Sostenibilità

Industria delle batterie pronta alla crescita, grazie anche all’attenzione ai temi ESG

Secondo l’Indagine Protolabs “In Charge”, i produttori hanno necessità di riciclare di più, sia per raggiungere prima gli obiettivi ESG che per ridurre i costi di approvvigionamento delle materie prime

Pubblicato il 27 Lug 2021

auto elettrica

L’attesa crescita della mobilità elettrica non potrà fare a meno di un contemporaneo sviluppo dell’industria correlata, in particolare quella legata alla produzione di batterie. La notizia positiva che arriva dall’Indagine Protolabs “In Charge”, che ha intervistato 201 aziende di 7 paesi europei, 30 delle quali italiane, tratteggia un settore industriale che appare pronto a raccogliere questa sfida.

L’80% degli intervistati dichiara che entro 12 mesi avvicineranno la supply chain agli stabilimenti di produzione per far fronte alla crescente domanda. Una percentuale anche superiore, ben l’82%, rivela che in meno di un anno presenterà nuove batterie con una tecnologia alternativa agli ioni di Litio. E i tempi potranno essere rispettati perché i 4 quinti degli intervistati si avvarranno o amplieranno la capacità produttiva interna grazie alla manifattura additiva. Una crescita che chiama anche in causa la sostenibilità, soprattutto in questo momento dove la carenza di materie prime sta portando i prezzi alle stelle: su questo i due terzi degli intervistati sono concordi, confermando l’urgente necessità di riciclare di più, sia per raggiungere prima gli obiettivi di ESG – Environmental, Social, Governance – sia per ottenere materia prima riutilizzabile, in altre epoche destinata alle discariche.

“La pandemia sembra attenuarsi e questo sta portando ad una repentina e crescente domanda globale di materie prime, di semilavorati e trasporti. L’industria delle batterie, oltre a dover far fronte all’immediato, deve crescere in fretta se si vogliono rispettare gli obiettivi al 2025 per cui i rischi legati alla supply chain sono in qualche modo ampliati. L’industria sta trovando alcune soluzioni, tra cui il reshoring di alcune attività, la rilocalizzazione della supply chain, il riciclo di materiali e la manifattura additiva e on demand per rispondere velocemente alle esigenze di flessibilità produttiva e del time to market dei nuovi prodotti”, ha commentato Matteo Carola, Country Manager per l’Italia di Protolabs.

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