Pathway to COP28

Verso COP28: serve un maggior allineamento tra le azioni per gli Accordi di Parigi e quelle per gli SDGs

I risultati della Quarta Conferenza Globale sul Rafforzamento delle Sinergie tra l’Accordo di Parigi e l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile in preparazione della COP28 di Dubai

Pubblicato il 20 Lug 2023

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Rientra nell’ambito della Pathway to COP28 e ha mandato un segnale che è anche un invito a correggere l’attuale agenda della sostenibilità. Si tratta della Quarta Conferenza Globale sul Rafforzamento delle Sinergie tra l’Accordo di Parigi e l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un evento organizzato in collaborazione dal Dipartimento delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali (UN DESA) e dall’UN Climate Change, nell’ambito del 2023 UN High-level Political Forum on Sustainable Development.

Il messaggio chiave riassunto da Simon Stiell, Segretario Esecutivo di UN Climate Change, in una nota emessa da UNFCCC è che “la finanza svolge un ruolo fondamentale sia per raggiungere gli obiettivi fissati nell’ambito degli Accordi di Parigi sia per attuare l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile” e in questo senso ha richiamato l’urgenza di raggiungere al più presto, per entrambe le agende, l’obiettivo di 100 miliardi di dollari di finanziamento per il clima.

Il convegno ha rimarcato la necessità di lavorare, in occasione di COP28 affinché si lavori ad un reale allineamento tra le azioni sul clima e le azioni per gli SDGs. L’evento ha ulteriormente evidenziato la forte dipendenza diretta tra il cambiamento climatico e le possibilità di raggiungere ciascuno dei 17 SDGs.

Ricordiamo che, mentre gli Accordi di Parigi si concentrano principalmente sul cambiamento climatico e sulle azioni necessarie per ridurre le emissioni di gas serra, l’Agenda 2030 affronta una serie più ampia di questioni legate allo sviluppo sostenibile. L’Agenda 2030 riconosce che il cambiamento climatico è uno dei molti problemi globali e che per affrontarlo efficacemente è necessario affrontare anche altre sfide come la povertà, la fame, la disuguaglianza e la mancanza di accesso all’istruzione e alla sanità.

Occorre poi sottolineare che gli Accordi di Parigi sono vincolanti: gli Stati che li hanno ratificati sono legalmente obbligati a rispettarli. L’Agenda 2030 non è vincolante e gli Stati sono incoraggiati a adattarla alle proprie esigenze nazionali, identificando le priorità e le azioni specifiche per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

In questa fase di preparazione di COP28 è inevitabile considerare come il surriscaldamento del pianeta renda molto più difficile il compito di migliorare la situazione su tutti i Sustainable Development Goals. Su alcuni poi la situazione è particolarmente grave. Simon Stiell, ha aggiunto nella nota dell’UNFCCC che “Questo deve essere l’anno in cui si deve correggere questa situazione e un risultato positivo alla COP 28 dovrà essere di supporto sia l’azione sul clima che l’agenda della sostenibilità.”

A metà del termine per l’Agenda 2030, solo il 12% degli obiettivi degli SDGs è in linea

A sua volta il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha osservato che l’allineamento delle azioni sul clima e degli SDGs può portare a benefici a lungo termine. E si tratta di benefici che hanno una importantissima ricaduta anche sul piano economico che viene valutata in qualcosa come 43 trilioni di dollari entro il 2070.

Significativo il messaggio di Li Junhua, Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Economici e Sociali, secondo il quale a metà del termine per l’Agenda 2030, solo il 12% degli obiettivi degli SDGs è in linea. Questo si aggiunge al fatto che la crisi climatica si sta aggravando, con un aumento delle emissioni e impatti gravissimi, tra cui ondate di calore, siccità, inondazioni e incendi. In vista di COP28 Li ha sottolineato la necessità di un “Rescue Plan for People and Planet” e ha chiesto un’azione senza precedenti in termini di stimolo sugli SDGs di almeno 500 miliardi di dollari all’anno da mobilitare tra oggi e il 2030.

La necessità, fondamentale, di un maggiore coinvolgimento del mondo politico

Lo scenario che si deve creare per arrivare nelle migliori condizioni a COP28 deve essere quello di dare vita a un dialogo politico favorevole all’analisi e alla valutazione di soluzioni integrate alle crisi climatiche e degli SDGs, con un lavoro diplomatico e scientifico tale da rafforza la convinzione e l’impegno di perseguire queste sinergie presso il G7 e presso il G20.

Tra i punti che sono stati discussi e segnalati come necessari per raggiungere un allineamento tra SDG e Accordi di Parigi sono stati indicati:

La Conferenza ha raccomandato le seguenti azioni per continuare a promuovere l’integrazione e l’accelerazione “vincente” di queste due agende chiave:

  • Assicurare l’integrazione delle transizioni giuste nelle strategie di sviluppo e nei piani climatici nazionali dei paesi;
  • Considerare l’equità sociale e l’attenzione ai paesi più vulnerabili nella priorizzazione del sostegno finanziario e tecnico per consentire transizioni giuste;
  • Rafforzare la cooperazione e il dialogo multi-partecipante a tutti i livelli;
  • Rinnovare l’impegno politico per accelerare l’azione sugli SDGs e sugli obiettivi dell’Accordo di Parigi;

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