Intelligenza artificiale

Etica e AI: IBM prosegue l’impegno con la Rome Call for AI Ethics



Indirizzo copiato

In occasione dell’evento AI Ethics for Peace, IBM ha confermato il proprio impegno nelle attività della Rome Call for AI Ethics, per lavorare a un’innovazione tecnologica attenta all’etica e all’inclusione anche nel segno del supporto delle religioni mondiali

Pubblicato il 10 lug 2024



Shutterstock_2348223285 (1)

L’occasione per tornare ad esprimere il proprio impegno per una innovazione tecnologica ispirata all’etica e all’inclusione è arrivato con l’AI Ethics for Peace: World Religions commit to the Rome Call un evento, organizzato dalla Fondazione RenAIssance del Vaticano in collaborazione con la Pontificia Accademia della Vita, Religions for Peace Japan, Abu Dhabi Forum for Peace degli Emirati Arabi Uniti e la Commissione per le Relazioni Interreligiose del Gran Rabbinato di Israele. Un momento particolarmente importante che ha visto l’adesione dei leader delle religioni orientali e durante il quale IBM ha voluto confermare il proprio impegno nella promozione della Rome Call for AI Ethics.

Guidare l’innovazione tecnologica a favore del progresso umano e stimolare una cooperazione pacifica e una unità globale per uno sviluppo etico dell’intelligenza artificiale, è l’obiettivo degli eventi della Rome Call for ethics, che hanno visto l’adesione di IBM: dalla firma iniziale dell’appello nel febbraio 2020, alla Rome Call for AI Ethics Global University Summit tenutosi presso l’Università di Notre Dame con la partecipazione di 40 istituzioni accademiche nel 2022, fino all’estensione dell’appello alle tre religioni abramitiche – Cristianesimo, Ebraismo e Islam – nel 2023: Rome Call for AI Ethics 2023: etica e innovazione devono superare anche i confini religiosi.

L’Intelligenza Artificiale e il sistema dei valori

Darío Gil, Senior Vice President e Direttore della Ricerca di IBM ha osservato che “L’AI è una tecnologia in grado di incidere a tutti i livelli: nazionali, settoriali e sui sistemi valoriali con benefici che dovrebbero raggiungere tutta l’umanità. In quest’ottica IBM rinnova il suo impegno nella Rome Call for AI Ethics, che ora include anche i nuovi leader religiosi orientali che condividono questa visione”. Per questo, ha proseguito Gil “È essenziale mantenere i nostri impegni attraverso iniziative come la Rome Call for AI Ethics e l’AI Alliance con cui IBM sta riunendo sviluppatori, ricercatori, leader industriali e sostenitori che lavorano per promuovere un’intelligenza artificiale responsabile basata sull’open innovation”.

Già nel 2018 IBM aveva introdotto i suoi Principles for Trust and Transparency e aveva istituito un Consiglio Etico per l’AI destinato alla governance interna sull’etica dell’intelligenza artificiale. Questo consiglio è focalizzato sui processi interni relativi allo sviluppo dell’AI nell’azienda attraverso strumenti specifici come linee guida operative e formazione continua sui rischi associati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Questo impegno etico nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale si concretizza poi in tutte le attività aziendali di IBM a partire da prodotti come IBM watsonx o soluzioni per la gestione dei rischi legati all’utilizzo dei dati. Più recentemente poi IBM ha co-fondato l’AI Alliance che punta ad accelerare lo sviluppo open-source dell’intelligenza artificiale migliorando affidabilità, efficacia sociale ed inclusione. L’obiettivo finale è rendere gli utenti finali co-creatori attivi nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale mantenendo pieno controllo sulle sue applicazioni conformemente ai principii della Rome Call for AI Ethics incentrati su inclusività e responsabilità.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5