Agrifood

Agricoltura, i dati satellitari per coltivazioni più “Green”

Grazie geoFootprint, realizzato da Quantis in collaborazione con 25 stakeholder pubblici, privati e accademici, è possibile combinare le immagini provenienti dallo spazio per calcolare l’impronta ambientale delle colture di materie prime chiave su una mappa interattiva

Pubblicato il 28 Gen 2021

GeoFootprint 4

Accelerare, attraverso l’innovazione, la trasformazione dell’agricoltura nella direzione della sostenibilità. E’ possibile grazie a geoFootprint, il tool online ralizzato da Quantis che permette di visualizzare una mappa interattiva del mondo in termini di impatto ambientale delle colture agricole. Si tratta di un’iniziativa multistakeholder costruita in collaborazione con più di 25 partner pubblici, privati e accademici pensata con l’obiettivo di permettere alle aziende del settore agricolo di ridurre l’impatto ambientale della propria attività e adottare scelte consapevoli,

“L’agricoltura è responsabile di oltre il 20% delle emissioni totali di gas ad effetto serra, il settore Food & Beverage – secondo la nostra ricerca – può arrivare a rappresentarne circa il 28%. Tutti gli attori, pubblici e privati, della filiera del cibo, sono però consapevoli di poter giocare un ruolo chiave quali attori del cambiamento rispetto alle sfide della sostenibilità – l’impatto di carbonio, ma anche la scarsità d’acqua, la perdita di biodiversità, l’uso del suolo e l’eutrofizzazione – sottolinea Simone Pedrazzini (nella foto), direttore di Quantis ItaliageoFootprint è uno strumento altamente interattivo, che può fornire risposte rapide e intuitive a domande complesse. Ci fa molto piacere sapere di poter contribuire alla lotta alle emissioni avendo collaborato con numerosi interlocutori ad un tavolo di confronto internazionale per colmare un enorme divario di conoscenze e accelerare la trasformazione sostenibile dell’agricoltura – prosegue – Domande su scala planetaria hanno bisogno di risposte globali, ma al tempo stesso siamo pronti a creare sinergie con tutti gli attori italiani della filiera per ‘mettere a terra’ soluzioni scalabili, a partire da esperienze locali”.

Lanciata da Quantis nel 2018 con il sostegno finanziario di Eit Climate-Kic, geoFootprint è stata sviluppata come iniziativa collaborativa tra oltre 25 stakeholder pubblici, privati e accademici, tra cui arx iT, Cool Farm Alliance e alcune aziende agroalimentari di primo piano. A partire dal mese in corso inoltre geoFootprint mette a disposizione una versione demo, gratuita, intuitiva e di facile utilizzo per consentire alle organizzazioni di ricerca, agli accademici e studenti, ai responsabili politici e agli attori della filiera una migliore comprensione della situazione attuale.

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