Road to Cop27

Pre-COP27, l’Egitto esorta il mondo: “Senza impegni, si azzera la fiducia nella Conferenza”

Forte intervento di Sameh Shoukry, presidente designato dell’evento di Sharm, all’incontro di Kinshasa in vista dell’appuntamento di novembre: “Non abbiamo ancora rispettato l’impegno da 100 miliardi di dollari, che di per sé è più un simbolo di fiducia e rassicurazione che un rimedio a reali bisogni climatici. Ora dobbiamo trovare un modo per affrontare questa sfida, sviluppando un senso di fiducia e comprensione reciproche”

Pubblicato il 04 Ott 2022

PRECOP27 2022

“Non abbiamo ancora rispettato l’impegno da 100 miliardi di dollari, che di per sé è più un simbolo di fiducia e rassicurazione che un rimedio a reali bisogni climatici”. E’ quindi fondamentale che ora “il mondo sviluppato mantenga i suoi impegni sul clima per evitare l’erosione della fiducia nel processo della COP“.  Lo ha affermato Sameh Shoukry, ministro degli Affari esteri egiziano e presidente designato della COP27, all’incontro pre-COP 27 a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. 

Commentando gli attuali livelli di sostegno per proteggere la vita e i mezzi di sussistenza delle persone nei paesi in via di sviluppo, Shoukry ha evidenziato che “il finanziamento della mitigazione sta ricevendo più attenzione dell’adattamento” e che “gli strumenti di finanziamento sono ancora per lo più prestiti non agevolati, piuttosto che prestiti agevolati e sovvenzioni che rappresentano solo il 6% dei finanziamenti per il clima. Dobbiamo trovare un modo per affrontare questa sfida. Senza un finanziamento adeguato ed equo, continueremo tutti a lottare per fornire un’azione forte per il clima”.

Necessità di “fare progressi”

Nonostante la portata della sfida che molte nazioni devono affrontare, date le attuali questioni geopolitiche ed economiche, il presidente della COP27 ha parlato della necessità di fare progressi, affermando che “ritardare l’azione non farà altro che renderla più difficile e più costosa“. Parlando di una recente riunione dei capi delegazione tenutasi al Cairo, Shoukry ha espresso le sue speranze sui progressi, dicendo di aver “assistito a uno scambio di opinioni costruttivo” che secondo lui può “contribuire a un’agevole apertura della nostra agenda e a un negoziato costruttivo intorno le questioni cruciali delle modalità di finanziamento per perdite e danni”. Ha aggiunto che “le parti stanno sempre più convergendo sulla necessità di uno spazio adeguato per discutere di azioni e supporto per rispondere a perdite e danni. I progressi dovrebbero avvenire contemporaneamente in materia di mitigazione, adattamento e finanziamento”.

Sollecitando le nazioni ad affrontare il deficit di fiducia, Shoukry ha affermato: “Dobbiamo sviluppare e coltivare un senso di fiducia e comprensione reciproche. Il nostro sforzo non deve essere affrontato come un’equazione a somma zero. Dobbiamo tutti essere all’altezza dell’occasione e dimostrare leadership, mettere da parte ristretti interessi nazionali e apprezzare il potenziale nella cooperazione, nel compromesso e negli scenari collettivi vantaggiosi per tutti”.

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