ENERGY TRANSFORMATION

Riciclare il calore dei Data Center per riscaldare Milano: il progetto A2A, Retelit e DBA Group



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Operativo nei primi mesi del 2026 a Milano l’impianto che immetterà il calore di scarto del Data Center Avalon 3 di Retelit nell’infrastruttura di teleriscaldamento gestita da A2A Calore e Servizi aumentando l’energia green a disposizione delle famiglie dell’area ovest della città. DBA Group è incaricata della progettazione e direzione lavori della struttura

Pubblicato il 6 ago 2024



Retelit con A2A e DBA Group: progetto recupero di calore da datacenter in Italia

Sarà Milano la sede in cui frutterà uno dei primi accordi di collaborazione industriale nati in Italia per il recupero di calore dai Data Center destinato al teleriscaldamento. Grazie alla partnership tra A2A, DBA Group e Retelit, l’energia prodotta da “Avalon 3“, il più recente data center iperconnesso e sostenibile della società italiana di telecomunicazioni B2B, sarà utilizzata per alimentare la rete cittadina nel Municipio 6.

Questa iniziativa permetterà di fornire servizio a 1.250 famiglie in più ogni anno, con la possibilità di un risparmio energetico di 1.300 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) e di prevenire l’emissione di 3.300 tonnellate di CO2, il che avrà un impatto ambientale positivo equivalente a quello di 24.000 alberi.

La GenAI non farà che aumentare il consumo energetico dei data center

I data center, che ospitano server che gestiscono enormi quantità di dati necessari per i sistemi informatici, sono per loro natura altamente energivori. Questo consumo energetico è destinato ad aumentare per supportare gli sviluppi tecnologici legati all’intelligenza artificiale generativa: una ricerca online che utilizza l’AI richiede infatti circa dieci volte più elettricità rispetto a una query tradizionale.

Stando alle previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), entro il 2026 la domanda di energia per i data center potrebbe più che raddoppiare. Allo stesso tempo, i processi di raffreddamento delle loro componenti rilasciano grandi quantità di calore decarbonizzato che, se non valorizzato, andrebbe disperso.

Nuova energia green per la rete A2A di teleriscaldamento e la decarbonizzazione della città

Il progetto prevede la costruzione di un impianto, che sarà operativo nei primi mesi del 2026 e che permetterà di recuperare il calore di scarto del Data Center Avalon 3 di Retelit – che con i suoi oltre 3.500 mq e 3,2 MW di potenza è il più grande punto di interconnessione internet d’Italia – e di immetterlo nell’infrastruttura di teleriscaldamento gestita da A2A Calore e Servizi. Questo aumenterà l’energia green disponibile per le famiglie dell’area ovest della città. L’impianto fornirà alla rete 2,5 MWt di potenza termica annuale e un incremento di 15 GWh dell’energia recuperabile.

“Grazie a questo accordo industriale, che consente di realizzare il primo progetto di questa tipologia in Italia, Milano si conferma tra le città più all’avanguardia nel processo di transizione ecologica”, ha commentato Luca Rigoni, Amministratore Delegato di A2A Calore e Servizi. “Saremo i primi a recuperare calore proveniente dal sistema di raffreddamento dei server che altrimenti andrebbe disperso portandolo nelle abitazioni milanesi attraverso la nostra rete di teleriscaldamento. Un esempio di utilizzo efficiente e circolare delle risorse e una conferma del nostro impegno continuo per la decarbonizzazione delle città attraverso tecnologie innovative”.

L’impegno di Retelit nella sostenibilità dei data center

Uno dei pilastri della nostra strategia è la sostenibilità che si declina in particolare con l’efficientamento energetico dei data center, sotto ogni punto di vista”, ha dichiarato Roberta Neri, Presidente di Retelit. “Con la forte e continua crescita dei data center anche nel nostro Paese, riteniamo fondamentale garantirne uno sviluppo sostenibile, promuovendo un impegno concreto per ridurne l’impatto ambientale: noi lavoriamo per espandere e potenziare queste infrastrutture vitali per la crescita economica e la digitalizzazione dell’Italia – che abilitano tecnologie essenziali come l’IA e il Cloud – e lo facciamo sempre con un occhio attento alla gestione delle ricadute ambientali, dato l’elevato consumo energetico. Contribuire al progetto di riciclo del calore proveniente da Avalon 3 per fornire riscaldamento alla comunità locale è un importante passo avanti in questa direzione: un modo per restituire una parte dell’energia che il data center utilizza”.

Il ruolo di DBA Group per il corretto riutilizzo del calore di scarto del data center

DBA Group, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana e fra le principali realtà in Italia di consulenza tecnica, ingegneria, project management e soluzioni ICT per la gestione del ciclo di vita di opere e infrastrutture a rete mission-critical – attraverso la controllata DBA PRO – è incaricata della progettazione e direzione lavori dell’impianto di recupero del calore. Si occuperà anche della definizione delle opere di realizzazione degli impianti, inclusa l’ingegnerizzazione del container prefabbricato completo delle apparecchiature interne, e gestirà tutti i collaudi strutturali e impiantistici. La commessa è sviluppata secondo metodologia BIM per garantire qualità al progetto, minori errori e un maggior controllo su tempi e costi.

“Questo progetto, – ha aggiunto Raffaele De Bettin, CEO di DBA Group – ci vede impegnati nella fornitura dei servizi di ingegneria necessari per il corretto riutilizzo del calore di scarto proveniente dal data center di Via Bisceglie a Milano e permette di rifornire di nuova energia il territorio circostante. È un’attività che rientra in un più ampio piano di supporto alla transizione energetica, digitale ed ecologica del Paese, pilastri su cui si basa il nostro Piano industriale al 2026. Il riutilizzo dell’energia è fondamentale se si desidera puntare concretamente verso un’economia circolare: lo sfruttamento della potenza di un data center come Avalon 3 è un esempio della giusta via da seguire. Incarichi come questo, insieme ad altri progetti che stiamo portando avanti anche in altri mercati, ci consentono di giocare un ruolo da protagonista al fianco di realtà impegnate come noi nel processo di decarbonizzazione e di contribuire in maniera decisiva al miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita delle persone”.

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