Imprese innovative

Green economy ed economia circolare, le nuove idee partono dalle start-up

Al digital event della community legata all’acceleratore NaStartUp, riflettori accesi sulla start-up competition Clicproject: un’iniziativa targata Ue per idee nel recupero del patrimonio culturale e nella green economy che mette in palio 5 milioni di euro

Pubblicato il 18 Gen 2021

Shutterstock startup

Decollano dall’Italia all’Europa le idee innovative su green economy ed economia circolare. Merito di NAStartUp, acceleratore d’ecosistema delle start-up e delle start-up senza scopo di lucro, che nel corso di NAStartUp Play, periodico appuntamento con la sua community di oltre 7.700 talenti, ha acceso i riflettori proprio sull’innovazione sostenibile e sui temi della circular economy.

La nuova edizione dell’evento ha messo in connessione, raccontandole, due importanti iniziative di respiro internazionale. Da un lato Clicproject, start-up competition per idee nel recupero del patrimonio culturale e nella green economy, che ha messo in palio 5 milioni: un progetto della Commissione Europea che vede NAStartUp tra i partner con Semed (il progetto Ue che punta a creare un ecosistema paneuropeo per le startup sul Mediterraneo). Dall’altro i Technology Day della multinazionale STMicroelectronics, finiti al centro dell’attenzione con il progetto Visionary Days, maratona di brainstorming collettivo pensato per coinvolgere giovani under 35 in cinque città italiane, per riflettere insieme su una tematica delicata come quella dei “confini”.

Prigiobbo (NAStartUp): “Orgogliosi di fare la nostra parte”

“Lo spirito di NAStartUp fin dagli esordi è stato quello di connettere gli attori dell’ecosistema – ha spiegato alla luce dei racconti Antonio Prigiobbo, regista di NAStartUp e di StartupPlay – e siamo orgogliosi di essere chiamati a accelerare due iniziative di livello internazionale che vedono coinvolte un grande gruppo industriale e la Commissione Europea, bisognosa di sentirsi sempre più connessa agli attori dei territori. E siamo ancora più orgogliosi di farlo oggi in un periodo di crisi. Le difficoltà del periodo non devono fermare l’innovazione che è sempre una risposta positiva e proattiva ai limiti e ai drammi del presente”.

Dalla musica ai trasporti: le idee innovative del nuovo NAStartUp Play

Musica, automotive e trasporti sono invece i settori interessati dalle innovazioni presentate dai partecipanti al NAStartUp Play.

Da Ariano Irpino arriva ad esempio l’ambizioso progetto di Nicola di Gruttola Giardino: il suo Husky Bms, ambisce a rivoluzionare i Bms, ovvero i sistemi di monitoraggio della carica di una batteria, promettendo una gestione migliore delle batterie e una diminuzione dei costi per i clienti, negli ambiti dell’automotive, medico e militare.

Nomea Competition è invece il nome dell’innovazione di Luciano Ruotolo, napoletano, appassionato di musica, che ha realizzato un contest online per offrire una vetrina internazionale a giovani musicisti, replicando i modelli dei concorsi offline.

La lotta allo stress nei processi di prenotazione è la mission di Alessandro Palma, che da Enna ha lanciato sul palco virtuale di NASTartUP Play la sua T-Lab, una piattaforma pensata per barbieri, studi medici, avvocati e altri professionisti, allo scopo di far interagire aziende e clienti e semplificare le prenotazioni.

Brescia è la città dove Marcello Favalli ha invece sviluppato la sua Siwego, un’applicazione che mette in contatto chi si sposta in auto e ha spazio da offrire con chi necessita di forme semplici di trasporto per la sua merce. L’app permette di monitorare in tempo reale il percorso del trasportatore.

Un Museo della vite e del vino all’interno della Reggia di Portici: questa l’idea di Eugenio Gervasio che ha presentato il suo MAVV.

Infine Aldo Pecora e Giancarlo Donadio, direttore editoriale e capo dei contenuti di Italia2030, che hanno proposto un nuovo media focalizzato sulle grandi sfide del progresso tecnologico (e quindi anche sanitario, finanziario, politico, economico, sociale) che l’Italia dovrà affrontare nei prossimi 10 anni, e che ambisce a mettere al centro del proprio racconto i fatti, i numeri, distinguendoli sempre dalle opinioni.

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