L’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite di garantire a tutto il pianeta energia accessibile, affidabile e sostenibile rischia di non essere raggiunto: a evidenziarlo sono i dati dell’Energy Trasition Index del World Economic Forum, secondo cui se da una parte 114 Paesi hanno fatto progressi nell’arco dell’ultimo decennio, dall’altra processo si è sostanzialmente stabilizzato nel periodo più recente. I probemi più grandi, in questo scenario, si verificano per le realtà e i contesti economici più piccoli, come evidenzia in una sua analisi Longi Green Energy Technology, multinazioanle specializzata nella tecnologia solare, che si pone l’obiettivo di “sfruttare al meglio l’energia solare per costruire un mondo verde“.
L’esempio della Repubblica Dominicana
Come esempio di questa dinamica che mette a rischio lo sviluppo delle comunità locali più piccole del Sud del mondo Longi cita la scuola politecnica Gloria María Calcaño, in Repubblica Dominicana, che in passato ha dovuto affrontare una situazione difficile a causa di una fornitura di energia estremamente instabile. Il campus, composto da 8 aule, 6 laboratori, un ufficio, una mensa e un’aula multifunzionale, ha subito frequenti interruzioni di corrente che hanno avuto un impatto negativo, secondo i numeri pubblicati da Longi, sul 51% del tempo di studio degli studenti a causa della frequente interruzione di molte attività didattiche ed esperimenti.
L’intervento di Longi
“Per risolvere il problema della carenza energetica nella scuola, promuovere l’avanzamento tecnologico delle attrezzature didattiche e ottimizzare la qualità dell’insegnamento, abbiamo donato moduli fotovoltaici da 5.5 kW a questa scuola nella Repubblica Dominicana – spiega Dennis She, vicepresidente di Longi, al Wto Public Forum 2023 di Ginevra, in Svizzera – Una volta installato il sistema fotovoltaico, i laboratori della scuola saranno in grado di generare la propria elettricità. Inoltre sarà possibile fornire continuamente energia al sistema di accumulo quando l’alimentazione convenzionale è insufficiente. Queste donazioni hanno notevolmente migliorato l’infrastruttura del campus, portando a un miglioramento complessivo e all’ottimizzazione della qualità dell’insegnamento nelle scuole”.
Oltre alla Repubblica Dominicana, negli ultimi anni, Longi ha donato moduli fotovoltaici a scuole in aree economicamente sottosviluppate come Mardan in Pakistan e Malawi in Africa.
Il dibattito sull’equità energetica
Durante l’incontro di Ginevra i principali stakeholder del mondo dell’energia hanno discusso su come sia possibile contribuire a creare un futuro più verde e sostenibile. Longi ha portato sul tavolo la propria proposta per equilibrare un sistema in cui oggi – ha sottolineato She – lo squilibrio esistente nello sviluppo economico globale ha portato a significative disparità nel consumo energetico pro capite tra i Paesi, con circa l’80% dell’energia mondiale consumata dal 20% delle economie più forti.
Energia pulita in risposta alle carenze
La carenza di energia elettrica ostacola spesso direttamente lo sviluppo economico locale e il miglioramento della qualità della vita delle persone, inclusa l’educazione – spiega Longi in una nota – Alcune scuole in aree sottosviluppate o remote spesso non riescono a svolgere normali attività educative e didattiche a causa di questo problema.
“Nel contesto della riduzione globale del carbonio e della transizione energetica, promuovere l’uso diffuso di energia pulita e migliorare l’educazione per la prossima generazione non è solo un’azione emotiva guidata dalla moralità, ma anche un imperativo dettato da un senso di urgenza – spiega ancora She – Per affrontare le sfide derivanti dalle disparità globali nel consumo energetico e dalla distribuzione ingiusta delle risorse energetiche, l’offerta di energia pulita, con il fotovoltaico come forza trainante, diventerà la scelta migliore per promuovere lo sviluppo coordinato a livello globale. L’equità energetica risiede nella fornitura di servizi energetici puliti, accessibili e non discriminatori per tutti”.
Il ruolo del solare
L’energia solare è più diffusa e abbondante nel mondo rispetto ai combustibili fossili tradizionali – spiega Longi – Con lo sviluppo continuo della tecnologia fotovoltaica, il costo dell’elettricità prodotta dai pannelli solari diminuisce rapidamente, e lo sviluppo su larga scala delle energie rinnovabili può migliorare l’autonomia energetica da un lato e potenziare la sinergia globale dall’altro, riducendo così molti impatti causati dalla crisi energetica.