Neppure il MIT, il celeberrimo Massachusetts Institute of Technology, sfugge al confronto globale sui cambiamenti climatici. E fa la sua parte con un’iniziativa che guarda dritta al futuro sulla base di una vision dirompente: “Sviluppare soluzioni rivoluzionarie che possano realizzare importanti progressi globali nel giro di pochi decenni”. Il risultato si racchiude nel MIT Climate & Sustainability Consortium (MCSC), nuova alleanza d’azione fra vari leader della sostenibilità provenienti da un’ampia gamma di settori, nata con l’obiettivo di accelerare in modo decisivo l’implementazione di soluzioni realistiche e su larga scala al problema incombente del climate change.
“Sappiamo che le tecnologie esistenti, l’istruzione pubblica e le decisioni politiche giocheranno un ruolo importante nel raggiungimento delle zero emissioni nette – afferma l’MIT -, ma da sole queste non saranno sufficienti. Noi crediamo invece che i progressi innovativi saranno essenziali”. Ecco, dunque, perché con quale scopo nasce il Consortium: promuovere la collaborazione fra i maggiori protagonisti del tessuto economico per costruire un futuro più sostenibile.“Il Mcsc – chiarisce l’Istituto – unisce aziende altrettanto motivate, altamente creative e influenti per lavorare con il MIT nell’intendo di immaginare un processo completo, un mercato e una strategia di implementazione ambiziosa per l’innovazione ambientale”.
Che cos’è il MIT Climate and Sustainability Consortium (MCSC)
Il MIT Climate and Sustainability Consortium (MCSC) è un’iniziativa del Massachusetts Institute of Technology (MIT) che mira a accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Questo consorzio riunisce un gruppo di aziende leader in diversi settori, con l’obiettivo di collaborare con il MIT per sviluppare soluzioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
L’obiettivo del MCSC è quello di promuovere innovazioni scientifiche, tecnologiche e politiche, facilitando al contempo un dialogo costruttivo tra le aziende, i ricercatori del MIT e altri stakeholder. In questo modo, il consorzio si propone di accelerare l’attuazione di soluzioni sostenibili nella pratica aziendale.
Il MCSC si concentra su diverse aree chiave, tra cui l’energia rinnovabile, l’efficienza energetica, la cattura e lo stoccaggio del carbonio, le politiche climatiche, la sostenibilità e l’adattamento al cambiamento climatico. Il consorzio lavora per sviluppare soluzioni innovative e realizzabili che consentano alle aziende di ridurre le loro emissioni di gas serra, migliorare la loro resilienza climatica e contribuire a un futuro sostenibile.
Come opera il MIT Climate and Sustainability Consortium (MCSC)
Il MIT Climate and Sustainability Consortium (MCSC) riunisce aziende di vari settori con l’obiettivo comune di affrontare il cambiamento climatico e promuovere la sostenibilità.
- Collaborazione interdisciplinare: Il MCSC favorisce la collaborazione tra ricercatori del MIT e aziende leader in vari settori. Questa collaborazione interdisciplinare consente lo scambio di idee e la creazione di soluzioni innovative per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità.
- Ricerca e sviluppo: Il MCSC promuove la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e politiche per ridurre le emissioni di gas serra, migliorare l’efficienza energetica e favorire l’uso di fonti di energia rinnovabile. Il consorzio facilita anche la valutazione e l’implementazione di queste soluzioni nelle operazioni aziendali.
- Formazione e sensibilizzazione: Il consorzio svolge un ruolo importante nella formazione di leader aziendali sulle questioni del cambiamento climatico e della sostenibilità. Questo include la sensibilizzazione sui rischi associati al cambiamento climatico e l’importanza di passare a un’economia a basse emissioni di carbonio.
- Promozione del dialogo: Il MCSC promuove il dialogo tra le aziende, i ricercatori del MIT e altri stakeholder. Questo dialogo costruttivo è fondamentale per accelerare l’attuazione di soluzioni sostenibili nella pratica aziendale.
Obiettivo dell’MCSC: guidare cambiamenti rapidi e ampi per vincere la sfida
In un contesto in cui le conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico toccano già ogni angolo dell’economia globale, mentre molte industrie sono già impegnate a cercare soluzioni, fissare obiettivi e fare progressi, esistono ancora numerosi settori in cui i lavori devono ancora iniziare. “Stimolando l’accelerazione dei progressi e l’incrocio delle best practise – spiega l’MIT -, il Mcsc mira a guidare cambiamenti rapidi e sufficientemente ampi da soddisfare le dimensioni della sfida climatica”.
Il Consorzio nasce quindi con l’intento di generare soluzioni ambientali durature che includano principi di equità sociale, in modo che tutti abbiano accesso a una migliore qualità della vita e al benessere sociale. “La strategia – viene chiarito – enfatizzerà la prototipazione rapida, la formazione di leader che possano impegnarsi in tutte le discipline e la generazione di onde di cambiamento inclusivo all’interno e tra i vari settori”.
Per fare tutto questo, tuttavia, il tempo scarseggia. E occorre affrettarsi. “Per prevenire gli effetti più distruttivi e irreversibili del cambiamento climatico globale servono azioni rapide – spiegano dall’Mcsc -: abbiamo meno di 30 anni per aumentare la quota di energia a zero emissioni di carbonio oltre il 300% rispetto al suo livello nel 2010”.
In un simile contesto, cambiare i sistemi globali abbastanza velocemente da avere effetto richiederà le immense leve delle industrie più consolidate. Al MIT, una convinzione fondamentale è che lavorare con l’industria offra un modo per vedere e risolvere i problemi più importanti dell’umanità. Nel confronto sugli sforzi a difesa del clima, inoltre, l’MIT ha l’opportunità di apportare un contributo fatto di visioni ampie distintive: dalla modellazione climatica ai materiali a basse emissioni di carbonio, dall’energia alternativa all’intelligenza artificiale all’architettura e al design, dallo stoccaggio di energia allo sviluppo urbano e alla pianificazione, dall’ingegneria dei sistemi alle supply chain resilienti, sino alla finanza sostenibile.
MIT Climate and Sustainability Consortium: una posizione di forza per accelerare il progresso climatico
L’Mcsc nasce proprio combinando questi punti di forza con le innumerevoli connessioni intersettoriali dell’Istituto: il Massachusetts Institute of Technology si trova infatti nella privilegiata posizione di poter riunire leader di dozzine di settori, tutti già orientati ai criteri ESG, aiutarli a superare gli ostacoli sul percorso verso Net Zero e offrire la conoscenza tecnica, la progettazione del sistema e il supporto organizzativo per raggiungere i loro ambiziosi obiettivi.
Il MIT Climate and sustainability Consortium punta a coinvolgere sempre più aziende di un’ampia gamma di settori – dall’aviazione all’agricoltura, dal software all’elettronica, dalla produzione chimica al tessile – pronte a farsi parte attiva contro il cambiamento climatico. “Con catene di fornitura profonde e spesso di portata globale, le aziende associate al Mcsc sono in una posizione di forza per aiutare a guidare e accelerare il progresso climatico – conclude l’MIT -. Questi leader possono sia aiutare a ispirare un cambiamento trasformativo all’interno dei propri settori sia dimostrare il valore di lavorare insieme, attraverso i comparti, su larga scala”.
Al contempo, le aziende associate al Mcsc, rappresentando il cuore del capitale globale, si impegnano non solo a lavorare con il MIT ma anche tra di loro, per affrontare la sfida climatica con l’urgenza necessaria per realizzare i loro obiettivi e per essere parte della risoluzione di questa minaccia esistenziale per la società.
I membri
- Accenture
- Apple
- Boeing
- BBVA
- Cargill
- Dow
- IBM
- Inditex
- LafargeHolcim
- Liberty Mutual
- MathWorks
- Nexplore-Hochtief
- PepsiCo
- Prologis
- Rand-Whitnwy Containerboard, Kraft Group
- Verizon
- Vontier