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Build to rent: un business in linea con l’ESG



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Con la crisi immobiliare a livello europeo e una regolamentazione sempre più stringente in merito alla sostenibilità, l’edilizia si trova ad affrontare un periodo di forte trasformazione. Ecco come il modello Build to Rent può coniugare i bisogni del mercato con lo sviluppo sostenibile

Pubblicato il 4 mar 2024



Build to rent: città con simboli green
Immagine di metamorworks da Shutterstock

L’Europa sta attualmente affrontando una grave crisi immobiliare, caratterizzata da costi inaccessibili, condizioni di vita poco sostenibili e un crescente divario tra proprietari e affittuari degli immobili.

Difatti, dal punto di vista del settore AEC (Architecture, Engeneering and Construction), la pressione regolamentare volta ad abbattere gli impatti ambientali del comparto sta iniziando a farsi sentire. L’entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e della EU Taxonomy for sustainable activities impongono, per esempio, una maggiore disclosure degli impatti e dei benefici ESG legati alle progettualità e all’operato delle organizzazioni: rischiano così di aumentare le spese per quelle aziende che non si impegneranno nella riduzione degli impatti legati alla catena di fornitura.

In questo scenario, il modello di business Build to Rent (BtR) emerge come soluzione innovativa, combinando la necessità di fornire immobili accessibili con l’imperativo della sostenibilità. “Nel contesto attuale, in cui la crisi immobiliare e le preoccupazioni ambientali sono al centro dell’attenzione, il Build to Rent è la risposta ideale. Fa parte di una visione che va oltre il semplice profitto, perché abbraccia appieno i valori ESG e dimostra che è possibile fare impresa guardando al benessere delle persone e del pianeta”: così Vincenzo Noviello, CEO di Nazca, sottolinea l’importanza del BtR per le imprese.

Build to Rent, cos’è e quali caratteristiche

Il Build to Rent può essere definito come un approccio immobiliare incentrato sulla creazione di sviluppi residenziali specificamente destinati al mercato degli affitti. Gestite da investitori istituzionali o da società di locazione specializzate, queste proprietà sono infatti studiate per soddisfare le esigenze degli inquilini a lungo termine, offrendo una gestione professionale e alti livelli di servizio.

Le progettualità a tema BtR si distinguono per il loro design orientato alla comunità, con servizi condivisi che incoraggiano l’interazione tra affittuari e favoriscono il senso di appartenenza. Vengono per questo costruiti con un’attenzione particolare alla qualità, alla sostenibilità e all’efficientamento energetico: ciò permette alle proprietà BtR di offrire convenienza e flessibilità nell’affitto, con servizi all-inclusive che possono comprendere anche le utenze.

Il Build to Rent come esempio di edilizia sostenibile

Il Build to Rent, poi, con la sua enfasi sulla costruzione in ottica di sostenibilità, contribuisce significativamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, in particolare quelli relativi alla limitazione dell’impronta di carbonio ed all’utilizzo di risorse nonché alla promozione di comunità resilienti e inclusive” sottolinea Noviello.

Dal punto di vista ambientale, il modello promuove infatti l’utilizzo di materiali e tecnologie edilizie ad alta efficienza, riducendo l’impatto ambientale delle costruzioni. Gli spazi verdi integrati e le pratiche eco-compatibili contribuiscono a migliorare la sostenibilità e la vivibilità degli spazi. L’inclusività e l’accessibilità finanziaria rappresentano poi due punti forti del modello BtR che supportano, dal punto di vista sociale, la diversità del tessuto urbano, offrendo soluzioni abitative adatte a un’ampia gamma di bisogni.

Non da ultimo la conformità con gli standard di regolamentazione e le pratiche etiche di business: questi sono pilastri del Build to Rent che impongono una gestione responsabile e trasparente in grado di assicurare il rispetto dei diritti degli affittuari e che promuova nuovi standard di qualità e affidabilità nel settore immobiliare.

“L’adozione del modello è una scelta strategica che riflette l’impegno verso l’innovazione e la responsabilità sociale d’impresa. In Nazca, siamo convinti che investire in progetti che favoriscono l’abitare sostenibile e accessibile sia fondamentale per guidare il cambiamento nel settore” evidenzia il General Manager di Nazca.

La sinergia tra Build to Rent e ESG

Le sinergie tra BtR e gli obiettivi ESG sottolineano il potenziale di questo modello per contribuire allo sviluppo sostenibile del settore immobiliare. Attraverso la progettazione attenta e l’implementazione di pratiche edilizie ecocompatibili, questo modello ha il potenziale di tagliare significativamente l’impronta ecologica del settore residenziale, promuovendo al contempo comunità più integrate e resilienti.

L’adozione di standard elevati in termini di efficienza energetica e materiali sostenibili e la progettazione orientata alla minimizzazione dei consumi sono due aspetti chiave che rendono il Build to Rent non solo un alleato fondamentale nella lotta alla crisi climatica, ma anche un valido supporto per i risultati di business, soddisfacendo così le esigenze di un mercato sempre più consapevole dell’importanza delle questioni ambientali.

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