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Otovo: dieci tendenze per il 2022 dell’energia

La previsioni della società norvegese descrivono una crescente volatilità infragiornaliera dei prezzi, in un Continente sempre più connesso ed elettrificato

Pubblicato il 21 Gen 2022

Immagine Shutterstock

Prezzi dell’energia più alti e più irregolari, ma meno variabili nel corso delle stagioni: questa l’aspettativa di Andreas Bentzen, CTO e Chief Scientist di Otovo, società norvegese impegnata nell’installazione d’impianti fotovoltaici residenziali nel mercato europeo. Che ha tracciato un quadro delle dieci principali tendenze per il settore nell’anno da poco cominciato.

1) I prezzi dell’energia aumenteranno

Il primo punto non è dei più ottimistici: secondo Otovo bisogna prepararsi a prezzi dell’energia elevati. Il 2021 è stato un anno caratterizzato da prezzi dell’energia straordinariamente alti e il 2022  sulla stessa falsariga. Tale tendenza è confermata, ad esempio, dagli aumenti previsti in Italia per il primo trimestre 2022 (+55% per la bolletta dell’elettricità e +41,8% per quella del gas, fonte ARERA) che amplificano ulteriormente quelli registrati al termine dell’anno appena trascorso. Le ragioni di questo incremento, secondo Otovo, non riedono unitamente nella corsa dei prezzi del gas. A spingere le bollette c’è anche la sempre maggiore elettrificazione di case e automobili, che porterà a una maggiore domanda di energia elettrica. Allo stesso tempo, la maggiore attenzione alla riduzione dell’impronta di carbonio nel consumo di energia aumenterà il costo dell’inquinamento attraverso il mercato europeo delle emissioni di carbonio. Inoltre, gli investimenti programmati nella rete energetica ricadranno sui consumatori attraverso le normali tariffe di rete.

2) La volatilità dei prezzi dell’elettricità aumenterà

Le differenze di prezzo di ora in ora e di giorno in giorno (volatilità infragiornaliera e intergiornaliera) diventeranno maggiori e più frequenti.  Infatti con una maggiore produzione di energia legata alle condizioni meteorologiche (ad esempio l’energia solare ed eolica) e una minore capacità termica disponibile legata alla progressiva chiusura delle centrali nucleari e a carbone, la variabilità nella produzione di elettricità aumenterà, portando a prezzi più instabili.

3) Le stagioni stanno cambiando

D’altro canto i prezzi dell’energia elettrica vedranno variazioni stagionali meno importanti, soprattutto per effetto della costruzione degli interconnettori, ovvero cavi per lo scambio e l’integrazione energetica nel sistema di approvvigionamento elettrico europeo di numerose nazioni. Esistono infatti sono progetti per unire Norvegia, Regno Unito e Germania, Francia e Spagna, Scandinavia meridionale e Polonia, fino al collegamento tra Germania del Nord e del Sud.  Il risultato finale sarà che ogni paese sarà sempre più influenzato dal clima e dai livelli di produzione in altre parti d’Europa. Inoltre, il progressivo processo di elettrificazione nelle abitazioni e nelle automobili comporta in prospettiva un maggiore consumo durante tutto l’anno,

4) Le tariffe di congestione diventeranno più comuni

Sempre più paesi inizieranno a introdurre tariffe di congestione negli accordi con i consumatori, come tariffe di carico o prezzi per il tempo di utilizzo, al fine di guidare i cambiamenti comportamentali dei consumi. L’elettrificazione porta a una maggiore variazione del carico – quanta energia viene consumata contemporaneamente – sulla rete. Il consumo nel periodo di punta sarà maggiore e aumenterà il numero di ore in cui la rete è congestionata e sotto sforzo.

5) L’energia solare aumenterà

La generazione di elettricità locale e rinnovabile sarà sempre più conveniente per più utenti e in più mercati e sarà competitiva rispetto all’energia proveniente dalla rete. Il solare su scala residenziale e commerciale aumenterà a mano a mano che sempre più utenti diventeranno consapevoli dell’opportunità di risparmio nel passare a questa tipologia di energia pulita. In Europa, la previsione per il 2022 è che ben 1,2 milioni di case (secondo studi di IEA e Otovo) si doteranno di pannelli solari sui propri tetti. Ciò corrisponde a una crescita di quasi il 20% rispetto al 2021, poiché i nuovi programmi di sussidi nazionali e gli alti prezzi dell’elettricità spingono ancora più persone ad acquistare pannelli solari.

6) Maggior numero di incentivi fiscali

L’Europa comincerà ad abbandonare i sistemi di incentivazione relativi all’energia utilizzata dai pannelli solari e dalle batterie, come il pagamento dei consumatori per l’energia che immettono nella rete (tariffe di immissione in rete) o lo scambio di rete, avviandosi piuttosto verso tassazioni agevolate, come detrazioni fiscali o aliquote IVA più basse sui dispositivi a energia verde. Politiche che presto scaturire da una recente decisione del Consiglio europeo, che ha aperto la strada all’IVA 0% su pannelli solari, biciclette elettriche e altri prodotti e servizi correlati alla green economy.

7) Le auto elettriche saranno sempre più alimentate dall’energia solare

Le vendite di veicoli elettrici sono aumentate di oltre il 10% nella maggior parte dei paesi europei. In particolare, in Italia, la crescita è stata del 128% su base annua (136.754 unità vendute nel 2021 rispetto alle 59.891 nel 2020, fonte Motus-e). Peraltro, la proprietà dei veicoli elettrici è strettamente legata alla proprietà dei pannelli solari e questa tendenza, probabilmente, si rafforzerà nel 2022. Si vedranno più auto elettriche ricaricate con l’energia prodotta sul tetto del garage o della propria casa.

8) Il consumo di energia intelligente diventerà importante

Sempre più persone si renderanno conto dell’importanza di consumare energia in modo consapevole, grazie all’ottimizzazione del tempo di utilizzo e alla riduzione dei picchi di carico. I servizi e le soluzioni che aiutano a rendere efficiente il proprio consumo energetico diventeranno sempre più disponibili. In un futuro prossimo in cui la volatilità dei prezzi infragiornalieri sarà elevata, diventerà sempre più importante consumare elettricità nelle ore del giorno in cui i prezzi sono bassi.

9) Le batterie diventano mainstream

Il mercato per le batterie residenziali e commerciali sarà più florido grazie alla maggiore volatilità dei prezzi dell’elettricità, delle tariffe di congestione e della rimozione di quelle feed-in. In più, la continua diminuzione dei prezzi e l’introduzione di prodotti più adatti ai consumatori renderanno il 2022 l’anno in cui le batterie diventeranno un articolo per la casa. Come mai? Nel 2021 si stima che in Europa siano state installate circa 180.000 batterie domestiche (secondo studi di SolarPower Europe e Otovo). 

10) I prezzi dell’energia solare si stabilizzeranno

La continua crescita della domanda, congiuntamente alla carenza di fornitura dei prodotti (causata dalle interruzioni della catena di approvvigionamento globale post-Covid), all’aumento dei prezzi delle materie prime e alla capacità di installazione limitata in diversi mercati chiave, ha portato a un aumento dei prezzi dell’energia solare nel 2021. Questa tendenza – scommette Otovo – si stabilizzerà nel 2022.

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