Il fotovoltaico italiano ha aumentato la sua corsa, ma il ritmo delle installazioni è ancora lontano rispetto a quanto richiederebbero gli obiettivi nazionali al 2030. Secondo l’analisi pubblicata da Italia Solare sulla base dei dati Terna, nel primo semestre del 2022 sono stati installati 1.012 nuovi MW (poco più di 1 GW) di fotovoltaico, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2021 (406 MW). Il dato segnala una certa vivacità del mercato, ma i 7 GW di nuove installazioni annue da rinnovabili, che dovrebbero essere coperte in buona parte da solare (circa 5,6 GW annui), non è certo vicino. Più nel dettaglio, il fotovoltaico nazionale è arrivato con questi ultimi dati a una potenza cumulata complessiva di 23.577 MW e un numero di impianti pari a 1.087.190. Analizzando complessivamente la potenza fotovoltaica in Italia, il settore residenziale ha installato 5.486 MW, il settore commerciale e industriale 12.921 MW , mentre il comparto utility scale conta su 5.170 MW.
La regione che registra la maggior potenza cumulata è la Puglia con 2.999 MW seguita da Lombardia (2.868 MW) ed Emilia-Romagna (2.345 MW), a ruota Veneto e Piemonte. In particolare La Puglia continua a guidare la classifica della maggior potenza installata grazie ai grandi impianti fotovoltaici realizzati negli anni addietro, ai tempi del sistema di incentivazione Conto Energia (2008-2012). Paradossalmente le regioni del Nord installano il maggior numero di impianti fotovoltaici (segno di un forte sviluppo del comparto residenziale), mentre il Centro e il Sud, nonostante il maggior livello di irraggiamento solare questa tecnologia stenta a decollare. In termini di numero di impianti sul podio si posiziona la Lombardia con 174.120 installazioni, secondo il Veneto (158.577) e terza l’Emilia-Romagna (113.160) seguita dal Piemonte (76.216). Prendendo in considerazione solo i dati del 2022, Lombardia (157 MW), Lazio (147 MW) e Sardegna (103 MW) si sono dimostrate le regioni con la maggior nuova potenza fotovoltaica.
In particolare, Viterbo è la città che ha installato il maggior quantitativo di nuova potenza fotovoltaica in questi primi sei mesi con quasi 104 nuovi MW, seguita da Cagliari (85,16 MW), Brescia (37,32 MW), Bari (30,92 MW), a seguire Milano (26,28 MW), Torino (26,08 MW), Padova (24,95 MW), Bergamo (24,52 MW), Novara (22,82 MW) e Matera (22,80 MW). Fanalini di coda Isernia, Verbano-Cusio-Ossola e Trieste che non arrivano al MW installato.
La ricerca di Italia Solare fa riferimento anche ai sistemi di accumulo, componente fondamentale per la stabilizzazione del sistema elettrico in un contesto dominato dalle rinnovabili: al 30 giugno 2022 la capacità connessa complessiva dei sistemi di accumulo arrivava a 1.361 MWh, dei quali 1.341 MWh erano batterie al litio. La Lombardia è la regione che conta la maggior capacità cumulata connessa di sistemi di accumulo con 281 MWh, seguita da Veneto (216 MWh) ed Emilia-Romagna (136 MWh). Guardando al solo 2022 il Veneto è risultato particolarmente attivo realizzando 99 MWh, seguito da Emilia-Romagna (58 MWh) e Toscana (49 MWh). In riferimento ai soli sistemi di accumulo associati agli impianti fotovoltaici, il 2022 (629 MWh) sta continuando il suo trend di crescita, già intrapreso nel 2021 (411 MWh), superando nei primi sei mesi di un terzo l’installato complessivo dello scorso anno.