Non ci sono dubbi che il mondo pubblico possa svolgere un ruolo fondamentale nel raggiungimento di obiettivi di sostenibilità. Se si pensa alle vicissitudini che hanno caratterizzato il mercato dell’energia nell’ultimo anno si può apprezzare quanto tutte le Pubbliche Amministrazioni abbiano contribuito a individuare e adottare misure per conseguire, anche in tempi molto brevi, un concreto risparmio in termini di risorse energetiche. Un contributo importantissimo che ha espresso tutto il suo valore anche in termini di riduzione delle emissioni e che è oggi da leggere come un segnale fondamentale rispetto al ruolo che la PA si appresta a rivestire.
Nel rispetto degli impegni che prevedono, nella zona UE, la riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 i quattro punti chiave fissati dalle istituzioni europee riguardano il miglioramento delle normative in materia di finanza verde, l’evoluzione del sistema di scambio delle quote di emissione, ma soprattutto si insiste sull’importanza di stimoli e sostegni a una innovazione rispettosa del clima (ovvero uno sguardo sempre più attento al mondo CleanTech) e a uno sviluppo che nel perseguire questi obiettivi garantisca equità ed efficacia in termini di costi e accessibilità. Ed è proprio su questi quattro punti che le Pubbliche Amministrazioni si preparano a intervenire, grazie anche alle opportunità offerte dall’innovazione digitale.
Gli obiettivi Green della PA e la PA per la trasformazione sostenibile
La Pubblica Amministrazione in Italia è impegnata nel raggiungimento di obiettivi di sostenibilità che fanno diretto riferimento ai target UE. Un impegno che assume sempre di più una doppia valenza: sulle Pubbliche Amministrazioni stesse, naturalmente con un percorso di ripensamento nella gestione di tutte le risorse a partire dal grande tema dell’efficienza energetica. Accanto a questa dimensione, le Pubbliche Amministrazioni sono sempre di più nella condizione di svolgere un ruolo decisivo nello stimolare, sostenere e supportare organizzazioni e imprese nel loro percorso verso la trasformazione sostenibile.
Questa doppia dimensione rappresenta oggi più che mai il valore speciale della PA che unisce il proprio percorso per diventare una PA Green accanto a un impegno sempre più vasto e concreto per dare vita anche a forme di PA for Green, ovvero di un soggetto attivo che abilita lo sviluppo sostenibile dei territori.
I temi, le prospettive, le progettualità e le competenze necessarie per questa sfida che “ci riguarda e ci coinvolge tutti da vicino” saranno al centro del convegno PA green: pratiche individuali e organizzative per un’amministrazione sempre più sostenibile il prossimo martedì 16 maggio nell’ambito di FORUM PA 2023.
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Un’attenzione speciale ai progetti PNRR per energia e ambiente
Nel momento in cui si assiste quotidianamente a continui segnali d’allarme, associati direttamente e indirettamente agli effetti dei cambiamenti climatici, appare sempre più chiaro quanto sia cruciale accelerare il percorso verso una trasformazione ecologica ed energetica alla quale devono contribuire tutti. Ed è oggi particolarmente importante portare l’attenzione anche sulle tante progettualità legate al PNRR che insistono proprio su questi temi.
A quasi due anni di distanza dall’emanazione del piano è fondamentale capire a che punto siamo per quanto attiene ai progetti che hanno lo scopo di incidere sui temi dell’energia e della sostenibilità.
Se si guarda ad esempio al recente rapporto “Italia, domani? Le sfide del PNRR tra sostenibilità e transizione energetica”, dell’Istituto per la Competitività (I-Com), si può osservare che i temi legati agli interventi su energia e sostenibilità chiedono oggi una attenzione speciale in termini di azioni di miglioramento nei meccanismi di funzionamento delle logiche di governance e nel ruolo strategico delle competenze. E proprio il tema dello sviluppo delle competenze e della centralità delle persone è al centro dell’edizione 2023 di Forum PA a maggiore nelle azioni e nei progetti che indirizzano la doppia transizione Digital&Green.
Il report sottolinea inoltre che per quanto riguarda la Missione 2 del PNRR (Rivoluzione verde e transizione ecologica), una quota rilevante di progetti attengono a una trasformazione energetica che ha l’obiettivo di trasformare le logiche di gestione delle risorse, comprendendo, ad esempio, i temi oggi di grandissima attualità delle risorse idriche, con la creazione di nuove infrastrutture. Un altro esempio, al centro del dibattito pubblico e con un rilevante impatto dal punto di vista economico, riguarda le infrastrutture per una filiera nazionale dell’idrogeno e l’estensione e il consolidamento di infrastrutture di ricarica elettrica.
Si tratta di temi sui quali può incidere in misura sempre maggiore anche la dimensione, a sua volta strategica, relativa alle “tre P” ovvero del Partenariato Pubblico Privato previsto nei casi in cui la Pubblica Amministrazione si impegna nella realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, con il coinvolgimento di imprese del settore privato. Un terreno di collaborazione che appare oggi come uno degli ambiti nei quali l’integrazione degli obiettivi di sostenibilità, a partire dai nuovi target per l’efficienza energetica, possono trovare nuove forme di attuazione. In questo scenario, il settore privato fornisce tipicamente le proprie capacità in tutte le fasi legate a progettazione, finanziamento, costruzione e gestione di infrastrutture di pubblica utilità, anche nella prospettiva di ottenere un ritorno economico. Nel caso specifico, ad esempio, delle cosiddette “opere calde”, ovvero nelle categorie progettuali che nascono con una intrinseca capacità di generare reddito attraverso ricavi da utenza, la capacità di portare innovazione su tutti i fattori che in fase progettuale e in fase di gestione incidono sui consumi di energia o di altre risorse ambientali rappresenta un evidente vantaggio per imprese, Pubbliche Amministrazioni e territori.
Energia e ambiente: la trasformazione sostenibile è un tema di competenze
Partendo dal ruolo centrale svolto dalla gestione dell’energia, dalle pressanti esigenze di efficientamento, dalle soluzioni che consentono una gestione precisa delle risorse e che consentono di ridurre al massimo qualsiasi forma di spreco, l’attenzione è chiamata a considerare politiche, soluzioni, tecnologie che abilitano e sostengono uno sviluppo sostenibile. La capacità di passare dalle potenzialità trasformative delle tecnologie ai “fatti” è oggi più che mai in capo alla disponibilità di competenze, allo sviluppo di skill adeguati in tutte le figure professionali delle Pubbliche Amministrazioni.
Un tema che arriva all’edizione 2023 di Forum PA nell’ambito di un percorso che già era stato affrontato l’anno precedente con una serie di eventi e iniziative che avevano mostrato il ruolo strategico della PA nella transizione energetica e nella sostenibilità. Un ruolo che questi primi mesi del 2023, anche alla luce di uno scenario normativo caratterizzato dall’arrivo della CSRD, spingerà un numero crescente di imprese (si prevede una estensione dell’obbligo di rendicontazione da 10 mila azienda a 50 mila) a considerare i target di sostenibilità anche (ma non solo) come un adempimento normativo. Una ulteriore ragione che giustifica la necessità di considerare il ruolo di una PA for Green per creare quegli ecosistemi che consentono alle aziende e alle organizzazioni territoriali di raggiungere questi target.
PA green: pratiche individuali e organizzative per un’amministrazione sempre più sostenibile
Nello specifico poi il convegno PA green: pratiche individuali e organizzative per un’amministrazione sempre più sostenibile potrà contare sulla partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, di esperti di settore, di testimonianze di attori impegnati nella ricerca e nell’innovazione sui temi dell’energia e nella gestione delle risorse. Il confronto è stato impostato per permettere di fare il punto sul ruolo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sull’avanzamento delle misure che nello specifico sono indirizzate ai temi dell’efficientamento e della riqualificazione del patrimonio pubblico e sul ruolo strategico dell’innovazione tecnologica.
Una attenzione speciale verrà poi portata alla necessità di accompagnare i progetti legati alla trasformazione sostenibile con la creazione e il sostegno di skill adeguati, con azioni di formazione, di sensibilizzazione e di comunicazione che trovano il loro punto di riferimento nel vademecum del Dipartimento per la Funzione Pubblica (settembre 2022) sull’uso intelligente e razionale dell’energia nella PA.
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Articolo originariamente pubblicato il 12 Mag 2023