La flessibilità nelle reti elettriche è fondamentale per raggiungere gli obiettivi ambiziosi riguardanti il cambiamento climatico. Questa l’opinione di Wärtsilä Energy, secondo cui per affrontare il problema del climate change, è necessario investire fino a 5,7 trilioni di dollari all’anno su scala globale entro il 2030 come previsto dall’Accordo di Parigi e limitare così l’aumento della temperatura a 1,5°C. A livello europeo, gli Stati membri devono aumentare la quota di consumo di energia rinnovabile al 42,5% entro il 2030.
Tuttavia, investire milioni di dollari in energia eolica e solare potrebbe essere uno spreco se non si affronta anche la questione della flessibilità. Poiché l’energia eolica e solare sono intermittenti, è necessario avere sistemi energetici flessibili che possano adattarsi rapidamente ai cambiamenti nella produzione di energia rinnovabile. In assenza di flessibilità, possono sorgere problemi non di poco conto, generando instabilità e inaffidabilità nelle reti elettriche.
I tre principi cardine della flessibilità
In questo contesto Wärtsilä Energy suggerisce tre principi chiave per garantire la flessibilità futura del sistema elettrico:
- Abbinare l’energia eolica e solare a motori flessibili per il bilanciamento della rete e all’accumulo di energia per ottenere un mix energetico ottimale e conveniente.
- Progettare mercati dell’energia che supportino la flessibilità, ad esempio, creando mercati della capacità per garantire un ritorno sugli investimenti, anche quando un impianto funziona in modo intermittente per bilanciare la domanda.
- Introdurre intervalli di tempo più brevi nelle contrattazioni del mercato dell’energia elettrica, come l’uso di una risoluzione temporale di 15 o 5 minuti invece di un’ora, per ridurre gli squilibri all’interno dell’ora e migliorare la pianificazione della rete elettrica.
Articolo originariamente pubblicato il 02 Nov 2023