L’acquisizione di Innomotics da parte di KPS Capital Partners rappresenta un traguardo significativo per l’azienda di Norimberga che intende rafforzare progressivamente la sua posizione nel settore dei motori elettrici e dei grandi sistemi di azionamento nell’industria e nelle infrastrutture a livello mondiale con un obiettivo molto chiaro: Redefining reliable motion for a better tomorrow. Si tratta di ripensare la tecnologia degli azionamenti elettrici nell’ottica di una maggiore affidabilità, efficienza e sostenibilità. La richiesta di tali prodotti e soluzioni è infatti cresciuta notevolmente negli anni, nei settori industriali tradizionali e nei nuovi mercati energetici come l’idrogeno verde e la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio (CCUS).
Innomotics e KPS: una partnership nel segno dell’elettrificazione industriale
Con oltre 150 anni di esperienza nello sviluppo di motori elettrici, Innomotics nasce dallo spin-off di Siemens a rappresentare la spina dorsale della tecnologia di azionamento affidabile nell’industria e nelle infrastrutture a livello mondiale. Impiega circa 15.000 persone in tutto il mondo con un fatturato annuo che supera i 3 miliardi di euro. Con 17 siti produttivi e una rete di vendita e assistenza completa in 49 paesi, Innomotics conta su una presenza globale ben bilanciata in un mercato in crescita.
KPS è il gestore dei KPS Special Situations Funds, una famiglia di fondi di investimento con circa 21,8 miliardi di dollari di asset in gestione, focalizzati su investimenti strategici in aziende manifatturiere e industriali in una vasta gamma di settori, tra cui materiali di base, beni di consumo di marca, prodotti sanitari e di lusso, parti automobilistiche, capital equipment e produzione generale. KPS mira a migliorare la competitività e la redditività delle sue aziende in portafoglio, che generano 19,3 miliardi di dollari di ricavi annuali aggregati, gestiscono 219 impianti di produzione in 26 paesi e hanno circa 47.000 dipendenti, direttamente e attraverso joint venture in tutto il mondo.
Dalla separazione da Siemens alla vendita a KPS Capital Partners
Parallelamente alla vendita a KPS completata il 1° ottobre 2024, Innomotics celebra il suo primo anniversario dalla separazione da Siemens e la chiusura di un anno fiscale di successo. Negli ultimi mesi, Innomotics si è affermata come un marchio indipendente, riconosciuto e in crescita a livello internazionale. Con un’esperienza consolidata nello sviluppo di sistemi di azionamento elettrico efficienti e affidabili, Innomotics ora ha anche la capacità di prendere decisioni più rapidamente e quindi rispondere a un mercato in rapida evoluzione.
La collaborazione con KPS permetterà a Innomotics di proseguire il suo percorso di crescita aziendale nei prossimi anni. Innomotics è un player tecnologico nello sviluppo di motori elettrici e sistemi di azionamento, mentre KPS ha una solida esperienza nel migliorare le aziende manifatturiere potenziando strutturalmente la posizione strategica, la competitività e la redditività delle sue società in portafoglio. Inoltre, la stretta collaborazione tra Innomotics e Siemens su una base di fiducia attraverso partnership di prodotto e sviluppo continuerà in aree selezionate.
Un grande potenziale per continuare a crescere in modo redditizio e sostenibile
Il CEO di Innomotics, Michael Reichle ha commentato: “Siamo lieti di avere un proprietario come KPS, già profondamente radicato nel settore manifatturiero e con un eccellente track record di successi. Insieme, siamo convinti del nostro successo sostenibile e dell’ulteriore sviluppo del nostro business, e siamo impressionati dall’impegno e dalla motivazione del team globale di Innomotics che supporta la nostra trasformazione. Vediamo un grande potenziale per continuare a crescere in modo redditizio e sostenibile in futuro, in particolare nelle nostre aree di crescita chiave come la sostituzione delle turbine a vapore e a gas basate su compressori con sistemi di azionamento elettrico, la produzione di idrogeno verde, nonché soluzioni per la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio”.