GREEN ECONOMY

Efficienza energetica nelle infrastrutture IT: strategie e soluzioni



Indirizzo copiato

L’efficienza energetica nelle infrastrutture IT emerge come fattore critico per ridurre i costi operativi e l’impatto ambientale. Con l’adozione di tecnologie avanzate e un’attenta gestione normativa, le aziende possono trasformarla in un vantaggio competitivo

Pubblicato il 14 ott 2024



data-center-640×360

Misurare migliorare l’efficienza energetica nelle infrastrutture IT è un passo fondamentale per le aziende che si pongono l’obiettivo di ridurre i costi operativi e di minimizzare il proprio impatto ambientale, arrivando a identificare i possibili ambiti di miglioramento e prendere decisioni mirate. Per riuscirci è ormai imprescindibile l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, combinate con un approccio strutturato che consenta di sfruttare gli incentivi economici ed essere compliant con le norme che regolano il settore.

Perché l’efficienza energetica è importante per le aziende

La crescita esponenziale del consumo energetico in ambito tecnologico ha posto le basi per una riflessione profonda sull’importanza dell’efficienza energetica nelle aziende. In un contesto economico in cui i costi dell’energia spesso uno dei principali capitoli di spesa per le aziende, implementare strategie di efficienza non è solo una scelta etica verso la sostenibilità, ma si configura anche come un imperativo economico.

Le imprese che adottano soluzioni per ottimizzare il consumo energetico, infatti, possono contare su una riduzione dei costi operativi significativa, ma anche sul miglioramento della propria immagine di fronte a stakeholder e consumatori sempre più sensibili alle questioni ambientali. Inoltre, l’efficienza energetica contribuisce alla resilienza aziendale, mitigando i rischi associati alla volatilità dei prezzi dell’energia e alle regolamentazioni ambientali sempre più stringenti.

Quali sono i principali fattori che influenzano il consumo energetico nei data center

La gestione energetica nei data center è una sfida complessa e multidimensionale. I principali fattori che ne influenzano il consumo includono la densità dei server, l’efficienza delle apparecchiature di raffreddamento, la qualità dell’infrastruttura IT e le politiche di gestione del carico di lavoro. Un’attenzione particolare deve essere rivolta alla progettazione fisica del data center, che può facilitare o ostacolare una gestione efficiente del flusso d’aria e della temperatura. Inoltre, il tipo di tecnologia hardware impiegata e la sua configurazione hanno un impatto diretto sul consumo energetico complessivo.

Come misurare l’efficienza energetica di un data center

La valutazione dell’efficienza energetica di un data center si concretizza attraverso l’utilizzo di metriche specifiche, tra cui spicca il PUE (Power Usage Effectiveness), che confronta l’energia totale consumata dall’impianto con quella effettivamente utilizzata per il computing. Tale indicatore offre una panoramica chiara sull’efficienza operativa, ma per una comprensione più dettagliata è consigliabile integrarlo con altri dati, come il CUE (Carbon Usage Effectiveness) che tiene conto delle emissioni di CO2. Analizzare queste metriche permette ai decisori IT di identificare inefficienze e formulare strategie mirate per ottimizzare il consumo energetico.

Key Performance Indicator (KPI) per l’efficienza energetica

Identificare e monitorare i KPI appropriati è essenziale per migliorare l’efficienza energetica dei data center. Tra i più rilevanti vi sono il Power Usage Effectiveness (PUE), che misura il rapporto tra energia totale usata dal data center e quella effettivamente utilizzata per le attività computazionali, e il Data Center Infrastructure Efficiency (DCiE). L’adozione di questi indicatori permette ai responsabili IT di avere una visione chiara dell’efficacia delle iniziative di risparmio energetico e di orientare strategicamente gli investimenti futuri.

Strumenti e software per il monitoraggio energetico

L’utilizzo di strumenti avanzati per il monitoraggio continuo dell’energia è fondamentale per garantire l’efficacia delle politiche di sostenibilità. Software specializzati possono aiutare a tracciare in tempo reale consumi e picchi di carico, fornendo dati preziosi per ottimizzare le prestazioni e ridurre gli sprechi energetici. Queste soluzioni digitali supportano anche la creazione di report dettagliati che facilitano la presa di decisioni basate su dati concreti.

Strategie per migliorare l’efficienza energetica

Un approccio efficace al miglioramento dell’efficienza energetica in ambito aziendale si basa sulla combinazione di tecnologia avanzata e prassi gestionali ottimali. L’introduzione di sistemi intelligenti per la gestione dell’energia, come quelli basati su AI e machine learning, può portare a significativi risparmi energetici monitorando e adattando in tempo reale i consumi in base alle necessità operative. Parallelamente, la revisione e l’aggiornamento delle infrastrutture IT con attrezzature a basso consumo energetico e la promozione di una cultura aziendale che incentivi pratiche sostenibili sono cruciali per consolidare gli sforzi di ottimizzazione energetica.

Ottimizzazione dei server e delle apparecchiature di rete

L’efficienza dei server e delle apparecchiature di rete può essere notevolmente migliorata attraverso pratiche di ottimizzazione mirate. La sostituzione di hardware obsoleto con tecnologie più recenti e meno energivore, l’implementazione di algoritmi intelligenti per la gestione del traffico dati e la riduzione del numero di dispositivi attivi tramite strategie di consolidamento sono solo alcune delle misure applicabili. Tali interventi non solo diminuiscono il consumo energetico ma migliorano anche le prestazioni complessive dell’infrastruttura IT.

Virtualizzazione e consolidamento dei server

La virtualizzazione consente agli amministratori IT di ridurre il numero fisico dei server attraverso la creazione di “macchine virtuali” che simulano le funzionalità hardware necessarie. Questo processo non solo ottimizza l’utilizzo delle risorse ma minimizza anche il dispendio energetico legato al mantenimento di hardware non utilizzato. Il consolidamento dei server va a braccetto con la virtualizzazione, permettendo un utilizzo più efficiente dello spazio e delle risorse disponibili.

Utilizzo di tecnologie di raffreddamento efficienti

Un sistema di raffreddamento adeguatamente dimensionato e tecnologicamente avanzato è cruciale per mantenere operativi i data center senza inutili sprechi energetici. Soluzioni come il raffreddamento a liquido diretto al chip o l’utilizzo strategico del freecooling possono significativamente abbattere i costi energetici. Queste tecnologie non solo garantiscono una gestione termica ottimale ma contribuiscono anche a ridurre l’impronta ambientale del data center.

Implementazione di sistemi di gestione dell’energia (EMS)

I Sistemi di Gestione dell’Energia (EMS) sono piattaforme software avanzate che permettono di monitorare, controllare e ottimizzare il flusso energetico all’interno delle infrastrutture IT. Integrando dati provenienti da diversi sensori ed essendo in grado di eseguire analisi predittive, gli EMS aiutano a prevenire inefficienze operando regolazioni in tempo reale e migliorando così sia la sostenibilità sia la resilienza operativa dei data center.

Energie rinnovabili e fonti alternative

L’integrazione delle energie rinnovabili nei sistemi energetici dei data center rappresenta una strategia fondamentale per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e diminuire l’impatto ambientale. Soluzioni come pannelli solari fotovoltaici o turbine eoliche possono essere installate nelle vicinanze o direttamente sui siti dei data center, contribuendo significativamente alla produzione di energia pulita e alla riduzione delle emissioni nocive.

Soluzioni tecnologiche per l’efficienza energetica

L’avanzamento tecnologico offre una vasta gamma di soluzioni che possono incrementare l’efficienza energetica delle aziende. Da sistemi di raffreddamento innovativi che riducono drasticamente il consumo di energia nei data centers, a software per la gestione intelligente degli edifici che ottimizzano l’uso di illuminazione e climatizzazione basandosi su occupazione reale degli spazi. L’integrazione di queste tecnologie non solo supporta un significativo taglio dei costi, ma migliora anche la compliance alle normative ambientali vigenti, rappresentando così un investimento strategico a lungo termine.

Cloud computing e edge computing

L’adozione del cloud computing e dell’edge computing offre opportunità significative per migliorare l’efficienza energetica. Riducendo la necessità di mantenere un’elevata capacità computazionale on-premise attraverso la distribuzione su cloud o l’utilizzo più efficiente della banda larga tramite edge computing, le aziende possono ottenere una riduzione sostanziale del consumo energetico globale mentre aumentano le prestazioni operative.

Intelligenza artificiale e machine learning per l’ottimizzazione energetica

L’intelligenza artificiale (IA) ed il machine learning (ML) stanno rivoluzionando il modo in cui i data center gestiscono ed ottimizzano l’utilizzo dell’energia. Attraverso algoritmi sofisticati, questi sistemi possono anticipare i picchi di domanda energetica, regolare automaticamente i consumi ed identificare rapidamente eventuali inefficienze nel sistema, guidando così verso un approccio più sostenibile ed economicamente vantaggioso nella gestione dei data center.

Sistemi di storage a bassa potenza

L’impatto ambientale associato agli elevati consumi nei data center può essere mitigato attraverso l’implementazione di sistemi avanzati di storage a bassa potenza. Tecnologie come Solid-State Drives (SSD) consumano meno energia rispetto ai tradizionali Hard Disk Drives (HDD) grazie alla loro maggiore efficienza nell’accesso ai dati. Questo tipo di soluzioni non solo migliora la sostenibilità ma offre anche performance superiori.

Incentivi economici e normative

Il quadro normativo relativo all’efficienza energetica è in continua evoluzione, con governi che introducono incentivi fiscali e sussidi per le aziende che investono in tecnologie sostenibili. Questi incentivi non solo alleviano il carico finanziario iniziale associato alla transizione verso infrastrutture più verdi, ma stabiliscono anche un ambiente in cui l’adozione di pratiche sostenibili diventa economicamente vantaggiosa. La comprensione approfondita di questi meccanismi normativi è essenziale per le aziende che intendono capitalizzare su queste opportunità e integrarle efficacemente nella loro strategia operativa.

Incentivi fiscali e finanziamenti

Gli incentivi fiscali e i programmi finanziari possono giocare un ruolo significativo nell’encouragement degli investimenti in tecnologie più efficienti ed ecologiche nei data center. Tra i più significativi è il caso di citare il Piano Transizione 5.0 varato dal Governo per la transizione verde negli anni 2024-2025.

In sostanza, il piano ha l’obiettivo di incentivare per il biennio i progetti di innovazione che puntano a una riduzione dei consumi energetici su tre filoni: i progetti di efficientamento energetico, i sistemi per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili a esclusione delle biomasse e la formazione del personale in competenze per la transizione verde.

Gli investimenti agevolabili con la formula del credito d’imposta sono quelli per beni strumentali materiali e immateriali tecnologicamente avanzati e interconnessi ai sistemi di fabbrica, purché riducano i consumi energetici della struttura produttiva di almeno il 3% o, in alternativa, riducano i consumi energetici dei processi interessati dall’investimento almeno del 5%.

In questa misura rientrano software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo. Usufruiscono dell’agevolazione anche i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme del punto precedente.

Guardando alla riduzione dei consumi, sono agevolabili inoltre gli investimenti in impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile destinata all’autoconsumo, gli investimenti in pannelli fotovoltaici (soltanto quelli inseriti nel registro Enea, quindi prodotti nella Ue e classificati secondo tre livelli di alta efficienza), e le spese per la formazione in competenze per la transizione ecologica, ammesse solo entro il 10% dell’investimento complessivo, con un tetto a 300 mila euro.

Per quantificare il credito d’imposta il piano prevede nove aliquote da applicare all’ammontare dell’investimento effettuato, che vanno dal 5% al 45% e vengono definite in relazione alla soglia di volumi di investimento effettuati e ai risultati in termini di risparmio energetico raggiunti.

Per accedere alle agevolazioni saranno tenute a presentare domanda e ad allegare una serie di certificazioni che siano rilasciate da un valutatore indipendente, con valutazioni ex ante ed ex post.

Il credito spettante dovrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante F24 unicamente tramite i servizi telematici offerti dall’Agenzia delle Entrate, in un’unica rata ed entro il 31 dicembre 2025.

Normative europee e nazionali sull’efficienza energetica

Le normative europee, come il Codice sulla Energia o le direttive specifiche sulla riduzione delle emissioni carboniche, impongono standard rigorosi che i data centers devono rispettare. Essere al corrente delle ultime normative non solo garantisce la conformità legale ma spinge anche verso innovazioni che possono portare a significativi risparmi energetici nel lungo termine.

In questo caso sarà utile citare la Raccomandazione UE 2024/2143 del 29 luglio 2024,che stabilisce orientamenti per l’interpretazione dell’articolo 3 della Direttiva Ue 2023/1791, sul principio “l’efficienza energetica al primo posto”, che deve trovare applicazione coerente a livello nazionale, regionale, locale e settoriale in tutte le decisioni strategiche e di pianificazione di grandi investimenti.

La raccomandazione incoraggia gli Stati membri a estendere l’applicazione del principio riducendo le soglie di investimento o applicandolo a settori specifici dove si ritiene che un significativo potenziale di efficienza energetica rimanga inutilizzato. Agli Stati spetta anche il compito di garantire un monitoraggio efficace dell’applicazione del principio, nominando uno o più soggetti competenti per la supervisione e rimuovendo gli ostacoli che impediscono l’attuazione del principio.

Agli Stati spetta inoltre il compito di valutare varie soluzioni di efficienza energetica, che vanno dal risparmio energetico nell’uso finale alla gestione della domanda e all’uso di tecnologie avanzate come le reti intelligenti. Nella valutazione devono rientrare non soltanto i benefici economici ma anche quelli sociali e ambientali.

Casi di successo e best practice

Osservare gli esempi virtuosi nel campo dell’efficienza energetica può fornire spunti preziosi e actionable insights per le aziende che desiderano migliorare le proprie performance. Un esempio emblematico è rappresentato da alcuni colossi del settore IT che hanno ridotto drasticamente i propri consumi energetici grazie all’adozione di tecnologie all’avanguardia e alla ristrutturazione dei processi operativi. Le best practice derivanti da questi casi di successo enfatizzano l’importanza della sinergia tra innovazione tecnologica e coinvolgimento attivo del personale, evidenziando come la leadership nel campo della sostenibilità possa trasformarsi in un vantaggio competitivo tangibile.

Esempi di aziende che hanno raggiunto un’elevata efficienza energetica

Casi studio come quello di Google, che ha ridotto il PUE (Power Usage Effectiveness) dei suoi data centers ad un valore inferiore a 1.1, dimostrano come investimenti strategici in tecnologie avanzate possano risultare in una notevole diminuzione dei consumi energetici. Queste esperienze rappresentano eccellenti benchmark per altre aziende nel settore IT desiderose di migliorare la propria efficienza energetica.

Lezioni apprese dai progetti di successo

L’analisi retrospettiva dei progetti innovativi nel campo dell’efficienza energetica rivela alcune best practices: la collaborazione tra diversi stakeholder, l’integrazione orizzontale delle soluzioni tecnologiche nei vari processi aziendali e un impegno costante nella formazione del personale sono elementi essenziali per ottenere risultati duraturi e significativi. Tali lezioni rappresentano un valore aggiuntivo per qualsiasi organizzazione impegnata nella transizione verso operazioni più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5