenti del Gruppo Aeffe – prosegue – è un elemento essenziale di un processo di miglioramento continuo che valorizza quanto già realizzato nel passato, integrandolo in un piano che specifica le azioni e gli obiettivi che intendiamo raggiungere nelle tre aree strategiche della nostra strategia di sostenibilità (planet & environment, product & supply chain, people & community)”.
Guerino Delfino, Vicepresidente Esecutivo di LifeGate ha a sua volta commentato: “Ogni dipendente vuole partecipare attivamente al cambiamento. Non basta più semplicemente aggiungere una nuova figura nell’organigramma responsabile delle strategie ESG; la sostenibilità deve essere al centro delle strategie e della cultura aziendale”.