Una clinica che ha celebrato quest’anno i 60 anni di attività al servizio dei pazienti e del territorio, che costituisce il punto di riferimento per il bacino delle Terme Euganee e il centro di eccellenza di rilievo nazionale per la cura di numerose patologie. Si tratta del Policlinico Abano, una struttura sanitaria che è anche altamente energivora, tanto da consumare all’anno 6 milioni di kWh e circa 350.000 m3 di gas naturale, per un costo della bolletta energetica di circa un milione di euro.
Per questo, il Policlinico Abano ha sposato da tempo progettualità attente al risparmio energetico e all’ambiente. Dal 2017, nell’ambito della ristrutturazione delle sue cliniche ha optato per infissi e vetrate che evitano la dispersione, dall’interno verso l’esterno, del calore in inverno e dell’aria fresca in estate. Inoltre, sono state acquistate tre autovetture elettriche, impiegate dai fattorini per il ritiro di sangue ed emoderivati dai centri trasfusionali, trasporti e commissioni.
Oggi, la scelta ricade sull’installazione di un impianto di trigenerazione ad alta efficienza, alimentato a gas, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, frigorifera e termica. L’energia generata sarà impiegata in autoconsumo per il riscaldamento e il raffrescamento, l’illuminazione interna ed esterna della struttura e per il funzionamento di impianti e apparecchiature.
Ad occuparsi del progetto di efficientamento energetico, Samso SPA, società E.S.Co. – Energy Saving Company, con sede a Padova. L’impianto a regime soddisferà il 73% della domanda di energia elettrica da parte della struttura e ridurrà del 20% il fabbisogno energetico interno (elettricità e gas). Inoltre, si stima che verranno ridotte le emissioni annue di Co2 in atmosfera per 518 tonnellate, equivalenti all’azione prodotta all’anno da circa 11.000 alberi.
“La trigenerazione è una tecnologia ideale per efficientare le strutture ospedaliere – commenta Igor Bovo, AD di Samso Spa – perché permette di ridurre fortemente i consumi e non è una fonte di energia intermittente, l’impianto può rimanere attivo sempre e lavorare continuativamente fino a 7.000 ore l’anno. Grazie al tipo di accordo siglato, la struttura non dovrà anticipare alcun costo e ci occuperemo della manutenzione per 10 anni. In un momento storico in cui gli aumenti in bolletta sono improvvisi e rilevanti, puntare sulla sostenibilità e l’auto produzione di energia è un obiettivo irrinunciabile e urgente per molti, per salvaguardare l’efficienza e la competitività”.
“L’eccellenza nelle cure che prestiamo e nei servizi che eroghiamo – sottolinea Nicola Petruzzi, presidente del Policlinico Abano – è la caratteristica distintiva del nostro network sanitario. Anche nell’adozione di strategie innovative eco-compatibili e attente al risparmio energetico abbiamo voluto puntare su tecnologie di ultima generazione che possono garantire massima efficienza e affidabilità con un uso razionale delle risorse e un’imprescindibile attenzione al territorio in cui sorgono le nostre strutture”.