IBM Watsonx è la nuova piattaforma, annunciata in occasione dell’ultima conferenza annuale IBM Think che si è tenuta dal 9 all’11 maggio 2023, che porta l’intelligenza artificiale al cuore dell’offerta del colosso di Armonk. La soluzione propone un’ambiente di sviluppo di modelli di AI con l’accesso a foundation model addestrati e a modelli open-source (anche in virtù della collaborazione con Hugging Face), nonché a un archivio di dati che consente la raccolta e la pulizia dei dati di addestramento e messa a punto di nuovi modelli. Prevede, inoltre, un toolkit che include strumenti per la governance dell’AI direttamente utilizzabili da parte delle aziende, con una serie di declinazioni che possono sostenere le organizzazioni nella loro gestione di progetti ESG. Infatti, la piattaforma Watsonx desidera soddisfare le esigenze delle organizzazioni in cinque aree chiave del loro business:
- interagire e conversare con clienti e dipendenti;
- automatizzare i flussi di lavoro aziendali e i processi interni;
- automatizzare i processi IT;
- proteggersi dalle minacce;
- affrontare gli obiettivi di sostenibilità.
Una dashboard per la gestione delle emissioni di CO2 in cloud
Arvind Krishna, Presidente e CEO di IBM, in occasione della conferenza IBM Think 2023, ha avuto modo di sottolineare: “Con lo sviluppo dei foundation model, l’AI per le aziende è più potente che mai. I foundation model rendono l’integrazione dell’AI significativamente più scalabile, conveniente ed efficiente. Abbiamo sviluppato IBM Watsonx per le esigenze delle aziende, in modo che i clienti possano essere più che semplici utenti, e possano trarre vantaggio dall’Intelligenza Artificiale. Con IBM Watsonx, i clienti possono addestrare e distribuire rapidamente funzionalità AI personalizzate in tutta la loro azienda, mantenendo il pieno controllo dei loro dati”. Tra le novità che vanno in particolare a supporto degli obiettivi di sostenibilità, rientra una dashboard, alimentata da vari strumenti di intelligenza artificiale, che serve a misurare, tracciare, gestire e fornire report sulle emissioni di CO2 in cloud.
In più, la piattaforma IBM Watsonx fornisce una libreria di foundation model che utilizza un ampio set di dati di tipo aziendale addestrati non solo su testi in linguaggio naturale, ma anche su una varietà di linguaggi e schemi rappresentativi, tra cui codice di programmazione, serie temporali, dati tabellari, dati di eventi IT e dati geospaziali. Fm.geospatial, ad esempio, è un modello costruito su dati climatici e di telerilevamento che mette in condizione le aziende di comprendere e pianificare i cambiamenti nei modelli di catastrofi naturali, nella biodiversità, nell’uso del territorio e in altri processi geofisici che potrebbero avere un impatto sulle loro attività. Questo modello, così come numerosi altri, saranno resi disponibili in anteprima tecnica beta a beneficio di alcuni clienti selezionati.
Soluzioni per la governance e per mitigare i rischi ambientali
Se dai modelli AI si passa all’IBM Watsonx.governance, le aziende potranno disporre anche di un toolkit con cui ridurre i rischi, i tempi e i costi associati ai processi manuali e avere la documentazione necessaria per ottenere risultati trasparenti e spiegabili. A cui si aggiunge l’opportunità di poter contare su meccanismi per proteggere la privacy dei clienti, rilevare in modo proattivo le distorsioni e le derive dei modelli e aiutare le imprese a rispettare gli standard etici. Il che rappresenta un ausilio utile affinché si possa ottemperare ai principi di governance propri dei criteri ESG. IBM prevede inoltre di inserire i foundation model di Watsonx in tutte le principali soluzioni software, tra cui ad esempio Environmental Intelligence Suite.
Quest’ultima si servirà dei foundation model derivati da dati geospaziali e sarà disponibile in anteprima nel corso dell’anno, dando alle aziende l’opportunità di creare soluzioni su misura per affrontare e mitigare i rischi ambientali in base ai loro obiettivi e alle loro esigenze specifiche. Infine, un’ulteriore offerta per contribuire all’adozione dell’AI a favore dei progetti di sostenibilità è IBM Cloud Carbon Calculator. Si tratta di una dashboard basata sull’AI che permette di misurare, tracciare, gestire e segnalare le emissioni di carbonio associate al percorso ibrido multi-cloud. Fondato sulla tecnologia di IBM Research, sarà reso disponibile nel corso dell’anno integrando le soluzioni di sostenibilità esistenti di IBM con un portafoglio completo di tecnologie e competenze, tra cui IBM Envizi ESG Suite, IBM Turbonomic, IBM Planning Analytics e IBM LinuxONE.
La GPU-as-a-service per supportare carichi di lavoro ad alta intensità
In generale, per rendere più semplice l’adozione dell’intelligenza artificiale, IBM ha annunciato una nuova offerta di GPU-as-a-service su IBM Cloud, un’infrastruttura su misura per l’AI progettata per supportare carichi di lavoro aziendali ad alta intensità di calcolo che sarà resa disponibile nel corso di quest’anno come servizio sia per l’addestramento sia per la gestione dei foundation model. Il servizio va di pari passo con l’avvio di un centro di eccellenza per l’AI generativa con oltre 1.000 esperti e la creazione di una practice focalizzata su Watsonx che svilupperà e integrerà attivamente la piattaforma attraverso la rete di partner dell’ecosistema e il metodo collaudato dell’IBM Garage. Il noto framework di Big Blue in questo caso consentirà un’accelerazione della trasformazione digitale delle aziende grazie alle competenze e alle tecnologie incentrate sull’intelligenza artificiale di nuova generazione.