Nuovi scenari

Da “Tech for a better planet” l’invito di IUCN e Huawei: “Più tecnologia per proteggere la natura”

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, la big cinese e numerosi partner si sono riuniti in occasione del summit per chiedere un maggiore impegno a livello globale nello sviluppo e nell’impiego dell’Ict a salvaguardia del pianeta

Pubblicato il 11 Giu 2022

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Riprendendo il tema ‘Only One Earth’ della Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata lo scorso 5 giugno, l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), Huawei e numerosi partner di tutto il mondo si sono riuniti in occasione del summit ‘Tech for a Better Planet’ per chiedere un maggiore impegno a livello globale nello sviluppo e nell’impiego delle nuove tecnologie a salvaguardia del pianeta.

In questa occasione, IUCN e Huawei hanno spiegato come la tecnologia permetta di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi nella conservazione della natura, presentando nuove tecnologie digitali destinate a diventare cruciali per la protezione dell’ambiente.

“Crediamo che le tecnologie digitali siano un fattore fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente”, ha affermato Tao Jingwen, Director of the Board and Director of the Corporate Sustainable Development Committee di Huawei.  “Tutti i settori dovrebbero lavorare insieme in un contesto economico aperto e collaborativo per applicare le innovazioni tecnologiche ai propri specifici ambiti e fornire soluzioni e servizi per creare un pianeta sempre più sostenibile”.

Enti ambientali e industri Ict a difesa del pianeta

Huawei promuove da sempre lo sviluppo sostenibile delle industrie attraverso innovazioni ICT che supportano il percorso globale verso l’azzeramento delle emissioni di carbonio. Per quanto riguarda invece l’approvvigionamento energetico, l’azienda ha integrato l’elettronica di potenza e le tecnologie digitali per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Parallelamente, in termini di utilizzo dell’energia, Huawei si impegna ad innovare continuamente prodotti e soluzioni con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture ICT, assicurando così il risparmio di energia e la riduzione delle emissioni dei diversi settori industriali.

Huawei ha inoltre creato partnership di lungo termine con l’obiettivo di meglio salvaguardare l’ambiente attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche in grado di comprendere in maniera ottimale la natura e di portare all’adozione di misure più efficaci per la protezione della biodiversità in numerosi ecosistemi. Nel 2020 IUCN e Huawei hanno lanciato l’iniziativa globale ‘Tech4Nature’ e, da allora, hanno avviato progetti pilota basati sugli standard IUCN cosiddetti ‘Green List’ in Svizzera, Spagna, Cina, Messico e Isole Mauritius.

Proprio al largo delle Mauritius, IUCN, Huawei ed Ecomode Society hanno implementato il primo sistema subacqueo nell’Oceano Indiano occidentale che monitora in tempo reale gli ecosistemi delle barriere coralline. L’obiettivo del progetto è quello di ripristinare gli ecosistemi a rischio della barriera corallina, coltivando coralli in vivai marini, trapiantandoli e monitorandone crescita, condizioni dell’acqua e fattori di minaccia, come ad esempio le alghe. Il progetto si avvale anche di telecamere subacquee con speciali obiettivi e sensori, rete 4G per il trasporto dei dati e IA per l’interpretazione dei risultati. Ad oggi, sono stati trapiantati quasi 10.000 frammenti di corallo nelle barriere delle aree degradate, che arriveranno a un totale di 25.000 entro la fine dell’anno.

“L’iniziativa ‘Tech4Nature’, nata dalla partnership tra IUCN e Huawei, è un ottimo esempio di un progetto innovativo in grado di promuovere la collaborazione tra gli enti che si occupano della tutela dell’ambiente e le realtà ICT, entrambi spinti dal desiderio di mettere le tecnologie digitali al servizio della conservazione della natura”, ha affermato Stewart Maginnis, Deputy Director General – Programme, IUCN.

Secondo IUCN, infatti, la combinazione di ‘Tecnologia, Dati e Innovazione’ è fondamentale per raggiungere con successo gli ambiziosi obiettivi del ‘Programma Nature 2030’ di IUCN. Inoltre, l’organizzazione ritiene che le innovazioni nel campo del rilevamento dei dati, dei big data, del machine learning e dell’IA possano migliorare significativamente la conoscenza e la comprensione di aree di impatto quali la terra, l’acqua, gli oceani e il clima. Ciò permetterà di pianificare azioni di conservazione e sistemi di monitoraggio di specie ed ecosistemi più affidabili.

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