La misurazione puntuale è un presupposto indispensabile di qualsiasi azione di ottimizzazione energetica, anche in ambito residenziale. A maggior ragione in una fase storica in cui si sta cercando di avanzare verso la transizione energetica occorre calcolare in modo sempre più preciso il fabbisogno energetico del patrimonio edilizio e le prestazioni degli impianti rinnovabili. In particolare le variabili climatiche sono fondamentali per determinare le dimensioni degli impianti rinnovabili da installare e per calcolare le prestazioni energetiche degli edifici. Enea è riuscita a ottenere un importante risultato in tal senso attraverso l’elaborazione di dati relativi a temperatura, umidità e radiazione solare, per la prima volta con un dettaglio temporale fino a un minuto.
I vantaggi della maggiore disponibilità di dati
“La disponibilità di dati meteo-climatici ad elevata risoluzione temporale è essenziale nelle valutazioni del consumi energetici degli edifici perché l’energia necessaria per la climatizzazione estiva e invernale dipende fortemente dal contesto climatico”, ha affermato il ricercatore ENEA Giampaolo Caputo, che insieme ai colleghi Irena Balog, Domenico Iatauro e Paolo Signoretti ha realizzato lo studio pubblicato sulla rivista internazionale Sustainability.
Più nel dettaglio, grazie al lavoro sinergico di esperti di fonti rinnovabili ed efficienza energetica Enea è riuscita a effettuare il downscaling temporale fino a un minuto di un tipico anno meteorologico[per le principali variabili climatiche considerate nel bilancio energetico di un edificio e, in particolare, per la radiazione solare, che dipende fortemente dalle condizioni del cielo (sereno o no) e nei giorni nuvolosi può passare da valori elevati a valori molto bassi in frazioni di minuto. Sinora esistevano banche dati di serie storiche pluriennali di misure orarie per quasi tutte le grandezze meteorologiche e per numerose località italiane, mentre la disponibilità di misure analoghe a frequenza sub-oraria era sostanzialmente assente.
Il modello di downscaling per alcuni anni specifici è stato convalidato con misurazioni al suolo acquisite presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma) e inserito nell’Atlante italiano della radiazione solare Solaritaly, sviluppato e gestito da Enea.
In futuro i dati climatici a ridotta scala temporale potrebbero essere anche utilizzati per progettare sistemi di controllo degli impianti di climatizzazione più evoluti, ottimizzando l’uso dei sistemi di accumulo e delle fonti rinnovabili disponibili.
Articolo originariamente pubblicato il 27 Ott 2023