L'analisi

Energy and utilities, l’intelligenza artificiale motore di cambiamento

Erminio Polito (Minsait Italia): “L’AI produrrà vantaggi per il settore a partire dalla produzione, passando per il trasporto e la distribuzione per arrivare fino agli utenti finali, che vedranno migliorare sensibilmente la user experience”.

Pubblicato il 17 Gen 2024

Erminio Polito Minsait

L’impatto che l’intelligenza artificiale ha iniziato ad avere e  avrà sul mondo dell’energia e delle utilities sarà un vero e proprio motore di rinnovamento per il settore, e coinvolgerà tutte le attività che lo riguardano, dalla produzione di energia fino al trasporto e alla distribuzione, per arrivare a interessare anche la user experience, e quindi l’utente finale. A esserne convinto è Erminio Polito, direttore Energy & Utilities, Telco & Media di Minsait in Italia, che sottolinea come l’integrazione di un comparto che è uno dei motori dello sviluppo economico, quello dell’energia, con una tecnologia emergente destinata a rappresentare nei prossimi decenni fino al 25% del Pil mondiale, l’intelligenza artificiale, sarà un vero e proprio catalizzatore di cambiamento per il futuro.

Il potenziale dell’intelligenza artificiale

In un contesto in cui lo sfruttamento delle fonti di energia, la gestione delle infrastrutture critiche e le tecnologie abilitanti impiegate generano un impatto reale sull’ambiente, sui settori produttivi e sull’intero sistema Italia, i player del mondo Energy & Utilities si posizionano al secondo posto tra coloro che in Italia hanno investito con maggiore forza sull’intelligenza artificiale: 85 milioni di euro nel 2022, il 17% della spesa complessiva, stando ai dati dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano). “Un fenomeno non casuale – sottolinea Polito – poiché l’AI si afferma come cardine nella metamorfosi del settore dell’energia, rendendo più efficiente, sostenibile e resistente l’intera catena del valore energetica”.

Il ruolo dell’AI nella produzione di energia

Tra gli aspetti fondamentali degli effetti positivi che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale può avere nel campo dell’Energy & Utilities c’è la produzione di energia. “L’AI è in grado di ottimizzare la produzione energetica e la gestione degli asset, analizzando dati geologici, sismici e meteorologici per individuare le migliori posizioni dove installare parchi fotovoltaici o eolici – spiega Polito – È possibile sfruttare algoritmi di intelligenza artificiale per gestire centrali elettriche in modo più efficiente, ad esempio regolando automaticamente la produzione di energia in base alla domanda in tempo reale, alle condizioni del mercato, a fattori come eventi stagionali e tendenze di consumo”.

Il ruolo dell’AI nel trasporto e nella distribuzione di energia

Tra le applicazioni più promettenti, secondo Polito, c’è anche quella che riguarda il trasporto e la distribuzione di energia. “Attraverso l’analisi dei dati provenienti dai sensori delle infrastrutture di trasporto e distribuzione – argomenta- l’AI può consentire una distribuzione più efficiente dell’energia, una migliore gestione delle interruzioni e l’integrazione di energie rinnovabili. Inoltre, attraverso il machine learning e algoritmi ad hoc, è possibile rilevare in modo tempestivo eventuali perdite, ad esempio nelle reti idriche, contribuendo a ridurre gli sprechi e i costi. Si sta già lavorando alla realizzazione dei cosiddetti ‘digital twins’, ovvero rappresentazioni digitali delle infrastrutture fisiche che consentono di simulare il comportamento di un’infrastruttura in tutto il suo ciclo di vita”.

Le applicazioni a vantaggio degli utenti finali

Si arriva così alle applicazioni che rendono più semplice la vita agli utenti finali dell’energia: “I contact center, già presidiati dal 95% delle imprese del settore – sottolinea Polito – potranno essere abilitati da assistenti virtuali e chatbot alimentati dall’IA per migliorare la relazione tra cliente e azienda e per fornire risposte rapide, precise e personalizzate. Attraverso la gestione di grandi quantità di dati dei clienti, inoltre, l’IA può offrire loro un servizio tailor made, migliorando la fidelizzazione dell’utente finale”.

L’intelligenza artificiale e gli smart building

Infine, l’intelligenza artificiale può dimostrare la propria utilità anche per la gestione energetica degli edifici intelligenti, “ottimizzando i consumi e diminuendo gli sprechi – conclude Polito – e nella mobilità sostenibile, per la gestione delle reti di ricarica di veicoli elettrici ottimizzando le disponibilità degli stalli di ricarica e pianificando rotte più efficienti”.

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