La ricerca di sostenibilità è in larghissima misura associata se non totalmente sovrapposta allo sviluppo di nuove forme di innovazione, al ridisegno di prodotti, al ripensamento di processi produttivi, alla creazione di servizi basati su un rapporto più consapevole e responsabile delle risorse. Tutti percorsi questi nei quali la tecnologia e il digitale svolgono un ruolo assolutamente fondamentale. L’IT for Green è una assoluta certezza e non sarebbe possibile immaginare un percorso verso la sostenibilità che non fosse stimolato e sostenuto dall’innovazione che arriva grazie al digitale. Un digitale che però non è a “costo ambientale zero“, ovvero è ancora ben lontano da essere una risorsa a emissioni zero. Si tratta in questo caso di un costo che è peraltro destinato ad aumentare alla luce del ruolo che l’IT è chiamata a svolgere. Una IT che abilita lo sviluppo di piani Net Zero ma che pesa per un 3% circa delle emissioni globali con una domanda di energia elettrica che arriva al 10% del consumo globale. Accanto a questo c’è poi tutto un tema legato alle emissioni e all’impegno energetico necessario per la gestione di prodotti, tecnologie, infrastrutture nelle fasi legate al design, alla produzione e alla gestione delle fasi corrispondenti al termine del ciclo di vita.
Data center ecocompatibili: quali prospettive
Un ruolo determinante nell’ambito del Green IT è svolto dai Data center, spesso definiti come delle fabbriche di dati, impegnati in una produzione magari più silenziosa e meno inquinante rispetto a tante altre infrastrutture produttive, ma certamente molto energivora. Nello stesso tempo, tuttavia, i Data center sono anche una realtà che assai più di altre fabbriche si presta a migliorare le prestazioni ambientali grazie proprio alla specifica vocazione per sfruttare le potenzialità del digitale in tutte le sue declinazioni. La progettazione ecocompatibile dei green data center si esprime su diversi ambiti a partire naturalmente dalle tecnologie IT che rappresentano il cuore stesso del Data center per considerare tutta la parte di produzione energetica che nei Green Data center deve fare riferimento il più possibile ad energie rinnovabili, agli impianti elettrici e ai sistemi di condizionamento e della gestione dell’aria, alla gestione del calore, ovvero alla “valorizzazione” del calore prodotto perché possa essere utilizzato a beneficio di altri ambienti. In generale il Green data center è dotato di sensoristica Internet of Things che permette di disporre di un controllo preciso di tutti gli apparati e che permette una gestione più efficiente di tutte le facilities,. Non ultimo all’ ottimizzazione di tutte le risorse necessarie al corretto funzionamento si aggiunge la capacità di disporre di dati e conoscenza per ridurre i principali fattori di rischio che rientrano a loro volta nei parametri di sostenibilità ESG.
In uno scenario che necessità di una maggiore offerta di Green IT le prospettive di sviluppo dei Green Data Center a livello mondiale secondo Statista sono senza dubbio il segno di una tendenza e vedono il passaggio da un mercato valorizzato in 49,2 miliardi di dollari nel 2020 a un mercato che arriva a superare i 140 miliardi di dollari nel 2026.
Su ESG Smart Data una selezione e una sintesi delle ricerche e delle analisi sul ruolo e sulle prospettive della sostenibilità per le imprese e per le pubbliche amministrazioni.