Sviluppo di prototipi, tecnologie e processi innovativi, scambio di competenze e conoscenze e la promozione di iniziative congiunte: questo il cuore dell’intesa triennale che è stata siglata tra Eni ed Enea. Al centro dell’accordo ci saranno gli ambiti della produzione di energia da fonti rinnovabili e a basse emissioni di CO2, ma anche il supercomputing, della superconduttività e l’economia circolare, tra cui processi innovativi per la valorizzazione degli scarti e per la produzione di biogas, biometano e di biochar, grazie anche all’utilizzo delle infrastrutture e dei laboratori nei Centri Ricerche ENEA.
Per le fonti rinnovabili l’intesa prevede l’identificazione di contesti di utilizzo innovativi per il solare a concentrazione, valutando lo sviluppo di sistemi combinati di generazione e stoccaggio termico, la promozione di partnership nazionali ed internazionali per la progettazione di soluzioni industriali, nonchè la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e sviluppo per la realizzazione e validazione di prototipi.
Nell’ambito del supercomputing la partnership punterà a sviluppare tecnologie e hardware di nuova generazione per un innovativo sistema di High Performance Computing (HPC) ad alta efficienza energetica e di calcolo. Nel campo della superconduttività ENEA ed Eni lavoreranno allo sviluppo di una tecnologia innovativa per il design e la realizzazione di un sistema di rilevazione e prevenzione del Quench (perdita delle caratteristiche superconduttive) in un magnete a superconduttori HTS.
L’accordo, come ha spiegato l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, rientra nella più complessiva politica di Eni sulla decarbonizzazione: “Grazie anche a un rapporto di collaborazione sempre più stretto con il mondo accademico e della ricerca, Eni sta accelerando il suo percorso di sviluppo e applicazione di nuove forme di energia pulita. Il legame tra Eni e i centri di ricerca di eccellenza come ENEA assume un ruolo sempre più profondo e decisivo per poter tracciare insieme il futuro dell’energia, catalizzando competenze e capacità per implementare tutte le soluzioni disponibili in tempi rapidi. Gli obiettivi imprescindibili che ci siamo dati al 2050, in termini di completo abbattimento delle emissioni nette dei nostri processi industriali e prodotti, implicano un ruolo prioritario e strategico dell’R&D. Solo attraverso una risposta comune e l’applicazione di tutte le tecnologie disponibili potremo vincere questa grande sfida”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente dell’ENEA, Gilberto Dialuce: “Quest’intesa consente di mettere le nostre competenze, infrastrutture e capacità di innovazione a disposizione di un’azienda leader a livello internazionale come Eni su temi strategici quali la decarbonizzazione, la sostenibilità e la transizione energetica ed ecologica attraverso l’attuazione di progetti concreti. L’accordo si inquadra nell’ambito della nostra mission nel campo della ricerca applicata per sviluppare partnership con le imprese, trasferendo tecnologie innovative e servizi avanzati per la crescita e la competitività. Quest’intesa, inoltre, rafforza la collaborazione già in atto con Eni nel Cluster Tecnologico Nazionale Energia, nel campo della fusione nucleare e in altre iniziative per l’economia circolare, il solare a concentrazione e l’accumulo termico”.