La multinazionale giapponese Epson ha raggiunto il suo obiettivo di coprire il 100% del suo fabbisogno elettrico con fonti rinnovabili entro dicembre 2023, conformemente all’impegno annunciato nel marzo 2021. Più nel dettaglio, il gruppo nipponico ha annunciato che tutte le sue sedi globali utilizzano esclusivamente energia da fonti pulite, contribuendo a ridurre le emissioni annuali di anidride carbonica di circa 400.000 tonnellate.
Questo traguardo è parte dell’iniziativa Environmental Vision 2050, attraverso la quale Epson si è proposta di diventare un’azienda “carbon negative” e di evitare l’uso di risorse non rinnovabili. Il percorso di efficientamento energetico continuerà nei prossimi anni con la promozione dell’energia autoprodotta (in particolare con la cogenerazione) e il supporto allo sviluppo di nuove fonti di energia.
L’attenzione alla sostenibilità sociale
“Per otto decenni – ha dichiarato il presidente mondiale Yasunori Ogawa – Epson ha dimostrato un approccio proattivo alla protezione ambientale. Abbiamo mantenuto l’impegno del fondatore di preservare l’ambiente naturale del vicino Lago Suwa e siamo diventati la prima azienda al mondo a eliminare i CFC dai nostri processi produttivi. Ora, in soli due anni e dieci mesi da quando nel 2021 abbiamo dichiarato il nostro impegno a farlo, abbiamo completato con successo il passaggio al 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili in tutte le sedi del Gruppo Epson. Questo non solo ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi, ma contribuirà a facilitare una più ampia adozione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili all’interno della collettività diffondendo la consapevolezza su questo tema. Il nostro obiettivo di realizzare la sostenibilità sociale è una questione più grande, un’impresa piena di difficoltà, ma agiremo con determinazione per affrontare le criticità con uno spirito di creatività e sfida”.