Oltre 600 chili di rifiuti raccolti in 9 città italiane. È il risultato dell’attività che circa 600 dipendenti del gruppo Sella, insieme ai loro familiari, hanno svolto durante il “Sella Csr Day” nell’ambito dell’iniziativa “Puliamo il Mondo”, la campagna di volontariato per contrastare i rifiuti abbandonati organizzata da Legambiente tenutasi sabato 30 settembre. Una mattinata dedicata all’ambiente, per contribuire attivamente a tenere pulite le città dove si vive e si lavora e diffondere una maggiore consapevolezza sui temi della sostenibilità.
I partecipanti si sono dedicati alla raccolta di rifiuti in parchi, giardini e piazze di Bari, Biella, Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Verona. Dopo aver ricevuto un brief da parte dello staff di Legambiente, le persone coinvolte hanno dato il via alle operazioni di pulizia della zona con guanti, sacchi e altre attrezzature necessarie.
“Carta di identità del volontariato aziendale”
Complessivamente sono stati raccolti 375 chili di rifiuti indifferenziati, 230 chili tra plastica, vetro, carta e metallo e oltre 5 chili di mozziconi di sigarette. Il risultato del lavoro è stato misurato e registrato nella “carta di identità del volontariato aziendale”, riconoscimento per le imprese coinvolte nelle attività di riqualificazione dei territori. Legambiente riesce così a certificare il tempo, l’impegno e l’esito dell’attività valida ai fini del raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Donata l’adozione di un ulivo salentino
L’evento ha fatto parte dell’edizione italiana, promossa da Legambiente, di “Clean up the World”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo per rendere le città più pulite, belle, vivibili e lanciare un messaggio concreto verso un futuro sostenibile.
Il gruppo Sella, tramite l’associazione no profit Olivami, ha donato a tutti i dipendenti partecipanti al “Sella CSR Day” l’adozione per un anno di un ulivo salentino per sostenere i territori pugliesi colpiti dalla Xylella, favorire la loro riforestazione e contribuire, di conseguenza, alla compensazione delle emissioni di CO2.