Più che risparmio energetico, uso razionale dell’energia: così può essere vista la strategia di Bricoman Italia, realtà controllata dal gruppo francese Adeo e specializzata nella distribuzione di prodotti e soluzioni per l’edilizia. Nata nel 2008, Bricoman Italia nel 2021 ha sviluppato un fatturato di 1,5 miliardi di euro, con 4.200 dipendenti e 25.000 prodotti commercializzati. Una realtà che, tra l’altro, vivrà in questi mesi un cambiamento importante: a partire da marzo 2022 gli store adotteranno progressivamente l’insegna Tecnomat, con l’obiettivo di segnalare una maggiore vicinanza al mercato professionale. Una trasformazione che punta fortemente sulla crescita: il piano di sviluppo prevede di arrivare a 40 punti vendita entro il 2024, rispetto ai 28 attuali.
La certificazione UNI CEI EN ISO 50001
La nuova Tecnomat potrà contare su una forte attenzione ai temi energetici, come racconta l’energy manager di Bricoman Italia, Francesco Barbera. Attualmente l’energia ha un’incidenza pari allo 0,39% sul fatturato, con circa 5 milioni di euro annui di spesa, determinati soprattutto dall’energia elettrica consumata (pari a 27,5 GWh annui nel 2021) e, in misura minore e decrescente dal gas (115.000 metri cubi). L’energia infatti serve soprattutto a garantire la corretta illuminazione e comfort ambientale degli oltre 245.000 metri quadri di superficie dei 28 punti vendita Bricoman, peraltro caratterizzati da volumetrie piuttosto importanti (circa 10 metri in altezza all’interno degli edifici). Ma che possono vantare un’elevata efficienza grazie a una politica di utilizzo razionale dell’energia adottata da diversi anni, che passa anche attraverso l’attenzione alle soft skills del personale, ritenute fondamentali per la buona riuscita dei progetti. L’attenzione è talmente elevata che la società ha deciso di adottare (su base volontaria) un Sistema di Gestione dell’energia conforme alla norma internazionale UNI CEI EN ISO 50001. Tale certificazione, lo ricordiamo, specifica i requisiti per creare, mantenere e migliorare costantemente nel tempo un sistema di gestione dell’energia. Bricoman Italia ha raggiunto la conformità per tutti i siti già nel dicembre 2019, a testimonianza del suo impegno nel miglioramento della sostenibilità ambientale, sociale ed energetica del proprio business.
Le soluzioni digitali a supporto dell’energy management
Dietro questo traguardo, ovviamente, c’è tanta tecnologia: Bricoman si è dotata fin dal 2013 di sistemi di misura centralizzati dell’energia, con l’installazione degli EMS (Energy Management System) in tutti i suoi siti, che rilevano, per le specifiche aree di consumo, i valori energetici in modalità continua, integrati con parametri ambientali quali temperatura, umidità e qualità dell’aria. Questa mole continua di dati, attraverso appositi algoritmi di lettura, può consentire l’attivazione di apposite segnalazioni (alert), permettendo di agire in risoluzione delle anomalie riscontrate. Allo stesso modo sono controllati e gestiti tutti gli impianti di climatizzazione (aree vendita), attraverso sistemi automatici e remoti (BMS, Building management system), specializzati nel ricercare il benessere ambientale con il minor fabbisogno energetico, agendo direttamente sui dispositivi delle macchine. Questi sistemi e soluzioni digitali rendono più semplice per Bricoman adottare una gestione razionale dell’energia, così da realizzare un efficace taglio dei consumi non necessari: “Le soluzioni digitali svolgono un ruolo molto importante, direi oramai indispensabile. Misuro, quindi conosco e solo allora posso sapere se sto utilizzando l’energia in maniera razionale e senza sprechi. Nel caso della climatizzazione, altresì, gli impianti sono telegestiti da remoto per controllare e migliorare le performance in linea con i reali bisogni di comfort (temperatura e qualità dell’aria)”, evidenzia l’energy manager. Bricoman Italia, insomma, è ormai in grado di misurare la prestazione energetica di ciascun sito (elaborando appositi indici di prestazione energetica EnPI), così da intervenire poi quando necessario.
Illuminazione e fonti rinnovabili
Un altro importante intervento di efficientamento ha riguardato l’illuminazione: ad aprile 2019 Bricoman ha iniziato ad effettuare i relamping dell’illuminazione, con il passaggio dalle soluzioni a neon a quelle a led, completando la sostituzione all’interno dei punti vendita a gennaio 2022 (entro l’anno saranno in questo modo coperte anche alcune aree esterne che utilizzano ancora corpi illuminanti tradizionali). Oltre alla riduzione dei consumi elettrici (fino al -60% circa) è stato ottenuto anche un beneficio meno noto, ovvero il quasi raddoppio del livello di illuminamento rispetto al neon (da 430 lux a 790 lux), che ha consentito una rapida ammortizzazione dell’investimento (2 anni e mezzo circa) e l’ottenimento dei Certificati Bianchi. Sempre in ambito lighting, quasi tutti i negozi sono stati dotati di impianti di dimmerizzazione che permettono di variare l’intensità luminosa dell’intero piano luci dell’area vendita, a seconda della presenza di illuminazione naturale che arriva principalmente dai lucernari e in pre / post apertura al pubblico. Oltre all’efficienza energetica, in questi anni Bricoman Italia ha investito sulle fonti rinnovabili: attualmente sono presenti impianti fotovoltaici di dimensioni rilevanti sul 60% dei punti vendita, che hanno assicurato la produzione di 1.115.000 KWh di elettricità, per la quasi totalità destinata all’autoconsumo interno. Ulteriori impianti sono in già fase di studio e realizzazione per i restanti store.
La strategia contro il caro Bollette
L’attenzione all’energia green è dimostrata dal fatto che, dall’estate 2018, la fornitura di energia elettrica per tutti i negozi, magazzini distaccati e servizi interni di Bricoman Italia, è proveniente al 100% da fonti rinnovabili con fornitura certificata da Garanzia d’Origine. Un impegno che Bricoman Italia porterà avanti anche nel 2023, nonostante la grande crescita dei prezzi dell’energia: “Noi ci siamo mossi per tempo fissando costi e volumi nel 2020 e 2021 ai prezzi del mercato di quel periodo, decisamente più bassi rispetto al post Covid e alla crisi geopolitica attuale. Oggi, per il 2022 abbiamo una copertura del 100 % da gennaio a marzo e del 75% da aprile a dicembre e attendiamo il momento migliore per fissare l’ulteriore 25%. Per il 2023 stiamo invece ancora temporeggiando. Questi aumenti smisurati dei costi sicuramente pongono maggiori attenzioni sulla gestione dell’energia, in modo che l’uso sia sempre più razionale, agevoli la transizione energetica e si possa dare slancio all’attività degli energy manager che, personalmente, ritengo sia una figura più che mai fondamentale per le imprese.
Il mestiere dell’energy manager
Barbera ha alle sue spalle una lunga carriera da energy manager, nella quale ha cercato di coniugare gli aspetti tecnici a quelli più immateriali: “Sono perito industriale con specializzazione elettrotecnica e lavoro nella grande distribuzione ormai da circa 30 anni. Per la precisione, 5 in ambito commerciale (Coop, Carrefour) e 25 in ambito tecnico (Carrefour, Penny Market, Bricocenter, Bricoman) occupandomi, negli anni, di manutenzione, cantieri nuove aperture e gestione dell’energia. Ho sempre avuto passione per l’innovazione tecnologica e per l’efficienza energetica. Ritengo che i punti di forza di un energy manager, oltre alle necessarie conoscenze tecniche, passano necessariamente per alcune soft skills quali: passione, dedizione, concentrazione, continuità, pianificazione, coinvolgimento, comunicazione che possono davvero dare un reale valore aggiunto. L’energy team in Bricoman? È costituito da persone che fanno parte di più ambiti in modo che il coinvolgimento sia dell’intera azienda (patrimonio, direzione vendite, formazione, comunicazione, acquisti, controllo di gestione, audit, servizi generali, legale)……… Da noi è un ambito consolidato da più anni, tutta l’azienda è coinvolta, crede nel progetto ed è davvero un bel lavorare, così”. Bricoman Italia può anche contare su una assistenza esterna da società del settore per il supporto sull’energy management, l’assistenza per la gestione del sistema ISO 50001, la telegestione impianti, gli adempimenti normativi, la gestione portafoglio acquisto energia, il controllo bollette ecc.
Per il prossimo futuro Bricoman Italia guarda all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici, nonché di ulteriori colonnine di ricarica per le auto elettriche, unitamente alla ricerca di nuove tecnologie applicabili allo specifico contesto di business. Più in generale, Bricoman Italia continuerà a impegnarsi per il mantenimento / miglioramento continuo delle performance energetiche, formazione e sensibilizzazione in linea con la certificazione ISO 50001 acquisita.