La gestione dei rischi o per altri versi delle opportunità legate al climate change non può più essere considerato come ambito collaterale rispetto ai focus primari di una azienda o di una organizzazione. Purtroppo la centralità di questo tema è direttamente legato alle dimensioni e agli effetti di questo cambiamento. Infatti, l’impatto del cambiamento climatico è ormai un fattore assolutamente centrale per la determinazione dei principali fattori di rischio di tante imprese e incide direttamente o indirettamente sui risultati di business. Non si può poi trascurare che per molte realtà la capacità di gestione del climate change rappresenta uno dei fattori che concorrono alla composizione dei criteri di valutazione in ambito ESG (Environmental Social Governance).
Nasce un Climate Change Advisory Service
Si colloca anche in questo scenario la scelta di Schneider Electric di mettere a valore la propria capacità di gestire i temi della energy transformation e dell’automazione, e più in generale della gestione di tutte le risorse che hanno un impatto con l’ambeiente, ovvero una serie di ambiti che si trovano ad affrontare da tempo e “sul campo” le variabili e le minacce legate al climate change. La novità dell’iniziativa Climate Change Advisory Service sta nella focalizzazione di specifiche competenze e di risorse dedicate proprio alla comprensione degli effetti del cambiamento climatico per ciascuna realtà e nella individuazione di misure che permettano di mitigare gli effetti di queste minacce o di trasformarle in opportunità di sviluppo.
Gli ambiti nei quali si muove questa iniziativa sono legati al “macro tema” della sostenibilità all’interno del quale tutte le aziende sono chiamate a sviluppare un rapporto nuovo con le risorse ambientali e un rapporto in grado di ridurre sia l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente, sia l’impatto legato alle nuove condizioni che si vengono a creare in funzione dell’evoluzione del clima. Schneider Electric indirizza questa iniziativa su ambiti come l’energy management, come la gestione delle risorse, come la transizione energetica, come la decarbonizzazione della catena del valore. Su tutto, e in modo trasversale, vale poi la capacità di disporre di dati che abilitano la possibilità di controllare, monitorare, valorizzare questa trasformazione nel rispetto di logiche ESG.
Un supporto alle imprese nella comprensione e gestione degli effetti dei cambiamenti climatici e nella gestione dei rischi
Alla base di questa iniziativa ci sta la convinzione che le tematiche legate alla migrazione aziendale verso una gestione più sostenibile in termini di impatto ambientale e più “preparata” per affrontare le minacce del climate change, rappresenta una componente irrinunciabile per tante realtà che hanno bisogno di strumenti e competenze per valutare il proprio assetto in rapporto in relazione all’ambiente e ai cambiamenti climatici o per aziende che devono disegnare il loro percorso verso la sostenibilità.
In una nota emessa dalla società il Senior Vice President, Energy and Sustainability Services per Schneider Electric Steve Wilhite ha sottolineato che le imprese possono svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione dei rischi legati al climate change e che la sostenibilità non è solo una importante scelta virtuosa ma rappresenta una strategia di sviluppo e di riduzione dei rischi.
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