Rigenerazione della biodiversità tramite la tutela di api e impollinatori grazie a soluzioni tecnologiche all’avanguardia. E’ a questo fine che Edison Next, società del Gruppo Edison che accompagna clienti e territori nel percorso di decarbonizzazione e transizione ecologica, ha avviato una collaborazione con 3Bee, naturetech company specializzata in tecnologie per il monitoraggio, la protezione e la rigenerazione della biodiversità.
L’ambizione è trasformare i siti di Edison Next e dei suoi clienti in hub della biodiversità mediante progetti che tutelano gli insetti impollinatori, al fine di restituire valore ai territori e alle persone che li abitano e contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema in cui vivono. La partnership è anche un modo per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa dall’ONU per accrescere la sensibilità sulle questioni ambientali e promuovere azioni concrete per proteggere il pianeta.
Edison Next e 3Bee insieme per arrestare il declino delle specie animali e vegetali
La perdita di api e insetti impollinatori provocata anche dalle attività umane mette a serio rischio la biodiversità, poiché tramite l’impollinazione fecondano le piante e producono semi e frutti essenziali per la sopravvivenza delle specie vegetali, animali e dell’uomo.
I progetti di rigenerazione della biodiversità che possono essere attivati grazie alla partnership tra Edison Next e 3Bee intendono contribuire a invertire la tendenza rilevata dall’IPBES (Piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici, massima autorità scientifica in tema di biodiversità) secondo cui entro la fine del secolo il cambiamento climatico, i danni agli habitat e altri fattori legati alle attività umane causeranno l’estinzione del 50% del milione di specie animali e vegetali esistenti.
Primo progetto nella Oasi della biodiversità di Zinasco
Il primo progetto nato dalla partnership tra Edison Next e 3Bee è l’Oasi della biodiversità di Zinasco, situata in un ampio spazio verde accanto all’impianto di produzione di biometano da FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) a Pavia. A seguito di una analisi scientifica che ha confermato l’idoneità del luogo, l’Oasi di Zinasco è stata dotata di due alveari tecnologici, che permettono di monitorare in tempo reale l’attività delle api, fondamentali bioindicatori dello stato di salute dell’ambiente tramite la misurazione di parametri biometrici.
All’interno dell’oasi si trovano anche sette casette-rifugio per impollinatori selvatici che accolgono api solitarie, coccinelle, farfalle, pipistrelli e che consentono al contempo il monitoraggio della qualità dell’aria.
Sono state inoltre messe a dimora 50 piante nettarifere a portamento arboreo e arbustivo appartenenti a 5 specie diverse autoctone, 53 arbusti nettariferi di 10 specie autoctone differenti. Infine, è stato realizzato un percorso educativo nell’ottica di aprire le porte dell’impianto di Zinasco alle scuole e alle comunità locali con l’obiettivo di avvicinarsi ai territori diffondendo la cultura della biodiversità.
Grazie all’unione di tecnologie innovative e alle competenze di esperti in biodiversità, tra cui apicoltori, agricoltori ed esperti di raccolta e analisi dei dati, si stima che l’Oasi possa ospitare in un anno: 600mila api monitorate e protette, capaci di impollinare 600 milioni di fiori, 900 api solitarie protette e 76 chili di nettare potenzialmente prodotto dalle piante nettarifere.
Il protocollo di monitoraggio della biodiversità di 3Bee
Alla base dei progetti di rigenerazione della biodiversità di 3Bee c’è una metodologia innovativa e scientifica che sfrutta la tecnologia (più precisamente sensori IoT avanzati e algoritmi di apprendimento automatico) per raccogliere e analizzare grandi quantità di dati su popolazioni di impollinatori, habitat ed ecosistemi.
Questo approccio segue il protocollo di monitoraggio della biodiversità Element-E, messo a punto da 3Bee in collaborazione con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia Agraria di Bologna (CREA), l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi di Napoli Federico II e la cui applicazione è certificata da Bureau Veritas Italia.
Tramite la tecnologia Flora sviluppata da 3Bee, è possibile stimare in una determinata area indici descrittivi del livello di biodiversità (MSA – Main Species Abundance), abbondanza potenziale di impollinatori (PA – Pollinator Abundance), la capacità di alimentare (FA – Flora availability e NP – Nectar Potential) e l’idoneità ad ospitare gli impollinatori (NS – Nesting suitability) grazie a immagini satellitari scattate dai satelliti ESA. Inoltre, tramite la tecnologia Spectrum, viene monitorata l’entomofauna (l’insieme degli insetti presenti in una determinata zona). Questo sensore bioacustico IoT è in grado, grazie a un monitoraggio continuo, di valutare la diversità e la frequenza di insetti impollinatori.
Azioni concrete per arginare il declino della biodiversità
Per Edison, la partnership con 3Bee si inserisce tra gli impegni concreti nell’ambito del “Capitale naturale e paesaggio”, uno dei quattro assi della sua Politica di Sostenibilità. Conscio del valore degli ecosistemi per il benessere della comunità e del Pianeta, il Gruppo rispetta e tutela la biodiversità con un approccio proattivo, promuovendo iniziative di salvaguardia ambientale e un’idea di sviluppo coerente con il rispetto dei valori paesaggistici.
“Creare oasi di biodiversità nei nostri impianti e in quelli dei nostri clienti è un modo concreto attraverso il quale vogliamo dare il nostro contributo per preservare i preziosi ecosistemi dei territori che abitiamo – dichiara Marilena Barbati, Marketing & Communication Director di Edison Next – Accompagnare la decarbonizzazione e la transizione ecologica dei territori significa, infatti, non solo ridurre l’inquinamento e il consumo di risorse, ma anche mettere in campo azioni concrete per arginare il declino della biodiversità.”
Un approccio scientifico e tecnologico alla rigenerazione della biodiversità
“La resilienza climatica è oggi una priorità assoluta – sottolinea Niccolò Calandri, CEO di 3Bee – Le aziende leader in settori cruciali per la biodiversità svolgono un ruolo fondamentale nella tutela ambientale. La tecnologia è un asset essenziale per il monitoraggio e lo sviluppo di strategie volte a migliorare la biodiversità negli impianti energetici. In questo contesto, player come Edison Next sono indispensabili per realizzare gli obiettivi di rigenerazione della biodiversità prefissati da 3Bee. La nostra missione consiste nell’integrare strategie e soluzioni innovative a favore della biodiversità, utilizzando un approccio scientifico e tecnologico per rispondere alle esigenze del settore”.