Microsoft Italia ha annunciato l’Hackathon “AI for Inclusion”, un evento che invita aziende, startup, associazioni e istituzioni accademiche a collaborare per creare soluzioni innovative che sfruttino l’intelligenza artificiale generativa per l’inclusione sociale. L’iniziativa si propone di ridurre le barriere in ambiti specifici e supportare le persone con disabilità nell’esprimere il loro potenziale, sia nella vita quotidiana che professionale.
L’iniziativa è stata lanciata nel corso di un evento, al quale hanno preso parte imprese, associazioni, NGO e parte dalla considerazione che nel nostro Paese oggi il 5,2 % della popolazione sia composto da persone con disabilità e di come dai dati elaborati da ISTAT e FightTheStroke emerga altresì che il tasso di occupazione che le riguarda raggiunge il 45,6%, al di sotto della media europea del 47,3%.
Se questo è lo scenario, appare chiaro come il digitale in generale e l’AI generativa in particolare possano giocare un ruolo chiave per colmare quel divario che si ritrova tra le le capacità personali e l’ambiente circostante: il digitale diventa dunque un vero e proprio abilitatore di inclusione sociale.
Oltre l’Hackathon: Tecnologie Assistive e Accessibilità
Il lancio dell’Hackathin AI for Inclusion si inserisce in un più ampio programma e in un impegno di più ampio respiro da parte di Microsoft nello sviluppo di prodotti inclusivi, pensati per essere fruibili da tutti fin dalla loro progettazione. La tecnologia assistiva, come il recente Microsoft Copilot, gioca un ruolo fondamentale nell’assistere le persone con disabilità, offrendo strumenti come traduzione, input vocali, sottotitoli e descrizione delle immagini. Secondo Federico Suria, Direttore Divisione Enterprise Commercial di Microsoft Italia, la tecnologia digitale rappresenta un’opportunità unica per colmare il divario occupazionale tra persone con e senza disabilità, promuovendo una partecipazione più equa a livello sociale ed economico.