Il mercato della riqualificazione energetica, dopo lo stop al Superbonus del 2023, sarà incentrato soprattutto sul mercato aziendale. Questo il punto di vista dell’operatore di settore Termo, secondo cui nei prossimi 12 mesi ci si aspetta una notevole riduzione degli investimenti privati, dato l’assenza di incentivi specifici. Molte persone, nella maggior parte dei casi, non avranno la capacità finanziaria per affrontare importanti interventi di riqualificazione. Pertanto, nel 2024, le opportunità di mercato per la riqualificazione energetica si sposteranno prevalentemente nel contesto B2B.
Le imprese, sempre più attente alle esigenze di sostenibilità di cui la riqualificazione energetica è parte integrante, possono oggi fare affidamento su finanziamenti come green bond, green loans e sustainability linked loans. In effetti le istituzioni bancarie stanno iniziando a sostenere sia privati che aziende nei loro progetti green, assumendo il ruolo di veri e propri facilitatori della sostenibilità. La previsione di Termo è che nel 2024 le banche avranno un ruolo chiave nel processo di transizione. Dal punto di vista tecnologico, una particolare attenzione sarà dedicata al concetto di Smart building, diffuso da diversi anni, che prevede un utilizzo sempre più ampio di applicazioni intelligenti per la gestione automatizzata degli edifici che ospitano le imprese.
Questo cambiamento del mercato interesserà naturalmente anche gli operatori del settore dell‘efficienza energetica: nel 2024 la chiave per sfruttare appieno le opportunità della sostenibilità sarà la focalizzazione del business, offrendo prodotti e servizi all’avanguardia e sviluppati per rispondere alle diverse esigenze degli attori coinvolti nel processo di riqualificazione, dalle banche alle aziende fino ai privati.
Un cambio di paradigma
“Nell’ultimo anno, il mercato della riqualificazione energetica ha subito un profondo cambiamento di paradigmi, con significative ripercussioni sulla capacità di realizzare investimenti da parte di privati e aziende. Questa volatilità ha coinvolto non solo l’Italia, ma anche altri Paesi europei, generando un clima di incertezza che ha presentato sfide difficili. La cultura della sostenibilità, sempre più radicata, deve ora essere sostenuta da azioni concrete. In assenza di incentivi governativi, saranno le banche a sostenere aziende e privati con iniziative finanziarie mirate. L’obiettivo è promuovere un mercato più stabile e solido, indipendente dai bonus. In questo contesto, noi di Termo intendiamo agire come partner strategico per coloro che desiderano intraprendere un percorso efficace verso la sostenibilità”, ha messo in luce Gabriele Basile, CEO di Termo: