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Cop28: lo standard climatico di ISSB riceve il sostegno di oltre 400 organizzazioni globali

Importante passo avanti verso l’adozione della rendicontazione relativa al clima dell’International Sustainability Standards Board: al summit di Dubai quasi 400 organizzazioni provenienti da 64 giurisdizioni, comprese associazioni che riuniscono oltre 10.000 aziende e investitori, si sono unite alle autorità multilaterali e di mercato per impegnarsi a far avanzare la linea di base dell’ISSB. Il sostegno da parte dei regolatori e degli standard setter segnala la potenziale integrazione degli standard IFRS nei loro quadri normativi

Pubblicato il 05 Dic 2023

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Arriva dalla COP28 di Dubai un importante annuncio che ci si auspica possa ridisegnare il quadro normativo globale in materia di rendicontazione non finanziaria, spingendo lo scenario internazionale verso l’adozione di uno standard unico sul reporting climatico. Quasi 400 organizzazioni provenienti da 64 giurisdizioni si sono infatti ufficialmente impegnate a promuovere l’adozione o l’uso della rendicontazione relativa al clima dell’International Sustainability Standards Board (ISSB) a livello globale.

Con questo gesto, le aziende chiedono standard che consentano loro di comunicare agli investitori informazioni complete sulla loro strategia di resilienza climatica. Al contempo, gli investitori chiedono standard che forniscano informazioni sulla sostenibilità utili alle decisioni e comparabili.

Strada aperta all’adozione degli standard ISSB

Questa ondata di sostegno da parte di aziende, investitori, borse valori, professionisti contabili, organizzazioni multilaterali, ONG, università, fornitori di analisi dei dati, consulenti aziendali e altri arriva mentre l’ISSB intraprende una nuova fase – dalla creazione all’azione – dopo l’emissione della primi due standard ISSB nel giugno 2023.  All’inizio di quest’anno, gli standard ISSB (IFRS 1 e 2) sono stati approvati dall’organismo globale per i regolatori internazionali dei titoli – IOSCO – e da allora aziende, giurisdizioni e altri attori del mercato di tutto il mondo hanno aperto la strada all’adozione o all’utilizzo degli standard IFRS dell’ISSB.

La dichiarazione di sostegno, annunciata durante il Finance Day della COP28, dimostra il forte sostegno all’avanzamento di risposte orientate alla riduzione dei rischi dovuti al cambiamento climatico.

Un sostegno globale

La dichiarazione è stata firmata da gruppi di imprese che rappresentano migliaia di aziende a livello globale, a cui si sono aggiunte oltre 140 aziende che preparano le dichiarazioni pubbliche e che hanno scelto di dimostrare il loro sostegno direttamente. A firmare sono stati anche i gruppi di adesione degli investitori, che riuniscono migliaia di soggetti con oltre 120 trilioni di dollari di patrimonio gestito, provenienti da tutto il mondo, cui si sono uniti più di 70 investitori istituzionali che hanno firmato individualmente. Anche più di 25 borse hanno segnalato direttamente il loro sostegno, così come l’African Securities Exchanges Association che rappresenta 27 borse valori e la Federazione araba dei mercati dei capitali, che rappresenta 17 borse valori. Inoltre, oltre 40 organizzazioni professionali di contabilità e società di revisione di tutto il mondo hanno promesso il loro sostegno.

Regolatori e standard setter di ASEAN, Brasile, Brunei, Canada, Unione Europea, Germania, Ghana, Hong Kong, Giappone, Kenya, Mauritius, Messico, Myanmar, Nigeria, Filippine, Singapore, Turchia, Regno Unito, Uruguay e Vietnam  hanno espresso il loro sostegno per il lavoro dell’ISSB, segno che le giurisdizioni di tutto il mondo iniziano a considerare come incorporare gli standard ISSB nei loro quadri normativi.

Appoggio dalle istituzioni internazionali e dai partner

Importanti dichiarazioni di appoggio sono giunte anche da IOSCO e dal Financial Stability Board del G20, i quali hanno ribadito il sostegno già garantito all’annuncio della creazione dell’ISSB alla COP26, cui si sono uniti nuovamente il Fondo monetario internazionale (FMI), l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e la Banca Asiatica di Sviluppo, oltre al Network for Greening the Financial System (NGFS).

Anche i principali partner dell’ISSB nel panorama della divulgazione della sostenibilità, tra cui Global Reporting Initiative (GRI), CDP e Task Force on Nature-based Financial Disclosures (TNFD), hanno riaffermato il loro sostegno al lavoro dell’ISSB. L’ISSB continua a lavorare a stretto contatto con questi partner per ridurre la frammentazione del mercato nel panorama della divulgazione della sostenibilità.

“Un segnale di urgenza”

“I firmatari di questa dichiarazione rappresentano organizzazioni di ogni dimensione provenienti da ogni continente – ha affermato Emmanuel Faber, presidente dell’ISSB -. Riconosciamo questo come un segnale dell’urgenza alla base del nostro lavoro e la conferma che gli standard ISSB possono fornire una soluzione globale vitale alla necessità di migliori informazioni sui rischi posti dal clima. Gli operatori di mercato ci hanno costantemente detto attraverso la consultazione che hanno bisogno di standard di divulgazione globale della sostenibilità che siano proporzionati e scalabili. Gli standard ISSB forniscono questo e con il supporto di organizzazioni di tutto il mondo lavoreremo per costruire l’infrastruttura di mercato e lo sviluppo delle capacità necessarie per implementare gli standard in tutto il mondo. Il lancio del nostro hub di conoscenza che fornisce contenuti a supporto dell’implementazione degli standard ISSB rappresenta un importante passo avanti in questo lavoro”.

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