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Cop28: gli eurodeputati vogliono che tutti i Paesi rafforzino gli impegni sul clima

La Commissione Ambiente del Parlamento Ue ha adottato le sue richieste per la Conferenza di Dubai, che farà il punto sui progressi nell’attuazione dell’Accordo di Parigi. In prima linea l’incremento dei finanziamenti sul clima, lo stop ai sussidi ai combustibili fossili e l’avvio del Fondo Loss&Damage. Prossimo step: la sessione plenaria per l’approvazione

Pubblicato il 07 Nov 2023

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Con 56 voti a favore, 9 contrari e un’astensione, la Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Ue ha adottato una risoluzione che delinea le sue richieste di azione in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP28.

Le richieste degli eurodeputati

Gli eurodeputati sottolineano che il primo Global Stocktake previsto dall’Accordo di Parigi, che si svolgerà durante la COP28, è un momento chiave per rafforzare l’ambizione collettiva in materia di azione e sostegno al clima. In questa cornice, avanzano alcune richieste chiave.

Incrementare i finanziamenti per il clima

La risoluzione invita i Paesi sviluppati, tra cui l’UE e i suoi Stati membri, a garantire il raggiungimento dell’obiettivo annuale di finanziamento per il clima di 100 miliardi di dollari nel 2023 e a lavorare su un obiettivo post-2025 che vada oltre questo importo. Il documento ribadisce la richiesta del Parlamento di un meccanismo di finanziamento pubblico dedicato dell’UE che fornisca un sostegno adeguato per rispettare gli impegni dell’UE in materia di finanziamenti per il clima.

Rendere operativo il Fondo Loss&Damage

I deputati chiedono inoltre che la COP28 renda operativo il Fondo per le perdite e i danni. Sottolineano che tutti i principali emettitori, compresi i Paesi dell’UE, dovrebbero essere pronti a contribuire al fondo con la loro giusta quota. Porre fine a tutti i sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili e triplicare le energie rinnovabili

Porre fine ai sussidi ai combustibili fossili

La risoluzione ricorda che i combustibili fossili sono i maggiori responsabili del cambiamento climatico, in quanto responsabili di oltre il 75% di tutte le emissioni di gas serra, e chiede di porre urgentemente fine a tutti i sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili, sia a livello dell’UE che a livello nazionale, “il prima possibile e al più tardi entro il 2025”. I deputati incoraggiano inoltre i governi di tutto il mondo a fare lo stesso, osservando che nel 2022 è stato speso a livello globale il più alto importo mai registrato (oltre 900 miliardi di euro) per i sussidi ai combustibili fossili.

Triplicare le rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica

Alla COP28, gli eurodeputati sostengono l’obiettivo globale di triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, insieme a una concreta eliminazione dei combustibili fossili il più presto possibile, anche bloccando tutti i nuovi investimenti nell’estrazione di combustibili fossili.

Ripristinare la biodiversità

I deputati ricordano che le crisi del clima e della biodiversità sono interconnesse e che gli obiettivi dell’Accordo di Parigi non possono essere raggiunti senza ripristinare la natura. Sottolineano l’importanza di proteggere, conservare e ripristinare la biodiversità, in particolare i suoli, le foreste, gli ecosistemi agricoli, i corpi d’acqua dolce e gli oceani.

La risoluzione chiede infine di aumentare gli sforzi a livello globale in diversi settori: combattere l’inquinamento da plastica; affrontare l’impatto climatico e ambientale dell’industria tessile; ridurre ulteriormente le emissioni di metano, le emissioni del trasporto marittimo e aereo internazionale, l’agricoltura e la difesa.

Prossimo step: sessione plenaria

La risoluzione sarà sottoposta al voto dell’Assemblea generale durante la sessione plenaria del 20-23 novembre.

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