Innovazione Tecnologica

Qualità dell’aria: nuovi strumenti di monitoraggio da Copernicus



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Nell’ambito del programma Copernicus Atmospheric Monitoring Service è in arrivo il progetto CAMS2_72IT_bis per il copntrollo della qualità dell’aria attraverso una serie di strumenti avanzati che uniscono osservazioni satellitari e terrestri con analisi avanzate basate su Intelligenza artificiale e machine learning

Pubblicato il 28 gen 2025



Qualità dell'aria

L’importanza del monitoraggio della qualità dell’aria è sempre più importante. Si tratta di una attività riconosciuta tanto dalla comunità scientifica quanto dalle autorità regolatorie. Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente preoccupazione per le tematiche ambientali, il sistema CAMS (Copernicus Atmosphere Monitoring Service) si afferma come uno strumento fondamentale per la comprensione, il controllo e il miglioramento delle condizioni atmosferiche. E proprio nell’ambito di Copernicus Atmosphere Monitoring Service è arrivato il nuovo progetto CAMS2_72IT_bis, che promette di portare innovazioni significative nel campo del monitoraggio locale, offrendo analisi più dettagliate e risposte più rapide alle esigenze specifiche dei territori. Questa evoluzione rappresenta non solo un passo avanti tecnologico nel controllo della qualità dell’aria, ma rappresenta anche un ampliamento dell’impegno verso la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente.

Gli sviluppi attuali nel monitoraggio della qualità dell’aria

Finanziato dall’Unione Europea, Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) fornisce dati e modelli affidabili che permettono non solo di osservare in tempo reale lo stato dell’atmosfera, ma anche di prevedere gli impatti di vari inquinanti sulla qualità dell’aria. L’evoluzione tecnologica ha permesso a CAMS di integrare osservazioni satellitari con misurazioni da terra e output di modelli avanzati, dando vita a una sinergia che alza significativamente l’accuratezza delle informazioni disponibili. Questi progressi sono fondamentali per i decisori e i professionisti del settore ambientale, i quali si affidano a questi dati per formulare politiche più efficaci e per intervenire tempestivamente in caso di eventi critici legati alla qualità dell’aria.

CAMS2_72IT_bis: nuove frontiere per il monitoraggio locale della qualità dell’aria

Ampliando le capacità del sistema CAMS, il progetto CAMS2_72IT_bis rappresenta un ulteriore passo in avanti con cui è possibile personalizzare l’analisi ambientale su scala ridotta, facilitando così la raccolta di dati più dettagliati e specifici per singole regioni o città. Attraverso l’utilizzo di sensori distribuiti strategicamente e l’integrazione con tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning, il progetto promette non solo di incrementare la precisione delle rilevazioni, ma anche di fornire previsioni più puntuali e affidabili. Questa precisione nei dettagli è particolarmente vantaggiosa per le autorità locali, che possono così pianificare interventi più mirati e basati su un’intelligenza artificiale che apprende continuamente dall’ambiente circostante.

CAMS2_72IT_bis si configura, grazie a queste caratteristiche, come un esempio di come la tecnologia possa servire efficacemente le necessità locali pur inserendosi in un contesto globale più ampio.

Il progetto CAMS2_72IT_bis è frutto della collaborazione tra ENEA, Ispra nel ruolo di coordinatore del progetto, CNR-Isac, Università di Tor Vergata, Consorzio Italiano della Copernicus Academy e di 8 ARPA – Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente di Emilia-Romagna, Lombardia, Campania, Liguria, Piemonte, Veneto, Umbria e Valle d’Aosta.  

Il rapporto tra qualità dell’aria e ESG

Il rapporto tra qualità dell’aria e criteri ESG (Environmental, Social, and Governance) è diventato un tema centrale nel contesto della sostenibilità aziendale e della corporate social responsibility. La qualità dell’aria è infatti un indicatore chiave della salute ambientale e ha un impatto diretto sulla salute pubblica, il che la rende un elemento cruciale nella valutazione delle performance ambientali di un’azienda.

Dal punto di vista ambientale, le aziende sono sempre più chiamate a ridurre le loro emissioni inquinanti per migliorare la qualità dell’aria. Questo non solo contribuisce a mitigare i cambiamenti climatici, ma riduce anche i rischi associati a malattie respiratorie e cardiovascolari nella popolazione. Le imprese che adottano pratiche sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili e l’implementazione di tecnologie pulite, possono migliorare significativamente la qualità dell’aria, ottenendo rating ESG più elevati.

Sul fronte sociale, la qualità dell’aria è strettamente legata al benessere delle comunità. Le aziende che operano in aree con elevati livelli di inquinamento atmosferico possono affrontare pressioni da parte delle comunità locali e delle organizzazioni non governative per migliorare le loro pratiche ambientali. Un impegno concreto verso il miglioramento della qualità dell’aria può rafforzare la reputazione aziendale e favorire relazioni positive con gli stakeholder.

Dal punto di vista della governance, le aziende devono integrare la gestione della qualità dell’aria nelle loro strategie di sostenibilità. Questo include la trasparenza nella comunicazione delle emissioni di CO2 e l’adozione di politiche aziendali che promuovano la riduzione dell’inquinamento. Le imprese che dimostrano una governance efficace in materia di qualità dell’aria possono attrarre investitori attenti ai criteri ESG, migliorando così il loro accesso al capitale.

Una sinergia tra innovazione tecnologica e comportamenti

L’evoluzione e l’implementazione del progetto CAMS2_72IT_bis rappresenta un passo avanti nel campo del monitoraggio della qualità dell’aria a livello locale. Le tecnologie e le metodologie evidenziano un crescente riconoscimento dell’importanza di dati ambientali accurati e tempestivi, essenziali per formulare politiche efficaci per tutelare la salute pubblica unitamente a indicazioni per indirizzare verso comportamenti più responsabili. Mentre i progressi tecnologici offrono nuove opportunità per la raccolta e l’analisi dei dati, rimane fondamentale l’impegno costante nella ricerca e nello sviluppo per affrontare le sfide future. Il monitoraggio della qualità dell’aria è infatti una disciplina dinamica che richiede una collaborazione continua tra scienziati, enti governativi e comunità locali per adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali e alle nuove scoperte scientifiche.

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