Road to Cop27

COP27, Guterres: “La guerra in Ucraina sta spingendo il clima nel dimenticatoio”

Duro intervento del segretario generale dell’Onu alla Pre-Cop in corso in Congo: “Gli impegni collettivi dei governi del G20 sono di gran lunga troppo piccoli e troppo in ritardo. Ora serve un compromesso rivoluzionario, un balzo enorme fra le economie sviluppate ed emergenti. E Sharm deve essere il luogo dell’azione su perdite e danni”

Pubblicato il 05 Ott 2022

rischi fisici climatici

Durissimo intervento del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres,  alla PreCop27 di Kinshasa, in corso in Congo. “Le emissioni di gas serra sono a un livello mai visto e stanno crescendo – ha affermato -. Nel frattempo, la guerra in Ucraina sta mettendo l’azione climatica nel dimenticatoio, mentre il nostro pianeta sta bruciando. Noi vediamo perfino un arretramento in alcune aree del settore privato (cioé, i combustibili fossili), mentre gli attori climatici più dinamici nel mondo del business continuano ad essere ostacolati da quadri normativi obsoleti, sbarramenti e sussidi dannosi, che mandano segnali sbagliati ai mercati”. 

Serve un “compromesso rivoluzionario”

Nel corso dell’evento di preparazione alla Conferenza annuale dell’Onu sul clima, la Cop27 di Sharm el-Sheikh, in programma dal 6 al 18 novembre, Guterres ha anche spiegato che ” la Cop27 sarà critica, ma abbiamo molta strada da fare. Gli impegni collettivi dei governi del G20 sono di gran lunga troppo piccoli e troppo in ritardo. E’ il momento per un compromesso rivoluzionario, un balzo enorme fra le economie sviluppate ed emergenti”.

Mantenere gli impegni di Glasgow

Guterres ha aggiunto che “la Cop27 deve essere il luogo dell’azione su perdite e danni”: “Il mondo – ha chiarito – ha bisogno di chiarezza dai paesi sviluppati su dove quest’anno consegneranno i loro 100 miliardi di dollari all’anno che hanno promesso per sostenere l’azione climatica nei paesi in via di sviluppo. Dobbiamo vedere la prova di come raddoppieranno la finanza per l’adattamento ad almeno 40 miliardi di dollari al 2025, come convenuto a Glasgow”.

Guterres ha concluso sostenendo che “le Banche multilaterali di sviluppo (compresa la Banca Mondiale) devono alzare il livello della loro azione” per rinnovabili e adattamento nei paesi meno sviluppati. Inoltre “i principali azionisti nelle Banche Multilaterali di Sviluppo (gli stati membri)” devono “intensificare i loro sforzi come primi investitori e assuntori di rischi, per mobilitare i massici incrementi necessari di finanza privata”. 

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3