Climate Action

Il Somerset Catchment Market sostiene l’edilizia responsabile compensando l’inquinamento dei bacini idrografici

Il Somerset Catchment Market dimostra che le pratiche di costruzione possono coesistere con la sostenibilità ambientale compensando il carico aggiuntivo di nutrienti rilasciati nei bacini idrici con progetti basati sulla natura avviati dagli agricoltori e acquistati sottoforma di crediti dai costruttori

Aggiornato il 04 Set 2023

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L’inquinamento da nutrienti, principalmente azoto e fosforo, dei bacini idrografici rappresenta una sfida ambientale significativa in Inghilterra, con un impatto negativo sugli habitat di acqua dolce e sugli estuari che ha portato alla classificazione dei siti naturali protetti in “condizioni sfavorevoli”. L’inquinamento da nutrienti deriva tipicamente dalle pratiche agricole, dalle acque reflue non trattate e dal deflusso delle acque superficiali dovuto allo sviluppo, rendendo imperativa la necessità di compensare questo impatto.

Le autorità di pianificazione locale (LPA) devono ora garantire che i nuovi insediamenti residenziali raggiungano la “neutralità dei nutrienti” per proteggere questi siti e quindi, che non si aggiunga alcun aumento netto dei nutrienti, al carico già esistente nei corsi d’acqua. In questo contesto, il Somerset Catchment Market funge da piattaforma trasparente, equa ed efficiente, collegando le esigenze dei proprietari terrieri con quelle dei costruttori di case. Il suo obiettivo principale è salvaguardare l’ambiente tramite la fornitura agile di soluzioni accreditate per la mitigazione dei nutrienti.

In concreto, i promotori dei progetti di costruzione possono acquistare dai proprietari terrieri disponibili a implementare progetti basati sulla natura nelle loro proprietà, i crediti associati ai servizi ambientali generati da questi progetti contrastando efficacemente gli effetti ambientali dei progetti di pianificazione urbana Gli effetti si tradurranno in miglioramenti in termini di biodiversità e qualità dell’acqua, gestione delle inondazioni naturali, sequestro del carbonio e altri.

Maggiori dettagli si possono reperire dall’articolo pubblicato sulla testata di Agrifood.tech

Articolo originariamente pubblicato il 04 Set 2023

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