Quando si parla di musica e cantanti, la parola “collaborazione” fa subito venire alla mente brani prodotti, eseguiti, presentati insieme da due o più artisti.
Nel caso di Elisa, il concetto si allarga e assume una dimensione nuova: quella della sostenibilità.
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Elisa nominata “Ally” delle Nazioni Unite
Presentando il nuovo tour “Back to the Future”, che partirà il prossimo 28 maggio con tre concerti all’Arena di Verona, cui faranno seguito un’altra trentina di date che toccheranno venti regioni italiane, la cantante ha annunciato di essere “Ally”, alleata della SDG Action Campaign delle Nazioni Unite sugli obiettivi di sviluppo sostenibile e in particolare, portavoce in Italia della campagna #FlipTheScript, con la quale si invitano le persone a “capovolgere” copioni che sembrano già scritti in termini di salvaguardia del pianeta e di “equality” e di dar vita a un vero e proprio “viaggio” di advocacy e di azione.
Dal Festival Heroes al progetto Music for The Planet
Ma non è la sola collaborazione annunciata per il tour.
Elisa sarà direttrice artistica del Festival Heroes 2022, in programma dal 27 al 31 maggio sempre a Verona, incentrato proprio sulla divulgazione di una “nuova responsabilità nella lotta al cambiamento climatico”. Nei cinque giorni del Festival, Elisa non solo porterà sul palco artisti che condividono il suo stesso desiderio e obiettivo di fare qualcosa di concreto per la lotta al cambiamento climatico, ma sarà promotrice di iniziative sviluppate sotto il patrocinio di importanti organizzazioni nazionali e internazionali per la promozione di un’innovazione tecnologica sostenibile e un’educazione “green”, i cui dettagli saranno presentati a fine aprile, in occasione dell’Earth Day.
Nella cornice del Festival Heroes verrà poi lanciato il progetto Music For The Planet, sviluppato a favore di Legambiente, per la messa a dimora di alberi in diverse zone d’Italia, in linea con gli obiettivi del progetto europeo Life Terra che punta a piantare 500 milioni di alberi in Europa, 9 milioni dei quali in Italia e a curarli per i tre anni successivi, in un’ottica di rigenerazione urbana e implementazione del verde urbano.
Un protocollo green sviluppato dal Politecnico di Milano e Music Innovation Hub
Di nuovo, tuttavia, c’è qualcosa di più. E le collaborazioni, in questo caso, vanno oltre il sostegno e la sensibilizzazione.
Per le oltre trenta date del suo “Back To The Future Live Tour”, l’artista friulana non ha solo scelto location teatro di arte e natura, con l’obiettivo di valorizzare luoghi di rilevanza artistica, storica o culturale, ma ha anche deciso di farlo in modo sostenibile e responsabile.
Il tour è stato concepito seguendo un protocollo green redatto dal Politecnico di Milano e Music Innovation Hub (MIH), impresa sociale interamente dedicata al mondo della musica, impegnata a realizzare progetti innovativi e socialmente responsabili nel settore musicale.
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Elisa, che nel corso della presentazione del tour ha sottolineato come in Europa già siano stati realizzati spazi per concerti interamente alimentati a energia solare, ha deciso che la riduzione dell’impatto partirà dagli spostamenti.
Così, il primo obiettivo sarà il reperimento di parte delle strutture necessarie alla produzione in loco. Questo significa che la “carovana” di Elisa si sposerà lungo il territorio nazionale utilizzando un solo Tir, invece dei sette automezzi normalmente utilizzati.
L’artista sceglierà poi di appoggiarsi alle realtà locali anche per una serie di servizi legati ai suoi eventi, favorendo in questo caso, un positivo impatto sociale.
Inoltre, ogni tappa del suo tour sarà accompagnata a iniziative collaterali come incontri, dibattiti o proiezioni, sempre sul tema ambientale.
Sul tema della sostenibilità negli eventi, ricordiamo l’approfondimento dal titolo: “Sostenibilità degli eventi: come e dove intervenire”.
L’immagine di apertura è tratta dal sito Friends and Partner che cura il tour dell’artista