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L’aeroporto di Palermo riduce le emissioni di decollo e atterraggio con Sita

La tecnologia del fornitore IT, specializzato nel settore del trasporto aereo, aiuta a misurare e gestire le emissioni indirette Scope 3. Lo scalo palermitano è il primo in Europa a sperimentare questo sistema di monitoraggio, nell’ambito del suo piano di decarbonizzazione che fra il 2018 e il 2019 ha già consentito una riduzione da 0.71 chilogrammi di CO2  per passeggero a 0.67.

Pubblicato il 16 Dic 2021

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L’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo e SITA, fornitore IT leader mondiale per il settore del trasporto aereo, hanno annunciato una nuova partnership per testare, per un periodo iniziale di 4 mesi, il SITA Emission Manager,  una soluzione unica che mira ad aiutare l’aeroporto a monitorare e a ridurre significativamente le emissioni indirette (anche dette di “Scope 3”) sia durante i cicli di atterraggio e decollo degli aerei, sia ottimizzando il tempo di turn-around degli aerei e dei veicoli di terra, sfruttando la piattaforma SITA Airport Management, che consente il perfezionamento delle operazioni dello scalo. L’aeroporto palermitano sarà il primo scalo a livello europeo a sperimentare questa soluzione per il monitoraggio delle emissioni.

Con la crescente pressione ambientale sull’aviazione affinché intraprenda azioni più immediate e maggiori per ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili, come si evince dalla recente COP26, il vertice mondiale delle Nazioni Unite sul clima del 2021, l’industria sta adottando misure per accelerare la sua decarbonizzazione.

Oltre il 97% delle emissioni da partenze e arrivi

Secondo uno studio scientifico, più del 97% delle emission annue locali in un aeroporto derivano proprio dalla partenza e dall’arrivo dei voli aerei. Le emissioni ‘Scope 3’ rappresentano la più grande fonte di gas serra per la maggior parte delle aziende che non controllano direttamente perché legate alla catena di valore, pertanto, sono la tipologia più impegnativa da quantificare, segnalare e affrontare.

La soluzione sviluppata da SITA, per far fronte alle crescenti sfide del settore, integrerà vari insiemi di dati sulle emissioni, per aiutare l’aeroporto a prendere decisioni consapevoli per gestire con una maggiore efficienza il “turn-around” dei velivoli nonché le operazioni di piazzale e ridurre le emissioni di gas serra.

Il lancio di questa nuova sperimentazione è in linea con gli obiettivi comuni sia di SITA sia dell’Aeroporto di Palermo, forti entrambi di una collaborazione che dura da oltre 10 anni. Infatti, SITA si è impegnata a sostenere l’industria del trasporto aereo per ridurne il suo impatto ambientale, mentre l’Aeroporto di Palermo sta decarbonizzando le sue operazioni attraverso il programma Airport Carbon Accreditation di ACI. Tra il 2018 e il 2019, l’aeroporto aveva già ridotto le sue emissioni di carbonio   da 0.71 chilogrammi di CO per passeggero a 0.67  con l’adozione di energie rinnovabili. Lo scalo ha stabilito l’obiettivo di raggiungere 0.60 kg di COper passeggero entro il 2023.

Verso la sostenibilità del settore

“Ci impegniamo a lavorare con i nostri clienti e l’intera comunità dell’aviazione per rendere il nostro settore più sostenibile aiutandoli nel loro viaggio verso la decarbonizzazione delle operazioni – afferma Sergio Colella, Presidente SITA per l’Europa. Con il nostro portafoglio di soluzioni per compagnie aeree e aeroporti sempre in crescita, possiamo influenzare immediatamente la  riduzione delle emissioni di carbonio e aiutare il settore ad affrontare la sfida delle emissioni Scope 3. Siamo lieti di continuare la nostra collaborazione con l’Aeroporto di Palermo, che è il primo scalo a sperimentare questa nuova capacità di gestione delle emissioni”.

“L’ambiente e lo sviluppo ecosostenibile dell’aeroporto sono per noi due temi molto importanti che intendiamo perseguire con una serie di interventi – aggiunge Giovanni Scalia, Amministratore Delegato dell’Aeroporto Internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo. La parola chiave qui è ‘sostenibilità‘ e l’obiettivo è la riduzione delle nostre emissioni di carbonio e il raggiungimento del ‘net zero’ entro il 2050 secondo la risoluzione che abbiamo firmato alla ventinovesima Assemblea e Congresso annuale di Aci Europe a Cipro. Siamo entusiasti di lavorare con SITA per migliorare la nostra raccolta di dati sulle emissioni e consentirci di prendere decisioni di ottimizzazione più aggiornate e immediate”.

 

 

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